C’era una volta il domani

Fra pochi giorni uscirà nelle sale cinematografiche italiane Blade Runner 2049, seguito del future noir di Ridley Scott, girato da un altro fuoriclasse come Denis Villeneuve. E proprio dall’osservatorio di un classico della science fiction ci accorgiamo che il futuro non è più quello di una volta, e soprattutto… il presente non è il futuro che molti immaginavano. Nel 1927 Fritz Lang prefigurava nella sua Metropolis qualcosa che andava ben oltre la Trump Tower, mentre proprio di questi tempi dovremmo visualizzare il professor Rotwang impegnato a realizzare la sua antropica Maria-robot. Nel 1948 Arthur C. Clarke scommetteva che nel 1996 […]

  

Italiano per rifugiati

Il Viminale ha comunicato che il suo progetto di integrazione per circa 75mila rifugiati passerà innanzitutto dall’insegnamento della nostra lingua. «L’apprendimento della lingua italiana rappresenta un diritto ma anche un dovere e dunque è previsto un test iniziale che aiuti a definire il livello e la metodica d’insegnamento più adatta e iniziative di supporto specifico per gli analfabeti», spiega la nota. Ora, io qui lo scrivo e qui lo urlo, a costo di passare per salviniano militante: PRIMA GLI ITALIANI!                    

  

Erezione clandestina

In genere affronto un tema dopo essermi organizzato una solida opinione. Oggi invece sottopongo alla vostra acuta attenzione un argomento che posso presentare soltanto in maniera problematica, perché non ho strumenti per dare risposte. Fra il gennaio 2016 e l’agosto 2017 sono sbarcati in Italia circa 280mila rifugiati. I Paesi di provenienza maggiormente rappresentati sono Nigeria, Repubblica di Guinea, Bangladesh, Mali e Costa d’Avorio. Il 75% circa sono maschi di giovane età. Ora, personalmente non tollero l’equazione immigrato = selvaggio, o peggio, immigrato = potenziale stupratore, e lascio volentieri queste semplificazioni ai demagoghi. Anzi, da persona che ama immaginarsi civile, […]

  

La minorata difesa

Hai sentito di quei due Carabinieri? Sì. Che vergogna! Ma nessuno ne parla! In realtà ne parlano. Ma c’è chi vuole aspettare la sentenza! Fanno schifo… Quando c’era di mezzo un migrante però… erano tutti pronti a gridare allo stupratore, al mostro! Il razzismo è duro da estirpare. Secondo me la colpa è dei giornali. Quelli di destra alimentano l’odio senza pudore. Sciacalli! Xenofobi! Populisti!       Ascoltavo quelle signore di educatissime letture mentre dibattevano così lucidamente sulla vescicante attualità… anche lì… fra i tavolini di un caffè di Largo Treves. La dama in tortora degustava una centrifuga melanzana […]

  

Il trionfo del degrado

Giovedì pomeriggio sono al bar sotto casa per consumare qualche fetta di crostata quando noto un giovinastro abbarbicato sul piedistallo di una colonna dell’Arco della Pace. L’acrobatico monellaccio si dondola come una bertuccia, bullandosi con gli amici rimasti a terra in vociante ammirazione. Arrampicata libera non particolarmente impegnativa da un punto di vista tecnico, eppure mitologica sul piano dell’imbecillità, anche per la necessità di calpestare il bassorilievo dell’Ercole di Gaetano Monti per arrivare ad abbracciare le scanalature del fusto. In genere la marmellata di albicocche mi rende zuccherino, ma valutato il ripetersi ormai quotidiano di questo fanciullesco vandalismo – con […]

  

Chi non accoglieremo mai

Sono quotidianamente in relazione con amici e colleghi che innocentemente, senza interessi – né materiali né di vanità – hanno a cuore gli ultimi. Le loro storie, la loro sorte, il loro presente e il loro futuro. La compassione è un sentimento che dà calore alla moralità e ci rende degni di essere chiamati uomini. Quindi è vitale che le energie pure della carità sappiano incanalarsi nella giusta direzione. Ora, è bene che tutti quei cuori sinceramente palpitanti per il destino dei disperati, dei derelitti, dei dimenticati… prendano coscienza del fatto che i disperati, i derelitti, i dimenticati, quelli che […]

  

Il sogno della ragione

Ieri sera dopo aver cenato con canederli alle erbe, sella di cervo alle mele renette e Sachertorte… mi sono coricato inquieto. E con il sonno è arrivato, a tradimento, un incubo terrificante. Una gragnuola di deliri onirici che mi avrebbe fatto svenire dal terrore se solo fossi stato sveglio. Mi accingo allora a raccontarvi ciò che ho ancora vividamente davanti agli occhi della mente, i più acuminati. Mi trovavo sul divano di casa con un peluche di Maurizio Costanzo sulle ginocchia quando il telegiornale di La7, bizzarramente condotto da un venusto Gianni Ciardo, annunciava una nuova occupazione in quel della capitale. Un’imprecisata delegazione […]

  

I piromani della malafede

  Lunedì 17 luglio su R.it si leggeva “Ius soli, i piromani della paura”, di Mario Calabresi. Il breve corsivo del giovane direttore di Repubblica rappresenta magistralmente la pagana enciclica di un corruttore, di un inquinatore d’anime. E’ un genuino compendio della depravazione intellettuale e morale dei lacchè di regime chiamati con un fischio a indirizzare l’opinione pubblica. Ogni mio sforzo retorico speso in recenti articoli come “Integralisti dell’accondiscendenza” e “Terroristi della tolleranza” si è rivelato vanamente profetico di fronte al rogo della verità che questo editoriale appicca, mentre accusa altri di incendiare paure. Un crimine contro l’umanità, piccino piccino. […]

  

Integrazione e disintegrazione

Al concerto di Vasco Rossi in quel di Modena hanno partecipato oltre 220mila persone. Un popolo di fedeli, come molti osservatori lo hanno definito. Gente che andrebbe in guerra al fianco del proprio consacrato idolo; ragazze pronte a spogliarsi pubblicamente intonando le vivide strofe del poeta:«La la la la la la…fammi vedere…la la la la la la la…fammi godere!». Il tifo calcistico è spesso chiamato “fede” da chi lo vive. Uomini adulti che piangono per la sconfitta dei propri colori o che abbracciano lo sconosciuto vicino di posto nella vittoria. So di persone che hanno preventivamente comandato di far avvolgere […]

  

Gli integralisti dell’accondiscendenza

Lo stato di guerra in cui viviamo ha due fronti: il primo è contro i musulmani radicalizzati e chi li manovra; il secondo contro gli integralisti dell’accondiscendenza, complici imbelli o subdoli del nemico. Nei riguardi dei primi, ardimentosi nella demenza fanatica o spietati nella brama colonizzatrice, è inevitabile l’esitazione. Verso i secondi no: vanno epurati istantaneamente e definitivamente. Per identificarli, tuttavia, è innanzitutto necessario alzare il velo alle false accezioni. L’accoglienza, che è ormai vocabolo brumoso, non deve essere confusa con l’accondiscendenza, perché in tal caso continueremo a dibatterci nella malta dell’equivoco: la prima è un dovere cristiano, come Gesù […]

  

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