Catturato a Napoli il superboss Marco Di Lauro: grazie alla Magistratura ai Carabinieri e alla Polizia Di Stato per aver assicurato alla giustizia un pericoloso mafioso
Sono Andrea Pasini un giovane imprenditore di Trezzano sul Naviglio e senza paura mettendoci la faccia dico che la Mafia,la ndragheta, la camorra e tutti i tipi di associazioni mafiose fanno schifo e vanno combattute con il pugno di ferro senza mai indietreggiare di un centimetro. E la magistratura e le Forze dell’Ordine anche ieri hanno dimostrato con la cattura del boss della camorra Di Lauro che questa è una vera e propria guerra tra mafia e Stato. Una guerra che sono certo vincerà lo Stato. E’ il quarto figlio del boss Paolo Di Lauro, detto Ciruzzo ‘o milionario, storico capo dell’omonimo clan di Secondigliano. Era sfuggito alla cattura delle forze dell’ordine in due diversi blitz, a dicembre 2016 e a marzo 2017. Il Ministro dell’Interno Matteo Salvini ha subito dichiarato: “Catturato il superlatitante di camorra Marco Di Lauro, grazie a un’operazione congiunta di Polizia e Carabinieri. Complimenti alle Forze dell’Ordine, che dopo l’arresto di un terrorista algerino dell’Isis mettono a segno un’altra operazione importantissima. Nessuna tregua ai criminali”. Marco Di Lauro non era armato e non ha opposto resistenza. Lo ha detto il questore di Napoli, Antonio De Jesu, che e’ sceso dai suoi uffici per accogliere i suoi uomini che, insieme all’Arma dei Carabinieri, hanno condotto l’operazione nel pomeriggio di oggi. Soddisfatto anche il comandante provinciale dei Carabinieri di Napoli, colonnello Ubaldo Del Monaco, che ha evidenziato che l’azione si e’ svolta sotto il coordinamento della Dda di Napoli guidata dal procuratore Melillo. “Siamo contenti”, ha aggiunto Del Monaco. Marco Di Lauro, il boss della camorra di Secondigliano tra i latitanti piu’ ricercati d’Italia arrestato oggi dopo una lunga latitanza, e’ arrivato in questura a bordo di una auto civetta della Polizia di Stato mentre dall’alto un elicottero sorvegliava la zona. “Bravi, bravi” e’ l’incitamento che si e’ levato dai presenti, un centinaio di persone, mentre alcuni degli agenti che hanno partecipato all’operazione si sono abbracciati manifestando soddisfazione per il lavoro svolto. In strada al momento vi sono anche il questore di Napoli Antonio De Jesu e il comandante provinciale dei carabinieri Ubaldo Del Monaco. Era a pochi chilometri da casa, Marco Di Lauro, il superboss della camorra, catturato in un’abitazione a via Emilo Scaglione, nel quartiere Chiaiano, di Napoli. Secondo latitante più pericoloso d’Italia, dopo Matteo Messina Denaro, 38 anni, era ricercato da 14 anni, quando nel corso del blitz della “notte delle manette”, il 7 dicembre del 2004, fece perdere le sue tracce. Circa mille agenti, invasero Scampia e Secondigliano, quartieri di Napoli, ed eseguirono 53 ordinanze. Di Lauro era ricercato per associazione a delinquere di stampo mafioso. Era ricercato anche in campo internazionale, dove il suo nome dal 2006 era stato inserito in quanto latitante di pericolosità massima. È considerato il leader del clan Di Lauro, uno dei più potenti della camorra, che opera soprattutto a Secondigliano e Scampia: nel 2013 un’operazione di polizia aveva portato all’arresto di un centinaio di affiliati al gruppo, che però ha continuato ad esistere. Marco Di Lauro è noto fra le altre cose per essere stato condannato all’ergastolo per l’omicidio dell’imprenditore Attilio Romanò, ucciso per errore nel 2005 durante una faida fra famiglie di camorra. In pratica un’altro criminale di grosso calibro è stato assicurato alla giustizia e di questo ne siamo più che felici e soddisfatti. Vanno i miei più sinceri complimenti a tutti gli operatori dei Carabinieri e della Polizia Di Stato che come al solito hanno dimostrato grande capacità investigativa e professionale. Le forze dell’ordine italiane rappresentano un grande orgoglio del quale dobbiamo andarne ogni giorno sempre più fieri. Questa ennesima operazione dimostra che la mafia, l’ndragheta, la sacra corona unita, la camorra e tutti i mafiosi vari hanno le ore contate e non vinceranno mai la battaglia contorno lo Stato. Le nostre forze dell’ordine e la magistratura giorno dopo giorno non lasciano tregua a questi bastardi criminali e sono certo che sconfiggeranno tutte queste associazioni criminali composte da ominicchi. Vincerà sempre lo Stato e non la criminalità! www.IlGiornale.it