Ai poveri italiani, ai Cristiani perseguitati, ai terremotati, alla Tradizione e a chi lotta. Coraggio Italia

Un pensiero per rifiutare il cinismo. Per contrastare la negatività con cui il nostro sistema è nutrito. Buon Natale a chi lotta, nonostante il termine appartenga al medioevo delle idee. Buon Natale ai miei fratelli, che il medioevo lo vogliono superare con un nuovo Rinascimento. Buon Natale a chi sta in una tenda, in una roulotte, in una casetta di legno. Il tremore di una candela accesa, durante un canto, vi faccia dimenticare quello della terra, impietosa. Che le luci di un albero di Natale nelle vostre piazze brillino negli occhi lucidi dei vostri figli. Buon Natale alle partite IVA, […]

  

La vigliaccheria è il nuovo (dis)valore della politica. Vi dovreste vergognare

Mio Padre ha fatto il poliziotto proprio nell’epoca in cui Pasolini li teneva nel cuore e li cantava come i” figli dei poveri, che vengono dalle periferie, contadine o urbane”, quelli “delle preziose mille Lire”. Proprio quella generazione lì. Dell’Italia intatta come uno scrigno, ancora non stuprata addosso al muro della globalizzazione e del grande Capitale. Lo ha fatto per una vita. Ha iniziato ben prima che nascessi, ha finito quando ero abbastanza grande da capire che avrei voluto farlo anche io, poi ho fatto altro. Mio padre ha lavorato per tanti anni al ministero dell’Interno. Temuto e rispettato, ma […]

  

Avete rotto le palle di giocare con le sorti degli italiani

Tutto cambia perché nulla cambi. Da Renzi alla pedina Gentiloni. Ecco la cronaca. Parapiglia in area, il pallone rimane fermo per alcuni interminabili minuti, Gentiloni spunta da dietro e la butta dentro a porta vuota su assist di Renzi. Italia 0 – Prima Repubblica 1. Assessore al Giubileo e al turismo nel 2000 con Rutelli, deputato dal 2001, nel 2005 presidente della Commissione di vigilanza Rai; tra i fondatori del Partito Democratico, poi Ministro delle Comunicazioni del Governo mortadellato Prodi. Gentiloni, nessuno c’avrebbe scommesso, forse. Dopo decine di partite scialbe e sottotono, nessuno avrebbe pensato addirittura al goal. Il nuovo […]

  

L’Anpi si sciacqui la bocca quando parla dell’Inno d’Italia

È curioso notare come solo alcuni passaggi siano significativi, per la sinistra italiana, quando si vanno a cercare le radici di questa terra benedetta, quando si parla di fondazione della Patria. La Costituzione, bella, bellissima, non si tocca – dopo il 4 dicembre, poi, non si tocca neanche per sfogliarla… -, la celebrazione della Resistenza e dell’antifascismo come valore fondante ed immutabile, unica certezza che faccia rima con democrazia, nonostante il fascismo sia stato sfasciato e appiccato a testa in giù, come nelle migliori realtà tribali, qualche anno fa; il valore della solidarietà, del multiculturalismo, del confine invisibile – e […]

  

Referendum, i giovani italiani si sono rotti le palle di morire di fame e ammalarsi di futuro

Senza troppi sofismi. Non organizzano più un corteo. Non si stampano più i volantini, né mettono adesivi sul megafono grigio, quello nella stanza più umida e buia della sezione. Quel bugigattolo in cui c’è solo una sedia, una lampadina appesa al soffitto e rotoli, rotoli di manifesti; probabilmente schifano la tessera del partito e, forse, azzardano un po’ nel mischiare capra e cavoli, nel farsi sentire solo quando “si deve”, nell’ignorare la Costituzione – e non solo – per parecchi giorni all’anno. Ma incarnano lo spirito del ribelle jungeriano, quello che si difende usando “tecniche e idee del suo tempo”. […]

  

Donne! È arrivato l’attorino, Matteo Renzi. Il 4 dicembre, non farti infinocchiare

  Dietro quell’aria da principe di Belair, con il cappellino con l’elica: dooonne! In città è arrivato l’attorino. Arrota sentenze, affila giudizi, ripara maggioranze spaccate. Matteo Renzi, l’attorino è in città! Dooonne! Donne e uomini. Ragazzi, ragazze e soprattutto neodiciottenni, già comprati con un bel bonus di 500 Euro da spendere per la cultura di se stessi e del proprio tempo. Fanno bene a vederli ora, perché quando usciranno dal sistema di studio obbligatorio, fuori dal Liceo, per vedere quella cifra entrare in tasca, dovranno tribolare non poco. Ebbene sì, anche 500 Euro. Donne e uomini. Ragazzi, ragazze in città, […]

  

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