La chiusura di centinaia di account Facebook e di Instagram riferibili a tutto quel mondo identitario, sovranista, comunitario, che forse un tempo avremmo definito generalisticamente di destra, è un brutto episodio. Ieri, nel giro di pochi minuti, con un’azione organizzata militarmente e con perizia chirurgica venivano fatte sparire dal web tutte le voci dissenzienti rispetto al generale mainstream. Un brutto segnale non solo per la “democrazia”, ma per il futuro immediato di ogni singolo individuo visto che una parte non esigua della politica italiana ha subitaneamente rincarato la dose indicando questa azione censoria come utile e necessaria premessa per […]