I Firmaioli

Esattamente dieci anni fa, dedicai un intero paragrafo de L’ubbidente democratico (pubblicato, tra l’altro, proprio da Idrovolante) ai cosiddetti Firmaioli. Mai avrei pensato – anzi, sì, in verità, lo pensavo – che dopo tutto questo tempo, a causa di quanto sta accadendo alla Fiera del libro di Roma, saremmo ancora qui a discutere di divieti, censura e intellettuali o pseudo tali che firmano appelli. ***     I temi che ho sviluppato in questo libro non avrebbero ragion di esistere se non vi fosse una razza in espansione composta da quelli che Montanelli definiva firmaioli in grado di soggiogare anche […]

  

Angoscia del moderno

                A qualche mese dalla pubblicazione del mio “Ernst Jünger. Vita e opere di un Anarca” (Giubilei Regnani, p.355), ho deciso di condividere un estratto che, per tanti aspetti, offre uno scorcio della narrazione e dei vari temi che esploro nel volume. ***    Nel novembre del 1933 si trasferisce con la famiglia a Goslar, e l’anno successivo nasce il suo secondogenito, Alexander. Nel frattempo, pubblica il saggio Sul dolore (1934), in cui esplora le interrelazioni tra dolore lavoro e tecnica, chiarendo numerosi aspetti che erano rimasti inespressi ne L’Operaio a partire dall’estraneazione […]

  

Into the wild: avventura o fuga?

          La vicenda dei tre bambini della famiglia anglo-australiana, che vivevano in una casa nel bosco in provincia di Chieti e sono stati costretti a lasciare la loro abitazione per trasferirsi in una comunità educativa, dove resteranno con la madre per un periodo di osservazione, mi ha subito richiamato alla mente la storia di Christopher Johnson McCandless, il cui tragico percorso è stato raccontato nel film Into the Wild di Sean Penn. Le somiglianze sono evidenti, così come le differenze. In ogni caso, ripropongo qui di seguito il capitolo che ho a lui dedicato nel volume […]

  

Il Cinema visto da Flaiano. Riflessioni e Stroncature

Le sceneggiature di Ennio Flaiano per i film di Monicelli, Rossellini, Ferreri, Zampa, Antonioni e, soprattutto, Fellini sono un vero miracolo di intelligenza e armonia. Flaiano fu però anche un critico cinematografico di grande acume. Sapeva analizzare una trama senza filtri e, attraverso di essa, raccontare un’Italia che lasciava alle spalle le cicatrici del dopoguerra per entrare nel miracolo economico degli anni ’50. Il suo sguardo acuto, sempre accompagnato da sarcasmo e pungenti allusioni, non concedeva nulla al superfluo: «Per anni ho scritto critiche sui giornali, senza cavarne altro che inimicizie ed errori tipografici». Chiuso per noia, da poco pubblicato […]

  

Rileggere per ritrovarsi

Mi capita spesso, tornando a vecchi libri – romanzi o saggi – di scoprire significati che in passato mi erano sfuggiti, forse per inesperienza o per la naturale immaturità della giovinezza. Sarà una banalità ma credo succeda anche a voi: passaggi che allora parevano marginali oggi si rivelano ricchi di profondità, mentre pagine un tempo considerate decisive ora mi sembrano secondarie, quasi prive di rilievo. In realtà il libro non cambia; cambia il lettore. Ogni nuova età, ogni nuova fase della vita, diventa una lente diversa attraverso cui interpretarlo. Banalità anche questa. Eppure ci sono autori che, fin dal primo […]

  

Il Papa e la politica. L’eredità di de Maistre

                Il giovane Alfredo Cattabiani scelse Joseph de Maistre come tema per la tesi di laurea all’Università di Torino, ma la decisione fu vista come un affronto. Durante la discussione, Norberto Bobbio, controrelatore, compì un gesto plateale: afferrò il lavoro, lo gettò a terra e dichiarò di non voler commentare le idee di un «teorico della schiavitù». L’episodio, frequentemente citato, è paradigmatico perché simboleggia l’ostilità che per decenni ha caratterizzato un autore considerato marginale. Pur apprezzabile per coerenza e rigore, la sua filosofia è infatti sempre percepita come anacronistica. Ridurre tuttavia de Maistre […]

  

Arturo Reghini, il viaggio inquieto tra esoterismo, scienza e iniziazione

              Il percorso biografico di Arturo Reghini racconta un dinamismo culturale fuori dal comune. Figura di straordinaria originalità, seppe collocarsi in modo del tutto personale all’incrocio tra esoterismo, scienza e pensiero iniziatico. Laureato in matematica all’Università di Pisa, poliglotta e profondo conoscitore anche di lingue antiche, nel 1898 aderì alla Società Teosofica, dando avvio a un’intensa attività di studio che lo portò ad approfondire la Cabala, la cosmogonia, la filosofia antica e il simbolismo sacro. Studioso rigoroso e polemista brillante, fu prima di tutto, un’anima inquieta. Nel 1914 aderì al movimento futurista ed entrò […]

  

Finale di Champions o prova generale del caos?

È passata quasi sotto silenzio – fatta eccezione per qualche breve accenno nei Tg o trafiletto sui giornali – la notizia dei due morti e dei 600 arresti avvenuti, nel giorno della finale di Champions League tra Inter e PSG, in molte località della Francia e non solo a Parigi. Il fatto che la gran parte di questi episodi non abbia riguardato direttamente la partita lascia intendere che non si trattasse per lo più di tifosi delle due squadre, ma di persone spinte da altre motivazioni. Le immagini circolate, l’assenza di tifoserie rivali e – in certi casi – persino […]

  

Rivoluzionarie senza Slogan. Le donne di Ricucci

                  Emanuele Ricucci ci ha abituati alla figura del pamphlettista brillante, diretto e irriverente, capace di colpire senza mezzi termini ideologie e costumi di un tempo sfaldato come il nostro. Con il suo ultimo libro, Rivoluzionarie (Edizioni Archeoares, p.120), ha però intrapreso un percorso più intimo e profondo, dedicato a figure femminili straordinarie. Pur cambiando campo d’azione, mantiene però intatto il tratto valoriale che caratterizza tutte le sue opere. In questa occasione, non si limita a tracciare i contorni biografici delle protagoniste — che non restano sullo sfondo come cornice — ma […]

  

Riforma della scuola: superare il pensiero binario

            Superare la logica binaria non è soltanto necessario, ma essenziale. Ne avevo parlato nei giorni scorsi riferendomi agli intellettuali, spesso intrappolati nelle rigide contrapposizioni ideologiche che segnano la società contemporanea. Tuttavia, lo stesso discorso vale per i militanti di partito, i quali, perlomeno, possono appellarsi all’alibi di dover difendere, per statuto, la propria fazione. Ciò che trovo davvero sconcertante, però, è l’atteggiamento del resto delle persone. Un esempio concreto. Fino a ieri si criticava duramente la strategia educativa del nostro Paese e dei vari ministri dell’istruzione, accusandoli di voler trasformare nel lungo periodo la […]

  

Il blog di Luigi Iannone © 2025
jQuery(document).ready(function(){ Cufon.replace('h2', { fontFamily: 'Knema' }); }); */ ?>