#Brexit, banche senza salvagente

Ora che Angela Merkel ha detto ufficialmente no a una revisione della normativa comunitaria del bail in dopo la Brexit, per le banche italiane c’è da aspettarsi un periodo difficile.  Gli istituti di credito, afferma l’analista di Swissquote Yann Quelenn, sono «le vere vittime della Brexit». Sbaglia chi, in primo luogo la cancelliera, pensa che nell’occhio del ciclone ci siano solo Italia e Gran Bretagna perché anche colossi del calibro di Deutsche Bank e Commerzbank sono stati colpiti dalle vendite, anche se la prima vittima è stata UniCredit che ha sofferto sia per la Brexit sia per l’incertezza causata dalla mancanza di una […]

  

Brexit, è l’ora degli Etf «hedged»

Che fare dopo la Brexit? Come reagire all’apertura dei mercati domattina? Per rispondere a queste domande bisogna partire dai fondamentali macroeconomici della Gran Bretagna e vedere come le Borse potrebbero comportarsi. Londra ha un disavanzo delle partite correnti pari al 7% del Pil, perciò dovrà affidarsi ancor di più agli investitori esteri per finanziare un crescente deficit commerciale, a meno di una svalutazione della sterlina. È probabile che ciò si verifichi, commenta Victor Nossek, il direttore ricerca di WisdomTree (società che produce e distribuisce Etp, exchange traded products come Etf e Etc, ossia strumenti che replicano passivamente l’andamento di indici, di valute e commodities) poiché […]

  

Da Benito a Beppe, tutte le bugie sul Debito

[photopress:DEBITO.png,full,centered] Quello che vedete qui sopra è un grafico del rapporto debito/pil in Italia dal 1900 a oggi. Lo ha pubblicato Bloomberg per ricordarci, ove mai ce ne fosse bisogno, che a fine 2012 l’Italia ha raggiunto un nuovo record con un rapporto al 127%, il più alto dai tempi di Benito Mussolini. Anzi, a essere precisi dal biennio 1924-1925 quando – tra elezioni e successiva legiferazione dittatoriale – il Duce conquistò il potere assoluto nel Paese. A quei tempi il debito/pil viaggiava attorno al 160 per cento. Ma erano altri tempi… Quello che però a Bloomberg interessa molto meno […]

  

Le elezioni italiane e la farfalla cinese

[photopress:image_11.jpg,full,centered] Può il battito d’ali di una farfalla in Brasile causare un uragano in Texas? Fisici e matematici non hanno mai risposto a questa domanda fornendo prove che resistano a ogni ragionevole dubbio, ma gli economisti e, soprattutto, i gestori di fondi azionari credono che ogni minimo evento, sommandosi ad altri accadimenti di per sé poco significativi, finisca nel complesso per cambiare il corso della storia. Le elezioni italiane non sfuggono all’”effetto farfalla”. E così Eric Yik-Chung Chow, manager dell’hedge fund cinese Value Partners, ha deciso di proteggersi e ha comprato – rivela Citywire Global – opzioni put sull’indice Ftse-Mib. […]

  

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