Chi sono i berlusconiani?

Cosa hai fatto negli ultimi vent’anni? Sono andato a letto presto. La frase proustiana di Noodles in C’era una volta in America sta bene sul profilo di Giovanni Orsina. È un vestito. Poi c’è quello che ha fatto davvero: cercare di capire cosa è successo. La risposta è in un libro.  Il berlusconismo nella storia d’Italia (Marsilio). Non Berlusconi, ma il berlusconismo. Perché è questo il nodo. Orsina è uno storico di quasi quarantacinque anni, professore alla Luiss, liberale per scelta di vita e non per fede. Questi vent’anni non hanno una storia condivisa. Non possono averla. Berlusconi divide. È […]

  

Il dovere di Drogo

«Io sono sempre stato un tipo zelante e scrupoloso. se in una giornata riesco a realizzare bene un lavoro sto meglio, persino fisicamente, provo una specie di liberazione. Mi definirei un doverista». Non lasciatevi ingannare. L’uomo con il cappotto grigio spinato, elegante, con il collo della camicia alto e la cravatta nera che cammina quasi distratto per via Solferino, seguendo la linea dei binari del tram, non è di questo mondo. A qualcuno sembra di riconoscerlo, forse per il vago accento veneto o per il naso lungo e dritto, per i capelli corti da ufficiale di marina. È Dino Buzzati […]

  

L’infinita ricerca dell’infinito

L’infinito ci perseguita. Questo concetto ritorna nelle lettere che Don De Lillo e David Foster Wallace si sono scritti a intervalli più o meno regolari nei primi anni di questo secolo. L’interruzione è avvenuta perchè a un certo punto Wallace ha detto basta. Non con De Lillo ma con la vita. Non si sa quasi nulla di questo scambio epistolare. Solo che i due, il patriarca postmoderno ormai settantaciquenne e quel diamante pazzo con la bandana in testa, sentono che il romanzo non può sottrarsi alle stesse sfide delle matematica e della fisica. Non c’è via d’uscita, per due motivi […]

  

Notti, invenzioni e necrologi di Giancarlo Giannini

Con lui è tutto semplice. Non ci sono tappeti rossi. Non c’è il divo. Non c’è la noia del grande attore stanco del mondo e delle sue illusioni. C’è Giancarlo Giannini, un settantenne che sta pensando a cosa farà da grande, perché il suo domani è ancora tutto da scrivere. C’è un film, Ti ho cercata in tutti i necrologi, in cui ha messo i suoi soldi, dove fa il regista e l’attore, e una trama che si porta a spasso da tutta una vita. «Tanti anni fa, erano gli anni ’70, un signore a cena mi raccontò che in […]

  

L’uomo che parla agli ulivi

Marino Magliani è l’uomo che parla agli ulivi. È così che lo ricordo in uno di quei pomeriggi d’agosto in una valle invisibile e verde e ocra e azzurra quando il resto dell’universo si gode la controra. E lui lì a chiederti il nome, non la specie, ma proprio il nome di battesimo, di questo o di quell’albero. Qualcuno potrebbe confonderlo con uno scrittore vagabondo, ma non è solo quello. È uno che per mestiere fa il cacciatore di storie, le sue, e quelle di chi incontra. Viene dalla Liguria aspra e con un ricordo di povertà, da quella Dolcedo […]

  

Le città invisibili di Calvino? Sono i videogame

«I futuri non realizzati sono solo rami del passato: rami secchi». I videogame lui li ha narrati prima, prima di Space Invaders, prima che questo mondo andasse in fuga dalla materia, cercando purtroppo una leggerezza senza profondità. Eppure da qualche parte lo spirito di Cavalcanti deve essersi nascosto. Non tutto il virtuale è vuoto. Italo Calvino lo sapeva. La fabbrica dei giochi sta producendo mondi e insegue le corbellerie di messer Ariosto, notti d’inverno e viaggiatori, ippogrifi e sortite sulla luna per ritrovare il senno, tempeste e calibani, trame simili ai sogni, biblioteche universali, labirinti da sfidare e città invisibili. […]

  

La coscienza di Egidio (Calloni)

Un’antica leggenda narra che quando non ci sono abbastanza scrittori per raccontare tutte le storie, Dio si mette al lavoro. Accadde anche alle 17.05 del 4 maggio 1949. Buio, nebbia, pioggia, una basilica a meno di 30 metri. Gli invincibili muoiono solo per restare eterni. Questo pensò Dio. Prese la macchina per scrivere e cominciò: Bacigalupo, Ballerin, Maroso, Martelli, Rigamonti, Castigliano, Menti, Loik, Gabetto, Mazzola, Ossola. Le storie. La risposta, in fondo, è tutta qui. Ecco cosa può regalare il calcio alla letteratura. Storie per cui non serve scavare neppure tanto, ti arrivano lì con tutto quello che serve per costruirci […]

  

La maledizione di Guttmann ha la data di scadenza

Non fateli arrabbiare, non si sa mai. Ci sono tipi che senza neppure accorgersene sacramentano in un momento di rancore profondo e assoluto, e buttano una di quelle maledizioni vietate perfino nella saga di Harry Potter.  Se questo accade quando c’è di mezzo una palla quell’anatema non te le togli più di dosso. E dal destino. La maledizione del bambino durò 86 anni, dal 1918 al 2004. La conoscete. I Red Sox vendono Babe Ruth ai New York Yankess e su di loro cade il buio. Prima tante vittorie e cinque titoli mondiali, poi più nulla.  Bisogna aspettare il nuovo […]

  

Quanti anni ci vogliono per costruire una guerra civile?

Quanti anni ci vogliono per costruire una guerra civile? Meno di dieci anni, andando a braccio. È quello che pensi in una sera come questo, mentre a pochi passi da casa tua si sentono i colpi sulla racchetta che arrivano dal Foro Italico, con gli spettatori che interrompono il silenzio sul 15, sul 30 o sul l’ultimo vantaggio. Sembrano tanti quest’anno gli spettatori. Forse è l’abitudine o forse la crisi colpisce dove più folto è il gruppo. Solo che la recessione è solo uno degli ingredienti della bomba. Poi c’è la paura. Poi c’è quell’orizzonte troppo miope, che non solo […]

  

La banca e i falò

Non so se avete mai fatto un debito. Domanda inutile. Molti di voi hanno un mutuo e un’auto e avete messo una firma in banca o sotto il contratto di una finanziaria. Non c’è dubbio che qualche volta pensate anche voi a questa scommessa sul futuro, questa cosa in teoria normale, perché magari c’è un lavoro, una busta paga che arriva a fine mese, un conto entrate e uscite che si cerca di mantenere in equilibrio. Poi accade che il futuro si fa buio, si spezza, esce il numero sbagliato sulla ruota della vita. E salta tutto. Quello che questa […]

  

La libertà è pornografica?

La libertà è pornografica. Tutto quello che si dirà in queste pagine è una riflessione sul porno, ma in realtà non è questo il centro del discorso. Alla fine come diceva Flaiano in Autobiografia del Blu di Prussia la pornografia è noiosa perché fa del pettegolezzo sul mistero. Il porno è una cartina di tornasole per capire come la società occidentale si stia incartando sui valori, sull’etica, su diritti individuali che vanno a cozzare l’uno contro l’altro. Il porno è solo il campo di battaglia. Kartika Tamara Liotard è una eurodeputata olandese della sinistra unitaria. E’ lei che presenta a […]

  

Il giudice Lenzi e gli eroi del disincanto

Quelli come lui ogni tanto si perdono in qualche storia sbagliata. Li conoscete. Sul lavoro sembrano sempre stare un po’ lì per caso, non sai se distratti o menefreghisti. Non credono alle grandi cose che muovonola Storia. Non si fidano delle parole, soprattutto quando le ripetono tutti. Magari si innamorano di quelle sbagliate. Sono quelli con la barba fatta in fretta, che se vedono passare le gambe di una donna le guardano, senza vergogna. Femminari. Con un segreto di troppo con qualche collega. Sono quelli come Alberto Lenzi, il giudice meschino. Lenzi è il personaggio di Mimmo Gangemi. È un […]

  

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