Dopo le critiche di un commentatore sulla ragione d’essere di Nodo Sapiens, torna in mente un’espressione che mi sta a cuore, anche perchè coincide con la mia idea di blog.

Il 28 Gennaio 1754 Horace Walpole scrisse nella lettera a un amico il sostantivo “serendipity”, parola ideata da Walpole stesso, con il significato di “trovare qualcosa, cercando altro”. Walpole era un creatore seriale di neologismi, ma l’unico che attecchì fu proprio “serendipità”, che quel giorno usò per la prima volta, e poi mai più.

Qualche tempo fa lessi i risultati di uno studio, secondo il quale il 50% dei brevetti vengono assegnati a idee che hanno origine da elementi di serendipità: un grande numero di inventori arriva al “flash of genius” cercando altro.

La serendipità non è lasciare le cose al caso, anche perchè è comunque necessario mettersi in gioco. Il 16 Aprile 1943 Albert Hoffman scoprì gli effetti dell’LSD, ingerendolo per sbaglio durante un esperimento completamente diverso. Il 28 Settembre 1928 Alexander Fleming si accorse che nel suo caoticissimo laboratorio, un fungo aveva aggredito una colonia di stafilococchi che il ricercatore stava studiando. Fleming notò che nei punti di contatto con il fungo, gli stafilococchi erano morti, e pronunciò la storica frase: «That’s funny!». Il 7 Marzo 1929 Fleming assegnò a quella muffa il nome “penicillina”.

Quella di Fleming sembrerebbe serendipità da manuale, ma un’altra storia getta più di un’ombra sulla buonafede del ricercatore scozzese.

Nel 1895 Vincenzo Tiberio pubblicò uno studio “Sugli Estratti di Alcune Muffe”. Il giovane medico aveva notato che quando il pozzo davanti a casa veniva ripulito dalle muffe, un gran numero di inquilini cominciava a soffrire di disturbi gastrointestinali, per poi guarirne quando il pozzo tornava a sporcarsi. In seguito a ulteriori approfondimenti, Tiberio scoprì con trent’anni di anticipo rispetto a Fleming che le muffe erano di ostacolo alla vita dei batteri patogeni, ma la sua ricerca fu derubricata dai sapientoni in “coincidenza”.

Il medico italiano morì nel 1915, e il suo paper fu riscoperto per caso solo nel 1955. Fleming non lo ammise mai, ma sappiamo dal premio Nobel Ernst Chain che l’inventore della penicillina a un certo punto della sua vita era entrato in contatto con Tiberio.

Vincenzo Tiberio era nato il 1 Maggio 1869. Curiosamente, la cabala esoterica descrive i nati il primo di quel mese come persone con un marcato spirito di osservazione.

La Storia non è una linea continua, ma un filo spezzato da mille discontinuità, buchi neri, salti nel vuoto, discese ardite, risalite, voli di tacchino, planate d’aquila. Il blog Nodo Sapiens segue quella stessa linea spezzata e annodata, dove magari cerchiamo qualcosa, ma è perfettamente legittimo trovare anche altro.

 

L’immagine su questo blog è di Deborah Joy Bormann @deborahjoybormann.

Deborah nasce a Trieste, città di confine, da padre statunitense e madre spagnola. Vive a Bologna, Pisa, Amsterdam, Madrid, San Francisco. Una serie di coincidenze e passioni la porta a Torino, oramai città d’adozione.
Spirito indipendente, visionario e… disperatamente ottimista.
Madre, compagna, insegnante, arteterapeuta e artista.
Da sempre adora leggere, scrivere, pensare e creare.

Le idee espresse da Andrea nei suoi articoli non rappresentano necessariamente le opinioni e le convinzioni di Deborah.
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