Si deve avere un amico invisibile a cui parlare nelle ore silenziose della notte e durante le passeggiate nei parchi (Kahili Gibran) Poi c’è stata la diagnosi di cancro.  E proprio mentre ero nel vortice dello tsunami, fra una chemio e l’altra, ho scoperto la corsa. Qui devo ringraziare un po’ di persone, prima di tutto una grande amica, Sonia, ribattezzata “mia sorella” da mio marito e dalle mie figlie. Lei è stata un regalo del cielo, che ho trovato nel momento più buio,  quando temevo di morire. Oggi so con certezza che senza il cancro non avrei mai incontrato […]