#Brexit, banche senza salvagente

Ora che Angela Merkel ha detto ufficialmente no a una revisione della normativa comunitaria del bail in dopo la Brexit, per le banche italiane c’è da aspettarsi un periodo difficile.  Gli istituti di credito, afferma l’analista di Swissquote Yann Quelenn, sono «le vere vittime della Brexit». Sbaglia chi, in primo luogo la cancelliera, pensa che nell’occhio del ciclone ci siano solo Italia e Gran Bretagna perché anche colossi del calibro di Deutsche Bank e Commerzbank sono stati colpiti dalle vendite, anche se la prima vittima è stata UniCredit che ha sofferto sia per la Brexit sia per l’incertezza causata dalla mancanza di una […]

  

Le sofferenze di Atlante

Giornata di acquisti sui titoli bancari in Borsa: Mps, UniCredit, Intesa, Bper, Ubi e Banco hanno tutte il vento in poppa. La Borsa si è convinta che, grazie all’istituzione del Fondo Atlante da parte di Quaestio Sgr, il sistema bancario potrà liberarsi più facilmente delle sofferenze e anche gli aumenti di Banca Popolare di Vicenza e di Veneto Banca saranno garantiti. Ma è possibile che un fondo con una dotazione di 6 miliardi, seppur benedetto dal ministro dell’Economia Padoan e dal presidente del Consiglio Renzi, riesca a risolvere tutti questi problemi in un batter d’occhio? Cerchiamo di ragionare partendo dalle […]

  

Banche in sofferenza

  Il tema del giorno a Piazza Affari è, giustamente, la fusione tra il Banco Popolare e la Banca Popolare di Milano. Nasce il terzo polo bancario italiano (delle stesse dimensioni di Monte dei Paschi), si brinda al primo successo della riforma delle Popolari e alla bravura di Alberto Nagel, ad di Mediobanca, che tanto si è speso negli ultimi anni per la riuscita di questa operazione. Insomma, non c’è nessuno che, apparentemente, sia scontento (soprattutto a Roma visto che il premier Renzi e il ministro dell’Economia Padoan possono affermare di aver rimesso in moto il sistema delle aggregazioni). Magari non staranno […]

  

Meno tasse sulla Borsa, imprese più forti

Oggi partono le Ipo della statale Fincantieri e della banca online Fineco, controllata da UniCredit. È un segnale positivo di ritorno della fiducia nei confronti del mercato azionario e, soprattutto della Borsa come strumento per la crescita e la valorizzazione delle aziende. E l’ottimismo ha contagiato anche Borsa Italiana. «Entro la fine dell’anno stimiamo 20-30 Ipo di cui la maggior parte sull’Aim Italia, mercato dedicato alle pmi», ha detto Luca Peyrano responsabile mercati primari della società che gestisce Piazza Affari nel corso di un convegno dedicato alla rivitalizzazione dei mercati azionari organizzato qualche giorno fa a Roma da Equita Sim. […]

  

Piazza Affari pranza da Spizzico

  [photopress:00121597_xl_1.jpg,full,pp_image]   Gli analisti promuovono la decisione dell’amministratore delegato Gianmario Tondato da Ruos di dividere in due Autogrill per isolare da una parte le attività di ristorazione e dall’altra quella dei duty free. Due business paralleli, ma che finora non hanno dimostrato grandi sinergie. Meglio quindi, secondo gli esperti, prevedere due realtà dal destino autonomo, pronte all’occorrenza a crescere con alleanze o acquisizioni. Una storia non lontana da quella della Fiat di Sergio Marchionne che, una volta messe le mani sull’americana Chrysler, ha scorporato le automobili (Fiat) da camion e macchine movimento terra (Fiat Industrial). L’operazione Autogrill appare infatti […]

  

È finita l’epoca del «piano-bar»

[youtube kvqXa9VSGkY nolink] No, il «pianobar» non esiste più. Quel localino fumoso dove un’orchestrina intratteneva il pubblico pagante. L’avvento delle discoteche e, oggi, dei lounge bar lo hanno reso superato. Anche nel mondo della finanza c’è un cambiamento tecnologico. Lentamente, impercettibilmente, sta finendo anche in questo universo l’epoca del «piano»-bar, ossia del circolo mediatico che ruotava attorno alla rivelazione degli obiettivi finanziari triennali o quinquennali di una società. Fatturato, margine operativo lordo, utili, redditività… Fino a ieri era tutto un profluvio di cifre, grafici, presentazioni in PowerPoint che facevano la gioia degli analisti, i veri factchecker della realizzabilità di ogni progetto. La […]

  

Tutti dicono: «I love Eni»

In periodi di magra come quelli che stanno affrontando i mercati azionari trovare un titolo che metta tutti d’accordo è sempre più difficile. Ma ce n’è uno che è «amato» sia dagli investitiori che dai risparmiatori: Eni. Il cane a sei zampe è coccolato dagli analisti. A Mediobanca piace perché è «un leader del settore» (Outperform, cioè il titolo farà meglio del mercato,  e prezzo obiettivo a 22,2 euro), ma anche perché ha tanto valore in pancia (il 16,8% del maxi-giacimento in Kashagan vale oltre 10 miliardi di dollari). Per Banca Akros è da comprare aspettando che il titolo raggiunga i […]

  

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