«Serve un new deal per il lavoro»

  «La crisi economica ha amplificato e accelerato scenari che ci impongono nuove riflessioni sul ruolo delle associazioni di rappresentanza che non è in crisi solo perché non vengono più convocate le associazioni a Palazzo Chigi». Sono mesi che il presidente di Confcooperative, Maurizio Gardini, batte con insistenza sul tasto delle riforme della legislazione delle relazioni industriali. «La rappresentanza deve riuscire a cambiare passo per essere in grado di rispondere in modo adeguato ai bisogni reali dei propri associati e del Paese, bisogni che sono continuamente in evoluzione», ha sottolineato spesso il numero uno delle Cooperative bianche.   «Serve una […]

  

«Angela, stai facendo a pezzi l’Europa!»

«Se la Germania credesse davvero nel progetto di un’Europa integrata sarebbe ben felice di discutere di temi quali l’unione bancaria, la messa in comune dei debiti e i trasferimenti fiscali illimitati. Ma, al momento, la Germania esclude  tutte e tre queste opzioni e non desidera certo nuovi salvataggi». Così l’esperto di crisi del debito europeo Michael Hewson, senior analyst di Cmc Markets, ha interpretato le conseguenze economiche della terza vittoria elettorale della Cancelliera Merkel. Secondo Hewson, questo atteggiamento potrebbe tuttavia modificarsi se si raggiungerà l’accordo di governo con i socialdemocratici dell’Spd, partito da sempre leggermente più favorevole all’idea di un’unione bancaria. «L’area euro – continua […]

  

«Merkel e l’euro ci hanno strozzato. Ora basta!»

[photopress:claudio_borghi_bio.jpg,full,centered] I lettori del Giornale lo conoscono da anni come editorialista. Ma Claudio Borghi Aquilini, docente di Economia degli intermediari finanziari all’Università Cattolica di Milano, è soprattutto una voce eterodossa rispetto al conformismo europeista che domina sui media. Ecco perché Wall & Street hanno voluto ascoltare il suo parere. Lo spread è un indicatore economico? «Lo spread non dovrebbe esistere. Nel 2011 non sapevamo nemmeno cosa fosse perché sul mercato c’era la percezione che il debito europeo fosse condiviso. Il caso si è creato quando Merkel e Sarkozy hanno preso la scriteriata decisione del PSI (acronimo di Private Sector Involvement, […]

  

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