“Mamma ho perso Gesù”, a Natale al cinema

Quando ti muore la civiltà tra le mani… (ANSiA) – Un cast stellare. Giorgetto Buonafede, Cristiano Povero, Francesca Diosparisca e molti altri nomi importanti in un film, tutto italiano, che promette incassi record, ed anche una buona dose di polemiche: “Mamma ho perso Gesù”, ispirato allo storico titolo americano degli anni’90, diretto da Italo Laico, racconta di un gruppo di integralisti cattolici che, nel 2015, in piena rivoluzione digitale, si ostina a celebrare il Natale, Natività di Gesù Cristo, il Dio dei cristiani, e di un gruppo di bimbi rimasti chiusi nella loro scuola, proprio nei giorni di Natale, senza […]

  

Salvate Cristo dalle mani dell’arte e dell’Europa

C’è un uomo che ne ha coniato l’origine, ne ha offerto nomenclatura, finalmente, ha dato loro un nome affinché non si scambiassero mai più per arte, specie contemporanea: sgunz! Quell’uomo è Angelo Crespi, fine critico d’arte e lucidissimo intellettuale. Se ti svegli una mattina e hai un’irrefrenabile voglia di trafugare più di 200 ostie consacrate, per poi gettarle a terra e comporre la parola “pedofilia”; poi allontanarti esterrefatto, rimirare la scritta, ricordarti di avere ventisette anni, sentirti genio, iconoclasta, eretico, eterno ed organizzare mostre qua e là per esporre la ‘dicitura’ da te creata, fatta di particole sacre: ecco, questo […]

  

Mishima: il disperato amore del guerriero

Scrittore, patriota, romanziere. Cinema, teatro, per cui ha scritto e recitato. Ragionando per stereotipi, tecnicamente, avrebbe dovuto far ammattire l’uomo, e la donna, di destra, in tutti i sensi: un moderno samurai giapponese, omosessuale, muscoloso ma gentile, erudito e pieno d’amor patrio. Avrebbe dovuto ed invece Yukio Mishima è un riferimento che apre la testa, riduce al minimo la banalità e forse anche per questo risiede di diritto nell’olimpo delle colonne culturali di una destra smaliziata ma pienamente cosciente della sua identità, grazie alla sua vasta produzione letteraria ma, soprattutto, al suo esempio umano. Eppure ridurlo ad uno stereotipo, etichettarlo […]

  

Terroristi in fuga o turisti per caso?

Dagli stoici trecento di Leonida capaci di rallentare i Persiani, alla Lega Santa capace di fermare l’impero turco fino ai posti di blocco europei che non riescono ad arrestare, in tutti i sensi, la fuga di un terrorista in auto. Ora, ma ci state prendendo in canzonella? Veramente signori.  Fintanto che scherziamo davanti ad un mojito sull’esito di Inter-Frosinone, ci si può anche stare, con tutto rispetto dei leoni gialloblu. Ma quando si tratta di individuare e bloccare un pugno di mosche armate e pericolosissime c’è molto poco da ridere, un po’ come sulle dichiarazioni ufficiali, nei giorni del terrore, del presidente Renzi. Dunque […]

  

In treno da Roma a Milano: in viaggio con la paura

A tre giorni dal sangue del Bataclan, spostarsi non è questione semplice. Riuscire a scindere la psicosi dal pericolo reale, non è questione semplice. Metti che a tre giorni dal sangue del Bataclan devi andare a Milano con un mezzo pubblico, che so un treno. Al terrore, certamente, non bisogna cedere nulla, neanche un metro; piegarsi su se stessi significherebbe offrire l’ennesimo assist ai disgraziati barbuti, soprattutto dopo che l’Europa si è sbattezzata, ha preso una botta in testa ed ha aperto le cosce al denaro, al pensiero unico, alla (dis)integrazione. E questo, gli uomini del califfo lo sanno, eccome se lo sanno. […]

  

La televisione bombarda la nazione

Ma sono l’unico ad essersi rotto un po’ le palle? La Francia bombarda l’Isis. Noi ci bombardiamo d’angoscia. Aggiornamenti continui, uno ogni due minuti, ti ricordano che potrebbe arrivarti addosso una pallottola di AK47, che qualcosa potrebbe saltare per aria. Inviati, collegamenti, ricostruzioni, news. Urla, strilli. Poi ancora mappe, titoli, sottotitoli, breaking news. Opinioni, opinioni, opinioni di esperti di tattica militare, di politologi, di scienzoidi. Tempi da riempire. Soluzioni reali, immaginifiche. Mistificazione totale. Bar. Milano, zona Porta Genova. Esci pensando a quando giocavi all’asilo con gli amichetti in pantaloncini, torni con rinnovato terrore addosso: per sbaglio la tv era accesa, […]

  

Dov’è la gioventù europea mentre l’Europa muore?

D’istinto… Da Youporn si esce, da Facebook anche. Dai loop è difficile. Girano in tondo e in tondo e in tondo come le palle di chi ci sta ancora con la testa in mezzo a questo caos. Figuriamoci dal blocco di pigrizia mista a voglia di rivoluzionare tutto in due virgola quattro secondi, lo stesso tempo che Google impiega ad offrire risultati alla richiesta di qualsiasi cosa. A questa gioventù, d’altronde, non viene chiesto di salvare il mondo, viene chiesto, quantomeno, di sentirselo proprio, non come uno scomodo lascito. Dove sono i volti delle nuove leve del futuro occidentale, europeo, solo […]

  

Reagisci Europa, l’occidente ha fallito

Reagisci Europa, l’occidente ha fallito, schifosamente fallito, piegato dalla tolleranza. La colpa è nostra. Troppo volte ci siamo scusati per chi siamo, dimenticati di chi siamo. Ma la colpa, Europa, non sarà delle destre, dei razzisti. Reagisci Europa, svegliati dal torpore. Non ti fermare ora prendi l’iniziativa o sarà troppo tardi. Reagisci Europa, continua ad essere ciò che sei e difendi i tuoi confini con fierezza, senza vergogna. Vergogna, perché? Da quando difendere la propria gente è una vergogna, da quando è questione fuori tempo, fuori moda, in che modo il progresso, l’avvenire debbano impedirti di accorrere in soccorso dei […]

  

Dà fastidio la Croce? Guardassero altrove

Nell’epoca dell’estremo materialismo caldo e coccoloso che pianta su un divano, falsamente felici e rende immobilfermo ad accarezzare schermi, spaventa, forse, il ritorno alle proprie trascurate responsabilità coscienziali, ai propri valori morali positivi, alla propria dimensione spirituale, evidentemente. Dall’oppio dei popoli alla giustificazione dei popoli, chissà. Che il cristianesimo, da queste parte, tremi e rischi la fine per opera dei ‘cristiani stessi’ (senza fare di tutta l’erba…), farisei nel tempio, non è una novità. Che l’Europa ignori le proprie radici cristiane, non è una novità. Che vaticanizzando Dio, lo si uccida, che cercarlo solo nelle Chiese e nelle offerte, nei moralismi tardoantichi o negli […]

  

Il genocidio armeno. Cent’anni, l’oblio e la memoria

Ma quanto è maturo l’occidente? Qual è il criterio per esserne parte? In quale modo l’epurazione dovrebbe garantire l’identità, forse conferma solo la paura di perderla? La lunga tribolazione dei cristiani fuori dalle sicure mura di cinta della Città del Vaticano è infinita e parte da lontan, per approdare ad oggi. Oggi, che la stessa radice spirituale cristiana, in Europa, pare ridotta un freno incredibile al progresso materialista, godereccio e banchereccio del vecchio continente. E su questa oscena farsa obliosa è plasmato anche il presente italiano, eccezion fatta per Papa Francesco. Pesa l’ignorante silenzio degli ‘improvvisati al potere’ quelli per […]

  

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