Lettera agli operatori dell’Arma dei Carabinieri: Grazie di esistere
Difficile riuscire a scrivere emozioni e stati d’animo come è difficile cercare di spiegare manifestando i sentimenti che accompagnano questa lettera. Eh già! Una lettera. La lettera scritta da un cittadino come tanti, che vive ogni giorno della sua vita tra mille emozioni di diverso genere, belle e brutte, che fanno ridere o piangere, che danno coraggio o che preoccupano. Insomma tutto ciò che succede quotidianamente a qualsiasi persona normale. Ma una cosa forse non succede proprio a tutti! E cioè che durante la giornata in un momento qualunque un’emozione forte attraversa il
mio cuore. Una bella emozione!Un’emozione che percorre il mio corpo, che mi rende orgoglioso e mi rende felice. E si, perché questo pensiero, quest’emozione, vive nel mio quotidiano con sempre più entusiasmo e passione. Quest’emozione è semplicemente il grande attaccamento e il profondo affetto che nutro verso una delle istituzioni più sane, più pure e più alte del nostro Stato: l’Arma dei Carabinieri.
Scrivo spinto da un sincero e profondo sentimento di stima, affetto e amore che vivo da quando sono piccino verso l’Arma dei Carabinieri. In un momento storico in cui troppo spesso si sente parlare di anti-Stato, di crisi valoriale, di perdita di rispetto verso chi rappresenta le Istituzioni in Italia, io soffro e mi rammarico per tutto questo. Perché, se una parte dello Stato e delle Istituzioni ha tradito la fiducia di milioni di italiani, c’è un’altra parte delle istituzioni, come quella dell’Arma dei Carabinieri e le Forze dell’Ordine in generale, che invece lottano tutti i giorni per difendere la libertà e garantire la sicurezza ai cittadini anche a costo della loro vita. Non posso che ringraziare tutti i giorni quello che penso sia il mio, il nostro, “angelo custode” che rappresenta il perfetto connubio di professionalità e umanità, quell’umanità solare, carica di energia positiva. L’energia di chi ama il proprio lavoro e lo fa con sguardo attento verso l’altro. Quell’altro che non è solo un semplice cittadino, ma una persona fatta di un cuore, oltre che di carne e ossa. Un grande cuore attento ai dettagli di chi per lavoro ma anche per predisposizione interiore si prende cura degli altri cioè gli appartenenti all’Arma dei Carabineiri e tutti gli appartenenti alle Forze dell’Ordine.
Tutti i giorni quando incrocio una macchina dei Carabinieri, o quando vedo una divisa, dentro di me ringrazio. Ringrazio Dio perché esistono persone così pure, con una dedizione al lavoro lunga tutta una vita. Ringrazio tutto il personale che si prodiga a tutte le ore del giorno e della notte per garantire la nostra libertà e la nostra sicurezza sempre con decisione, coraggio, cortesia e con il sorriso.
E sì, vi ringrazio di vero cuore per ciò che siete e ciò che fate! Siete semplicemente eccezionali!
Con doverosa riconoscenza vi chiedo anche scusa per quelle brutte parole che troppo spesso sono uscite, ed escono dalla bocca di molte persone e di certi politici che hanno macchiato, umiliato e offeso i Carabinieri, i Poliziotti e i Finanzieri e la loro divisa che con grande Orgoglio tutti i giorni indossano con onesta, grande rispetto e spirito di abnegazione. Proprio quella divisa che rappresenta un pezzo del nostro Stato: quello più alto, quello più puro, quello più vero.
Passano gli anni, cambiano i politici ma loro, purtroppo, restano sempre dei bersagli.
Anche se sono un nazionalista che per la propria Patria sacrificherebbe anche la vita, ogni tanto mi vergogno del mio Paese.
Provo vergogna nell’aver visto una classe politica che ha lasciato soli chi ha avuto ed ha il compito di prendersi cura, di proteggere e di difendere il proprio popolo. E che lo ha sempre fatto e sono certo continuerà a farlo sempre con più passione e amore a prescindere da tutto e tutti.
Di chi tutti i giorni lotta con grande dedizione, coraggio e amore per difendere la libertà, uno dei valori più importanti nella vita di qualsiasi essere umano.
Provo vergogna nell’aver visto tagliare continuamente le risorse a questi uomini e donne che rischiano tutti i giorni la loro vita per difendere la nostra percependo uno stipendio da fame.
Provo vergogna per chi ha lavorato per introdurre regole di ingaggio faziose e ingiuste che creano solo un ulteriore disordine pubblico. Senza contare la grande porcata della sinistra parlamentare quando presento il progetto di legge per identifica tramite dei numeri identificativi stampati sulle divise da ordine pubblico gli agenti di Carabinieri, Polizia e Finanza con la sventolata falsa pretesa di rendere più facili gli eventuali riconoscimenti da parte dei cittadini maltrattati nelle manifestazioni nei confronti degli operatori delle forze dell’Ordine. Ma che in realtà si rivela solo un utile appiglio per mandare a processo gli operatori delle Forze dell’Ordine con strampalate accuse di maltrattamenti e/o torture.
Mi viene da pensare: “ma il problema dell’Italia sono i carabinieri, i poliziotti o i finanzieri?” L’allarme sicurezza è colpa delle forze dell’ordine? Certo che no! È la risposta! Purtroppo la realtà del lavoro di questi eroi è fatta di tante difficoltà, di orari impossibili, di straordinari non pagati, di divise rattoppate, di macchine poco efficienti, ma tutto viene vissuto e affrontato con abnegazione e dignità e senza mai lamentarsi più di tanto.
Tutte queste negatività che sono costretti a vivere quotidianamente gli operatori del comparto sicurezza vengono affrontate sempre con grande dignità.
Dignità che per questi eroi in divisa ha un grande significato e che in molti casi è stata calpestata in modo disgustoso.
Come cittadino onesto auspico che gli appartenenti all’Arma dei Carabinieri e tutti gli appartenenti alle Forze dell’Ordine vengano tutelati e difesi dallo Stato, non offesi, denigrati e traditi.
Questi onesti e valorosi servitori dello Stato e la divisa che indossano, sono vittime del reato di tortura e non torturatori come ha voluto farci credere per troppi anni la becera e falsa sinistra.
Troppe volte gli appartenenti al comparto sicurezza sono stati attaccati e colpiti nella loro dignità di uomini, di donne e di padri o madri, proprio da chi avrebbe dovuto difenderli, tutelarli e lottare al loro fianco.
Ogni cittadino, italiano e non, e ogni politico dovrebbe provare un sentimento di amicizia e di rispetto verso questi veri e propri angeli in divisa.
Si dovrebbe rispettare di più questi eroi che sacrificano la loro vita per difendere la nostra e difendere la nostra libertà.
Uno Stato giusto e una politica capace dovrebbe prima di tutto rispettare, tutelare, difendere e voler bene a chi tutti i giorni dedica la propria vita per difendere le istituzioni, la gente e la libertà.
Voglio lanciare un messaggio a tutti gli appartenenti all’Arma dei Carabinieri e a tutti coloro che appartengono al comparto sicurezza: “ Voi rappresentate l’orgoglio del nostro Paese, continuate a lavorare con l’amore, la passione, la dedizione e lo spirito di abnegazione che fino ad oggi vi ha accompagnato. Sappiate che anche se una parte delle istituzioni che servite con onestà e amore vi ha tradito c’è una altra parte delle istituzioni e sopratutto la maggioranza dei cittadini per bene ed io compreso che vi vogliono bene e che lottano tutti i giorni al vostro fianco e che mai per nessuno motivo al mondo vi abbandoneranno voltandosi le spalle nel momento del bisogno”.
Vi voglio bene.
Andrea Pasini www.IlGiornale.it