Michela Murgia chiamandoci “semplici” intendeva darci degli stupidi, a noi cattolici. Ma poco importa, basta porgere l’altra guancia. Eppure, la cristianità ha un problema con la semplicità e questo è evidente. Ma non perché i suoi fedeli, oggigiorno, si avvicinino pericolosamente al rifiuto della materialità come fine primo della vita e del bisogno terreno, così come predicato dal Poverello d’Assisi o come risultato dell’esempio dei santi. Più che di semplicità, infatti, potremmo parlare di semplificazione, in un senso, ovviamente, più chirurgico e profondo rispetto a quello evocato con enorme tristezza da Murgia Michela mentre svolge il suo perfetto e fantascientifico […]