18Nov 13
/*php the_content('Read the rest of this page »'); */?>
Le turbolenze del giorno dopo sono quelle che fanno male. Il Pdl si è sublimato, lasciando spazio a Forza Italia e al nuovo satellite alfaniano, pronto a ruotare intorno a quello spazio metafisico (e vuoto) che chiamiamo centro. I governativi si affrettano a dire che non sono affatto preoccupati, perché tutto questo rende più forte il Letta delle «ristrette» intese. Sorride Enrico, sorride il Quirinale, sorridono i sacerdoti della stabilità. Forse però c’è un sorriso di troppo. La minaccia infatti arriva dal Pd e non è inaspettata. A sinistra c’è chi come Renzi conta i giorni che mancano al voto […]
Il Blog di Vittorio Macioce © 2024
28Ott 13
/*php the_content('Read the rest of this page »'); */?>
L’America di Nelson Algren viene dopo Mark Twain e prima di Jack Kerouac. Ma è bastarda allo stesso modo. Lo senti dall’odore e dalla fortuna che ti passa accanto e si gira dall’altra parte. Tossicchiando. E’ l’altra faccia del dollaro, quello sgualcito, che passa per mani ruvide e cotte dal sole, si perde in tasche bucate, nella schiuma di birre dozzinali, nel ventre a saldi di una ragazza. Si sa, inevitabilmente, non finisce in banca. Neppure per sbaglio, perché è un dollaro di strada. E non fa carriera. Quando questa America arriva in Europa qualcuno ci mette sopra una bandiera […]
Scritto in
Storie - Tag:
america,
anni '30,
grande depressione,
il lato selvaggio,
Lou reed,
Minimum Fax,
Nelson Algren,
Non ho più casa in questo mondo,
Russel Banks,
Sartre,
Simone de Beauvoir,
Walk on the wild side,
Woodie Guthrie,
zuppa Campebell's
Il Blog di Vittorio Macioce © 2024
20Ott 13
/*php the_content('Read the rest of this page »'); */?>
Batti e corri. E difendi la tua casa. I ragazzini di Seattle o di Cleveland o di qualsiasi luogo remoto e sperduto degli States questa idea ce l’hanno nel dna. Il baseball è lo specchio dell’America. È Whitman, Steinbeck, Roth, De Lillo e Robert Redford che scopre la sua mazza di legno Wonderboy e si riprende il destino. È Charlie Brown e il suo mondo di bambini. L’anno scorso si è parlato molto di un romanzo, L’arte di vivere in difesa di Chad Harbach, direttore di quella meravigliosa rivista culturale che è N+1. Il baseball come romanzo della crisi, come […]
Il Blog di Vittorio Macioce © 2024
19Ott 13
/*php the_content('Read the rest of this page »'); */?>
E’ tornato a casa, per ritirarsi dal mondo. Vaga, come un fantasma, per le strade di Aquino, rassegnato a non riconoscere più la sua città. E’ per questo forse che esce solo di sera, appena dopo il tramonto, quando ogni cosa, ogni volto, è penombra. E questa luce che sta per diventare buio è quanto di più simile ci sia alla sua anima, alle sue ossessioni, alle paure, a tutto ciò che in fondo è stato il senso della sua vita. L’idea di aver sbagliato il tempo. Troppo tardi, fuori dalla gravità dei grandi uomini, sbagliato, non riconosciuto, costretto a […]
Scritto in
Il cartografo - Tag:
Aquino,
casta,
costumi,
crisi,
Ernesto Pellecchia,
frustrazione,
Giovenale,
Messalina,
misogenia,
morale,
omosessuali,
precari,
ProLoco Aquino,
satira,
XXI secolo
Il Blog di Vittorio Macioce © 2024
17Ott 13
/*php the_content('Read the rest of this page »'); */?>
– Ancora con questa bara? – Non si trova un inceneritore. – Bisognava pensarci prima. Possibile che non ci sia un modo per smaltire le scorie del Novecento. – Stiamo provando con il Tressette. – Cosa? – Il Tressette. Il Tressette con il morto. – Non dica scemenze. – Ma è così. Tutti quanti qui, per un motivo o per l’altro, si sono messi a giocare con lui, con il morto. C’è una salma che da giorni sta girando per l’Italia e nessuno sa davvero cosa cavolo farci. La fanno correre di paese in paese, di nascosto, spostandosi di notte. […]
Scritto in
Storie - Tag:
Albano laziale,
Argentina,
Fosse Ardeatine,
gerarca,
Germania,
nazismo,
Novecento,
Pratica di mare,
Pratica di Mt,
Priebke,
Roma
Il Blog di Vittorio Macioce © 2024
16Ott 13
/*php the_content('Read the rest of this page »'); */?>
Adesso chiudete gli occhi e tornate ai vostri sette anni. Forse qualcuno di voi ricorda, come una sensazione vaga, che ai quei tempi sapeva volare. Non un volo oltre le nuvole, piuttosto un galleggiare a pochi metri da terra. Siete convinti che in effetti era così. Volavate. Bastava concentrarsi e nuotare nell’aria. Poi a un certo punto tutto questo è finito. Come parecchie altre cose, come la capacità di rallentare il tempo, di studiare la società chiusa delle formiche, di tuffarsi nella second life oltre lo specchio o vedere in uno stagno il mare, o meglio l’oceano. Come la paura […]
Scritto in
Romanzi - Tag:
American God,
festival delle storie,
fumetto,
Gaiman,
incubi,
infanzia,
L'Oceano in fondo al sentiero,
letteratura,
Mondadori,
Neil Gaiman,
romanzo,
stagno,
Stephen King
Il Blog di Vittorio Macioce © 2024
15Ott 13
/*php the_content('Read the rest of this page »'); */?>
Pezzi di facce, pezzi di cartone, pezzi di vita, pezzi di religione, pezzi di stelle, di memoria, di stracci, di notizie, fatti, personaggi, miti, eroi, ma non quelli che frequentano l’olimpo della modernità, più che altro gente finita negli scantinati della storia, dove il sole da tempo non arriva più, i dimenticati, quelli con il quarto d’ora di celebrità nell’album di famiglia, nelle foto in salotto, o finite per sbaglio dal rigattiere dopo qualche trasloco. Tutto questo fasciato in pennellate di vernice o di colori a tempera, frammenti a cavallo tra due secoli, ritagliati e messi su da un artigiano […]
Il Blog di Vittorio Macioce © 2024
14Ott 13
/*php the_content('Read the rest of this page »'); */?>
Era semplicemente invincibile. Non c’erano santi, bestemmie, trucchi, preghiere o maledizioni. Partiva lenta, quasi caracollando, poi scendeva lungo la discesa accelerando in modo costante, seguiva la linea delle curve, sfiorava i bordi di quella pista improvvisata, qualche volta, rara, si ribaltava, ma era solo una perfida speranza castrata, si rimetteva in piedi, ricominciando a correre. No, non era come le altre auto. Non era veloce, ma teneva la strada, sempre, con la metodica strafottenza dei vincenti regolari, inesorabili. Era la Baja Buggy. Anzi, se proprio si vuole essere precisi, era la baiabuggi di Barbera. Nel senso che era unica, come […]
Scritto in
Storie - Tag:
Alvito,
auto,
Baja Buggy,
Barbera,
Biagio,
Domenico Barbera,
fortuna,
letteratura,
modellini,
racconti,
romanzo,
storie
Il Blog di Vittorio Macioce © 2024
11Ott 13
/*php the_content('Read the rest of this page »'); */?>
Quei barconi sono figli di nessuno. Non hanno padri, non hanno madri, non hanno rotta, piloti e comandanti. Non hanno terra e neppure speranza. Non hanno confini, frontiere o porti. Solo mare e corpi e cadaveri. Lampedusa è un nome, un’isola, un simbolo, dove ognuno si masturba al gioco delle colpe. Di chi smercia anime morte? Certo. Gli scafisti fanno il loro sporco mestiere. E poi? Poi di chi chiude gli occhi alla partenza e di chi volta lo sguardo all’arrivo. E’ colpa della legge, della Bossi-Fini, di chi non controlla o controlla troppo, dell’Europa tutta, o dell’Italia, della Germania […]
Scritto in
Il cartografo - Tag:
barconi,
Bossi-Fini,
buttafuori,
europa,
Eurosur,
Frontex,
Germania,
Lampedusa,
Marco Scurria,
migranti,
Siria,
sorveglianza,
Svezia,
tragedia,
Ue
Il Blog di Vittorio Macioce © 2024
01Lug 13
/*php the_content('Read the rest of this page »'); */?>
Mi dispiace per tutti quelli che non lo conoscono. Quelli che non hanno mai ascoltato una sua canzone. Quellic che vivono di retro musica. Quelli che non capiscono le parole. Mi dispiace per questo mestiere di zombie e per i critici musicali che ascoltano i cd tanto al chilo e sono troppo occupati per andare a cercare la musica nelle strade o in quei locali dove non batte mai il sole, senza sapere che lì il sole si va a illuminare. Mi dispiace se non conoscete Edoardo Inglese e non avete mai sentito nemmeno parlare dell’Inglese per tutti, il suo […]
Il Blog di Vittorio Macioce © 2024
13Giu 13
/*php the_content('Read the rest of this page »'); */?>
Ti piacciono i lettori. Quelli di una notte sola, quelli clandestini, quelli da biblioteca e quelli smarriti in libreria perché non sanno cosa scegliere. Ti piacciono quelli che odorano i libri, i metodici, i bibliofili paranoici, quelli improvvisati, quelli vergini, i secchioni, e chi si legge tutti i romanzi dello stesso autore, perfino i seduttori, gli esibizionisti, e quelli di leggono solo le quarte di copertina. Ti piacciono quelli che prestano i libri e quelli che non li ridanno indietro, chi prima di spegnere la luce piega l’orecchio della pagina e chi proprio non ce la fa a non sottolineare. […]
Il Blog di Vittorio Macioce © 2024
07Giu 13
/*php the_content('Read the rest of this page »'); */?>
Odiosi. Arrivano in ufficio e guardano la tua scrivania con un mezzo sorriso di disprezzo. Nel retrobottega del loro cervello disegnano un post-it con la scritta «inaffidabile» e te lo appiccicano in fronte. In meno di un quarto d’ora hanno già trovato la massima morale che certifica la condanna: è dalle piccole cose che si valutano le persone. Minimalisti. Le piccole persone si misurano dalle cose piccole, le grandi… È una questione di proporzioni. Lasciate stare pure quella storia dell’ordine spaziale come specchio della mente. Amleto aveva ragione: «Ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio, di quante […]
Il Blog di Vittorio Macioce © 2024