La figlia del ministro Padoan fa la barricadera. Sulla sostanza della lotta nulla da eccepire. Da quello che si è capito questi attivisti di cui fa parte Veronica Padoan, appartenenti alla rete «Campagna in lotta», monitorano vicende poco chiare legate a Rignano Garganico dove si troverebbe una baraccopoli con 2.000 lavoratori agricoli extracomunitari. Dunque, poco da dire sull’impegno politico che parrebbe dalle informazioni fin qui rese note dalla stampa anche condivisibile. Ma il fronte dialettico è un altro. Innanzitutto questi figli di lotta e di governo rappresentano una peculiarità antropologica. Un caso di studio per esperti del settore. Vorrei farli psicanalizzare. […]