Bonus cultura del Governo anche per gli extracomunitari. “Mancia elettorale”?
Arrivano i maggiorenZi. Bonus cultura? Anche ai neo diciottenni stranieri dotati del solo permesso di soggiorno. Eh, l’apertura dei confini. Continua il processo di spacchettamento ponderato dell’italianità?
Nello stesso Paese – con lo stesso Governo – in cui sparisce la gratuità del patrimonio museale italiano per gli over 65, evaporata nel 2014 – “Ho firmato un decreto ministeriale che prevede una rivoluzione del piano tariffario dei musei – disse Franceschini nel suo intervento agli Stati generali della cultura – entrerà in vigore dal primo luglio e prevede la fine della gratuità per gli over 65 a favore dei ragazzi sotto i 18 anni”, questo: “per essere in linea con l’Europa” –, si discute di estendere il bonus cultura inizialmente destinato ai giovanotti italiani, non proprio rinomati per essere colonne del pensiero – in Italia il 48% dei minori tra 6 e 17 anni non ha letto neanche un libro, se non quelli scolastici, nell’anno precedente. Il 69% non ha visitato un sito archeologico; il 55% non ha mai messo piede in un museo, come rapportato da Save the children che denuncia l’alto tasso di povertà educativa nel nostro Paese –.
Ricordate? Tutto iniziò con circa 300milioni di Euro da destinare ai quasi 600mila nuovi maggiorenni italiani per quest’anno, tramite una card, di cui al momento, però, sembra non esserci traccia. Quei soldi? “Sono in arrivo. Li vogliono tutti!“, parola del Premier, neanche fosse la reclame su Italia 1 del nuovo braccialetto per teenager.
Ora, lo Stato come un grande papà, stranamente “affettuoso” con i propri figli – in cui però il tasso di disoccupazione giovanile è ben oltre il 35% (Istat) – è volenteroso di acculturare anche quelli non suoi, tramite un emendamento del governo al ddl scuola, in discussione al Senato in commissione Istruzione: 500 Euro per attività culturali anche ai neo diciottenni stranieri – guarda un po’ -, purché dotati di permesso di soggiorno.
Ora, qualsiasi opera di promozione estesa della cultura è da considerarsi nobile, ma perché indirizzare il bonus anche ai maggiorenni extracomunitari? Per favorire l’integrazione, vero; ma non c’è già l’anima della grande Italia da risanare, non ci sono proprio altre priorità? Insomma vuoi integrare? Allora perché non incanalare i giovani stranieri verso un percorso a livelli che li avvicini ai fondamentali valori della nostra democrazia, della nostra identità nazionale, della nostra comunità, insomma del nostro essere? E invece no! Meglio una card con banconote sonanti da spendersi liberamente (in realtà ancora non si capisce come)
Qua c’è puzza di “mancia elettorale”, come l’ha definita il leghista Calderoli. Bonus cultura, quasi trecento milioni di Euro. “Con 1/3 di quella cifra si aprirebbero gratis tutti i musei d’Italia”, per dirla con lo storico dell’arte Tomaso Montanari. Ma quella è un’altra storia. Libro e maggiorenni, governeranno per vent’anni.