I media nazionali e internazionali hanno propagandato come una grande conquista l’accordo dell’ultimo Consiglio Ue relativo a un’unione della vigilanza bancaria da attuarsi sotto l’egida della Bce a partire dall’anno prossimo o, al più tardi, dal 2014. Legittimo l’entusiasmo derivante dal sapere che il presidente italiano della Bce, Mario Draghi, potrebbe comunque non essere insensibile alle necessità di un settore fino a un anno fa da lui monitorato dalle finestre di Bankitalia. Ma, come ci spiegano gli analisti di Mediobanca, i problemi della finanza europea e, soprattutto, degli istituti di credito spagnoli sono ben lungi dall’essere risolti. Ci sono infatti cinque […]