“Troppi tumori nei bambini”

Benzene e ossidi di azoto. Ma anche polveri sottilissime (Pm2,5) e ozono. Sono killer invisibili, con licenza di uccidere. Smascherati da anni: non c’è istituto di ricerca che non abbia stilato un elenco di questi cancerogeni responsabili di leucemie, linfomi, tumori al polmone, alla cute e alla mammella. Cliccate qui per vedere gli studi dell’istituto Ramazzini sul legame fra benzene e tumori, alcuni lavori risalgono agli anni ’80 (!). Dallo Iarc all’Oms all’Iss, tutti descrivono i rischi dell’inquinamento, nessuno fa niente. “In Italia, rispetto al resto d’Europa, l’incidenza dei tumori infantili è più alta, sia nella fascia di età 0-14 […]

  

Gli studi che danno ragione a Di Bella

La Fondazione di Bella ha finanziato una ricerca sulle cellule staminali che documenta l’effetto differenziante – e dunque potenzialmente antitumorale – di due sostanze della terapia Di Bella: l’acido retinoico e la melatonina. Sono entrambe molecole particolari, tossiche per le cellule tumorali e vitali per quelle sane. Il lavoro, appena pubblicato su Stem Cells International, è stato realizzato dai dipartimenti di Scienze biomediche dell’università di Sassari e di Biotecnologia dell’Università di Vienna, dal laboratorio di Biologia molecolare di Bologna, dalla Medicina rigenerativa della Fondazione Rinaldi Fontani e dall’Istituto per la guarigione dei tessuti di Lugo, Ravenna. Cliccate qui. Cellule mesenchimali staminali della polpa dentale […]

  

Google sta cercando la cura del cancro

La notizia è da marcare stretta. Google rivela di aver lavorato a una tecnologia anti-cancro. Un bracciale da polso capace di modificare le cellule cancerose (o intervenire su ormoni, enzimi, proteine, tutto ciò che nel metabolismo è sregolato) attraverso l’energia. Immaginiamo un impulso a radiofrequenza o un campo magnetico variabile nel tempo o un segnale luminoso (a infrarossi o visibile) che, seguendo precise leggi di fisica, interferisca con la malattia. Proprio cosí. Cliccate qui. Dall’energia (che non si crea e non si distrugge) la forza per guarire. Un sogno? Intanto l’azienda ha già depositato domanda di brevetto assieme all’Organizzazione mondiale […]

  

Linfoma, come si boicotta un farmaco che funziona

Sandra aveva un linfoma non hodgink linfoblastico di tipo T. È morta a 38 anni, dopo un anno di agonia. Eppure c’era stato un farmaco capace di attenuare i sintomi della sua malattia, la Forodesina. Dopo il fallimento di varie chemioterapie, Sandra prese parte alla sperimentazione multicentrica della Forodesina assieme ad altri quattro malati (nel resto del mondo i reclutati erano un’ottantina). Quel farmaco, capace di frenare la proliferazione dei linfociti, avrebbe permesso ai pazienti di “stabilizzare la malattia e arrivare al trapianto di midollo”. Ma la sperimentazione venne interrotta bruscamente, nonostante i risultati positivi. Tre pazienti riuscirono a completare le sei settimane previste, Sandra solo le […]

  

Il Natale di Barbara

Cari amici del blog, il mio augurio per voi è che troviate il senso del Natale ogni giorno dell’anno. La consapevolezza di poter “rinascere” e guardare in modo nuovo ciò che ci accade. Per questo oggi vi riparlo di Barbara (Mariani) che abbiamo conosciuto tre anni fa. Cliccate qui. Barbara oggi ha 46 anni, ha ristampato il suo libro, “Aloha Alito di vita, non solo cancro” (Eti) per la sesta volta. C’è la sua storia in quel libriccino, una donna giovane che si accorge di avere il tumore al seno a 31 anni e poi si riammala a 36 e una […]

  

“Così le cellule del cancro possono tornare sane”

“Le cellule tumorali si comportano come le cellule staminali di un embrione. Quello che le rende diverse ė l’ambiente in cui si sviluppano. Quando una staminale dà origine alla vita, nel microambiente embrionale, trova tutte le sostanze che ne controllano la crescita in modo fisiologico. Quando, invece, una cellula adulta diventa cancerosa e prolifera non trova negli organi in cui si sviluppa le proteine che ne regolano le differenziazioni. Per capire come funziona il cancro bisogna ragionare come le cellule”. Abbiamo ascoltato il medico che ragiona come le cellule, Pier Mario Biava, (professore e ricercatore) al convegno “Epigenetica, Nutrigenetica, Nutrigenomica. […]

  

Quando il tumore ritorna, 180 scienziati ri-progettano le terapie

Il resveratrolo per cambiare il comportamento dei geni malati, la curcumina per frenare l’angiogenesi (la creazione di nuovi vasi sanguigni). Le vitamine D e B, il selenio, le catechine del tè verde (EGCG) e il betacarotene per proteggere il Dna. E ancora: estratti di cardo mariano, melatonina, acido linoleico per indurre apoptosi cellulare (il naturale ricambio delle cellule) e impedire le metastasi. Sono sono alcune delle “molecole naturali” che, secondo un pool di 180 studiosi di 22 Paesi, potrebbero incidere in maniera decisiva nelle terapie del cancro. Non una per volta, ma diverse, impiegate in sinergia. Per poter agire contemporaneamente […]

  

I tre milioni del caso Stamina? Assegnati senza gara

“Dò la mia parola: i 3 milioni che erano stati stanziati per la sperimentazione Stamina andranno alla ricerca sulle malattie rare. Intendo mantenere la mia parola perchè la parte più triste di questa vicenda è che ci sono tante famiglie disperate che si sono aggrappate alla speranza della cura”. Era l’ottobre di un anno fa e il ministro Lorenzin annunciava così lo stop definitivo alla sperimentazione Stamina. Cliccate qui. Dopo la delusione dei 36 pazienti che si erano visti interrompere le terapie agli Spedali Civili di Brescia, dopo due anni di speranze, di benefici dimostrati, di spese legali, dopo il […]

  

Avastin-Lucentis, la resa degli oculisti

Ricordate i due farmaci per la cura della maculopatia, Avastin e Lucentis? Ricordate che un anno fa le due aziende produttrici, Roche e Novartis, vennero multate dall’Antitrust, 180milioni di euro, per aver favorito la medicina più cara, Lucentis (venduta prima a 1.600 euro, poi a 800 a fiala) ai danni del più economico Avastin (80 euro a fiala)? Ricordate gli ospedali costretti a gestire le file d’attesa? Il Lucentis era troppo caro, veniva dispensato con il contagocce e intanto i pazienti diventavano ciechi? Ricordate che, dopo l’intervento dell’Antitrust, Aifa fu costretta a reinserire Avastin fra i farmaci da utilizzare ma […]

  

La lezione Stamina applicata al vaccino

Cliccate sul link azzurro, seconda pagina. ILG_IPAD_20151113 Ci hanno insegnato che una terapia “non può funzionare” se prima non è dimostrata scientificamente. E che l’osservazione di un fenomeno non basta. Ma soprattutto ci hanno ripetuto che chi propone una cura non può farsi garante della bontà della stessa. E…dunque? Eccoci, al dunque. Vi rimando al precedente post sul vaccino antiinfluenzale. Qui. Tutti gli studi raccolti nelle revisioni Cochrane, segnalateci dall’infettivologo Fabio Franchi, concordano nel dire che l’efficacia di questo tipo di vaccino, negli anni, è sempre stata scarsa o assente. Guardando poi al Paese “specchio” per l’influenza, che è Australia, […]

  

Influenza, quanto serve vaccinarsi?

Il tema delle prossime settimane sarà “il vaccino anti influenzale”. Ricordiamo il flop dell’antinfluenzale della stagione passata, il Fluad. Non era stato formulato sui ceppi di virus circolanti e quindi non era adatto a proteggere dall’influenza. Lo dichiararono i centri di controllo americani (Cdc) in dicembre (cliccate qui), ma il nostro ministero, insieme all’Istituto superiore di sanità, continuò a raccomandare il Fluad per mesi: ne ammise l’inefficacia soltanto in giugno. Cliccate qui. Perchè? Oggi ci chiediamo: quanto ci protegge un vaccino antinfluenzale (quando è formulato sui virus circolanti)? Esistono diversi studi sull’argomento. I più autorevoli rivelano che l’antiinfluenzale non serve […]

  

Vaccini come banane

In questi giorni è fiorente il dibattito sui vaccini. Negli ultimi due anni l’adesione alle vaccinazioni pediatriche ha registrato un calo, lento ma inesorabile (la copertura delle malattie esantematiche è attorno all’86%). Questa flessione non dovrebbe stupire. È la conseguenza di scelte precise. Nè le scuole materne, nè le primarie richiedono più obbligatoriamente le vaccinazioni prima di iscrivere un bambino. E chi volesse vaccinare il proprio figlio contro una sola malattia non può farlo: o prendi sei (o tre) – vaccini – o niente. Conosco molte mamme che non volendo fare l’antirosolia al figlio maschio hanno declinato l’offerta e restituito […]

  

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