Il futuro del lavoro

La pandemia ha provocato un crollo dell’occupazione del 10% circa. La ripresa è cominciata nel 2021, ma c’è ancora molto da fare e la guerra in Ucraina si inserisce in un contesto difficile nel quale alla fine del 2022 si stima una crescita dello 0,25% rispetto ai valori pre-Covid. È quanto evidenzia una ricerca del Censis commissionata da Assosomm, l’associazione Italiana delle agenzie per il lavoro. Bisogna tenere presente che la ripresa è fortemente sostenuta dagli investimenti pubblici: nel settore dell’edilizia,, grazie al Superbonus 110%, si è giunti sostanzialmente alla “piena occupazione” e i margini di un’ulteriore crescita sono molto […]

  

Professionisti dimenticati dalla manovra

Nel fine settimana la Cgia di Mestre, basandosi sui dati Istat, ha ricordato che dall’inizio della pandemia sono scomparsi 327.000 lavoratori autonomi. Un argomento che abbiamo affrontato ieri sul Giornale approfondendo con il presidente di Confprofessioni, Gaetano Stella, le carenze della legge di Bilancio 2022 in materia di lavoro autonomo e partite Iva.  Ecco che cosa ci ha raccontato nel dettaglio. Presidente Stella, al momento la manovra per il 2022 ha conservato la flat tax al 15% per gli autonomi con ricavi fino a 65.000 euro. Poi, c’è poco altro… «Purtroppo, la riforma dell’Irpef, che è uno dei passaggi ineludibili, […]

  

Smart working, che fare

L’emergenza Covid-19 sta cambiando e cambierà il mondo del lavoro. Negli ultimi mesi il termine «smart working» è diventato di uso comune, ma molti ritengono più appropriato parlare di «home working», cioè di un’operatività quotidiana confinata da remoto (quasi sempre dalla propria abitazione) e non dettata da una riorganizzazione del lavoro basata su obiettivi misurabili. Ne abbiamo discusso con  Franco Amicucci, Ceo di Skilla, e con Nicola Spagnuolo, direttore di Cfmt. Si potrà tornare ai modi di produzione pre-pandemia? Franco Amicucci: «Pensare di tornare ai modi di produzione prepandemia sarebbe come guidare ad alta velocità guardando sugli specchietti retrovisori per tutto il […]

  

Il costo (ignoto) dell’Eurexit

Il dibattito lo ha aperto l’ottimo Nicola Porro pubblicando due settimane fa un report che Mediobanca Securities aveva inviato ai clienti corporate più fidati (ogni copia, come ha sottolineato Porro nel suo articolo, è siglata; anche la nostra, il che ne attesta l’originalità e la divulghiamo proprio perché il suo arrivo sulla stampa ne ha depotenziato l’originaria segretezza): l’uscita dall’euro (o Eurexit che dirsi voglia) per l’Italia non sarebbe un dramma, almeno fino alla fine di quest’anno. Secondo i calcoli degli esperti di Piazzetta Cuccia, siamo al punto di non ritorno per un’eventuale ridenominazione del nostro debito in una nuova […]

  

La crisi ci fa morire

  I dati 2015 dell’Osservatorio sulla Salute delle Regioni ci hanno allarmato: l’aspettativa di vita in Italia è calata sebbene si mantenga sui livelli più elevati in ambito Ocse. Tra le cause di morte, rilevate sulla base delle statistiche del 2012, le più frequenti sono le malattie ischemiche del cuore, responsabili da sole di 75.098 morti (poco più del 12% del totale dei decessi). Seguono le malattie cerebrovascolari (61.255 morti, pari a quasi il 10% del totale) e le altre malattie del cuore non di origine ischemica (48.384 morti, pari a circa l’8% del totale). «Il calo è generalizzato per tutte le […]

  

«Serve un new deal per il lavoro»

  «La crisi economica ha amplificato e accelerato scenari che ci impongono nuove riflessioni sul ruolo delle associazioni di rappresentanza che non è in crisi solo perché non vengono più convocate le associazioni a Palazzo Chigi». Sono mesi che il presidente di Confcooperative, Maurizio Gardini, batte con insistenza sul tasto delle riforme della legislazione delle relazioni industriali. «La rappresentanza deve riuscire a cambiare passo per essere in grado di rispondere in modo adeguato ai bisogni reali dei propri associati e del Paese, bisogni che sono continuamente in evoluzione», ha sottolineato spesso il numero uno delle Cooperative bianche.   «Serve una […]

  

«Affamate la Bestia!»

  Avremmo potuto parlare un’altra volta della Grecia, di come ciò che si accaduto con la sottoscrizione dell’accordo di lunedì scorso rappresenti una sconfitta per tutti. Per i greci che dovranno sorbirsi una nuova austerity peggiorando le proprie condizioni economiche e per i Paesi dell’Eurozona che continueranno a prestare denaro all’Ellade senza avere concrete speranze di rivederlo indietro. La Bce di Mario Draghi e il Fondo Monetario Internazionale di Christine Lagarde parlano di taglio del debito non a caso. Wall & Street si era schierata a favore di un compromesso che consentisse alla Grecia di restare in Europa: lo si […]

  

Bonsai #15 – Gli italiani bocciano il Welfare

L‘Italia mantiene uno Stato sociale che  funziona male e coprirà sempre di meno i problemi dei cittadini. A  dirlo è una indagine realizzata dal Censis per il Forum Ania-Consumatori, che fotografa la crescente sfiducia degli italiani verso il welfare del nostro Paese : il 63% del campione ritiene che il nostro Stato sociale non offra una buona copertura, il 75% pensa che non  riesca a contenere le diseguaglianze sociali e secondo il 79% pesa troppo sulle casse pubbliche. Di conseguenza l’86% vorrebbe che il Welfare del nostro Paese fosse modificato per dare copertura ai nuovi bisogni mentre il 54% chiede di tagliare […]

  

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