15Gen 13
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La cura del governo Monti oltre deprimere ulteriormente l’economia del nostro Paese, ha lasciato ancora più a secco di denaro famiglie e imprese. Le condotte che dovrebbero portare la liquidità dalle casseforti delle banche italiane al mondo delle aziende sono infatti sempre più otturate. A dirlo è uno studio di Unimpresa, secondo cui in un anno di crisi – da novembre 2011 a novembre 2012, che coincide con la presenza del governo tecnico – i prestiti delle banche a famiglie e imprese sono scesi di quasi 50 miliardi. Tutto questo malgrado gli oltre 200 miliardi che le banche italiane hanno preso in prestito […]
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08Gen 13
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Il primo proposito delle famiglie italiane per l’anno appena iniziato è riuscire a mettere al sicuro qualche spicciolo dal vortice creato dalle ineludibili spese quotidiane e dalle tasse inventate dal governo Monti (come l’Imu sulla prima casa). La rilevazione è dell’Osservatorio Findomestic, società specializzata nel credito al consumo controllata dalla francese Bnp Paribas come Bnl, secondo cui il desiderio di ripristinare la «capacità di risparmio» supera anche l’obiettivo di dimagrire e di essere più presenti con i propri affetti familiari. Wall & Street
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02Gen 13
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Intesa Sanpaolo prevede che il prossimo anno lo spread, il principale termometro della crisi del debito europeo, si attesterà attorno a 280 punti base, in calo rispetto ai 395 punti segnati in media nel 2012 ma appena sotto l’obiettivo dei 287 punti che Mario Monti aveva posto come obiettivo del proprio lavoro prima della crisi di governo. Ca’ de Sass non lo dice, ma non è difficile dedurre che la cura Monti non ha rilanciato né l’Italia né l’economia, anche perchè l’esecutivo dei Professori – di cui fa parte l’ex amministratore delegato di Intesa Sanpaolo, Corrado Passera nella veste di super-ministro […]
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18Dic 12
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I liberi professionisti pagano dazio alla crisi. Architetti, ingegneri e consulenti in genere faticano a incassare le parcelle e chiudono gli uffici per riorganizzarsi in casa. Il fenomeno è rilevato da Solo Affitti. Il canone di locazione diventa dunque un costo da tagliare in assenza di introiti regolari e certi. Allo stesso tempo i proprietari di immobili procedono al cambio di destinazione d’uso da ufficio a residenziale anche per usufruire delle agevolazioni fiscali consentite dalla cedolare secca. Nelle città del Sud questo fenomeno è forse ancora più consistente sempre per effetto dei mancati pagamenti di famiglie e imprese italiane. Wall & […]
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17Dic 12
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Secondo Dws, divisione di risparmio gestito del gruppo Deutsche Bank, quest’anno l’Europa ha fatto progressi nel governare la crisi del debito e i rischi sistemici continueranno a diminuire nel corso del 2013. I primi risultati positivi dei processi di riforma dei Paesi in crisi, supportati dalla decisa politica monetaria perseguita dalla Bce, hanno contribuito a superare «il punto più basso». Quest’anno l’Irlanda ha generato un surplus di bilancio e, nel 2013, lo stesso potrebbe valere per l’Italia e il Portogallo. «Tuttavia, anche se i miglioramenti sono palesi, la crisi del debito nazionale è tutt’altro che finita», dice Asoka Woehrmann, direttore investimenti di […]
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11Dic 12
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L‘Italia mantiene uno Stato sociale che funziona male e coprirà sempre di meno i problemi dei cittadini. A dirlo è una indagine realizzata dal Censis per il Forum Ania-Consumatori, che fotografa la crescente sfiducia degli italiani verso il welfare del nostro Paese : il 63% del campione ritiene che il nostro Stato sociale non offra una buona copertura, il 75% pensa che non riesca a contenere le diseguaglianze sociali e secondo il 79% pesa troppo sulle casse pubbliche. Di conseguenza l’86% vorrebbe che il Welfare del nostro Paese fosse modificato per dare copertura ai nuovi bisogni mentre il 54% chiede di tagliare […]
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07Dic 12
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Dopo il Financial Times è il turno di Standard & Poor’s. Così come il giornale britannico aveva avvertito Bersani che, in caso di vittoria alle politiche, avrebbe dovuto seguire la linea del governo Monti ora è l’agenzia di rating a denunciare un rischio per la pagella dell’Italia. Il motivo è l’incertezza sull’agenda del prossimo esecutivo e il «rischio significativo che l’economia italiana possa non riprendersi nella seconda metà del 2013». Wall & Street
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03Dic 12
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La sconfitta di Matteo Renzi alle primarie del centrosinistra e la vittoria del segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, hanno disegnato uno scenario politico molto chiaro. Ma Unicredit, per chi se lo fosse perso, lo racconta ancora meglio (anche a chi se ne infischia di quanto accade in Transatlantico) : l’aver ottenuto il 61% dei consensi implica che il 16% del governatore pugliese e leader di Sel, Nichi Vendola, sia andato pressoché totalmente a rafforzare la dotazione di voti per l’ex ministro dell’Industria. Considerato inoltre che il can can mediatico del ballottaggio ha portato il Pd nei sondaggi sopra il 33%, oggigiorno l’asse […]
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