Trump, istruzioni per l’uso

La sconfitta di Donald Trump sulla riforma sanitaria (l’abolizione del costoso Obamacare è stata impedita dagli stessi repubblicani che in teoria dovrebbero sostenere l’inquilino della Casa Bianca) impone necessariamente una riflessione su Washington. Oltre alla revisione del sistema sanitario, il programma di Trump comprende anche la riforma delle leggi fiscali, la riduzione della regolamentazione finanziaria e l’aumento della spesa per le infrastrutture. «Risolvere anche solo uno solo di questi complessi problemi in un anno è un’impresa difficile, trovare una soluzione per tutti la renderebbe addirittura titanica», sottolinea Libby Cantrill di Pimco, rimarcando come il presidente Usa sin dall’insediamento abbia puntato su cambiamenti […]

  

Mercati, cosa fare con Trump

Se la vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali americane vi ha sorpreso e il calo delle Borse mondiali vi sgomenta perché non avevate adottato «coperture» adatte in caso di scossoni, questo è il momento di rivedere le strategie di investimento. In primo luogo, niente panico: i movimenti speculativi in caso di esiti inattesi di consultazioni politiche (vedi Brexit) sono ormai pane quotidiano. In secondo luogo, rincuoriamoci con un po’ di statistica guardando a Wall Street. Il grafico a lato, elaborato da Source, evidenzia che storicamente i presidenti repubblicani sostenuti da un Congresso e da un Senato con maggioranze solide […]

  

«Affamate la Bestia!»

  Avremmo potuto parlare un’altra volta della Grecia, di come ciò che si accaduto con la sottoscrizione dell’accordo di lunedì scorso rappresenti una sconfitta per tutti. Per i greci che dovranno sorbirsi una nuova austerity peggiorando le proprie condizioni economiche e per i Paesi dell’Eurozona che continueranno a prestare denaro all’Ellade senza avere concrete speranze di rivederlo indietro. La Bce di Mario Draghi e il Fondo Monetario Internazionale di Christine Lagarde parlano di taglio del debito non a caso. Wall & Street si era schierata a favore di un compromesso che consentisse alla Grecia di restare in Europa: lo si […]

  

«Il Jobs Act di Renzi è l’ennesima occasione mancata»

Pubblichiamo una riflessione di Sergio Carbone, direttore generale di Projectland ed esperto di organizzazione aziendale, sulle linee guida del Jobs Act di Matteo Renzi. Si tratta di una visione imparziale e disillusa di una proposta che avrebbe potuto rappresentare una svolta per la crisi occupazionale italiana e che invece si sta trasformando in un puzzle senza visione strategica e, quindi, del tutto inutile. «Quando appresi di un Jobs Act per l’Italia fui al contempo stupito e curioso. La mia mente, infatti, andò subito inevitabilmente a due provvedimenti di analoga denominazione che avevano visto impegnato il Presidente degli Stati Uniti Barak […]

  

Il bluff di Obama sul gas di Putin può costarci caro

La visita in Italia del presidente americano Barack Obama di due settimane fa è servita anche per fare il punto sulla situazione in Ucraina. Una situazione che non accenna a migliorare giacché il governo provvisorio accusa la Russia di fomentare la secessione. La linea attendista di Washington e, di conseguenza, della Nato potrebbe avere le ore contate. In quel caso lo scenario che Wall & Street vi avevano descritto in un recente post potrebbe avverarsi. E proprio da quelle considerazioni vogliamo partire per analizzare uno scenario molto complesso e che potrebbe vedere l’Italia più svantaggiata rispetto agli altri attori in […]

  

Il sogno americano per gli italiani è un incubo

American dream, un mito da cinematografo più che una realtà per gli italiani. È quanto emerge dal Rapporto Amway 2013, una ricerca commissionata dal colosso Usa della vendita diretta (11,8 miliardi di dollari di fatturato l’anno scorso).  Il «sogno americano», la possibilità di costruire da soli il proprio avvenire per molti giovani del nostro Paese assomiglia più a un incubo che a una concreta possibilità di cambiare verso alla propria vita. E forse non è un caso che la recente visita a Roma del presidente Barack Obama sia stata caratterizzata più da elementi pittoreschi che non da concreti risvolti politico-economici. […]

  

MacBook e iPhone non fanno di Renzi un nuovo Jobs (e nemmeno un Berlusconi junior)

  Eccolo qui il protagonista politico dell’ultimo weekend: Matteo Renzi. La sua convention organizzata alla Stazione Leopolda di Firenze  ha avuto un’ampia copertura mediatica. E dunque si sono analizzate persino le virgole nelle frasi pronunciate dal sindaco fiorentino e aspirante segretario del Pd. C’è qualcosa, però, che ha attirato ancor più la nostra attenzione rispetto alle dichiarazioni di intenti comuni a ogni politico che voglia conquistare il proscenio. L’utilizzo massivo dei brand e delle icone. Come si vede nella foto qui sopra Renzi, accanto alla bella deputata Maria Elena Boschi, fa sfoggio di un MacBook Air, il noto portatile della […]

  

Il «Bilderberg» di Jp Morgan rottama il Parlamento

Quest’anno – stando a quanto s’è letto nei documenti ufficiali – molte grandi banche internazionali per la prima volta non hanno preso parte alla riunione del Club Bilderberg, che si è conclusa a Londra domenica scorsa.  Né Jp Morgan né Morgan Stanley né Credit Suisse né Citigroup né Ubs né Bank of America-Merrill Lynch hanno inviato i loro vertici al meeting nel quale vengono decisi i destini del mondo. Eppure Jp Morgan un assaggio del clima Bilderberg l’aveva dato un paio di settimane fa, pubblicando un report su temi che in consessi così nobili vanno molto di moda. Il titolo è emblematico: «Il consolidamento dell’area euro: siamo quasi a metà strada». […]

  

La notte dei «Monti» viventi

[photopress:MONTI_1.JPG,full,centered] Il New York Times oggi ha pubblicato un sapido editoriale del premio Nobel Paul Krugman intitolato «Night of the living Alesina», che suona più o meno come La notte degli Alesina viventi. Sin dal titolo è chiaro che il bersaglio della salace satira è il collega Alberto Alesina, di formazione bocconiana e tra gli «ispiratori» assieme a Francesco Giavazzi (con cui firma numerosi editoriali sul Corriere) della linea di politica economica di Mario Monti. Che, se non fosse stato «frenato» dalla sua strana maggioranza, ne avrebbe recepito in tutto e per tutti i suggerimenti, per altro non dissimili – […]

  

Don’t worry, America!!!

[photopress:Americanflag.jpg,full,centered] «Confermiamo il nostro ottimismo sulle possibilità di crescità degli utili societari negli Stati Uniti». Joanna Shatney, capo dell’azionario Usa di Schroders, non si fa spaventare dalla budget sequestration, cioè dalla segregazione del bilancio federale. Dalla scorsa settimana, infatti, è stata avviata una serie automatica di tagli alla spesa pubblica visto il mancato raggiungimento di un accordo tra Democratici e Repubblicani sul budget. E così da 7 giorni sono partiti le prime decurtazioni dei capitoli di spesa che, senza un’intesa politica, totalizzeranno 85 miliardi di dollari entro fine 2013. Le prime voci da sforbiciare sono la difesa e il programma […]

  

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