Mi capita ogni notte. Sogno una contraerea di idee che punta il cielo. Senza sosta e senza sprecare munizioni, giorno dopo giorno essa scruta l’orizzonte fino ad agganciare i cupi bombardieri dell’egemonia culturale, poi apre il fuoco! Uno dopo l’altro eccoli cadere dalle nubi, avvolti dal fuoco crollare in picchiata: il pensiero unico, colpito ad un’ala, la massificazione ed il progressismo, presi in pieni pancia. L’annichilimento, lo svilimento, l’estremo relativismo, presi in pieno, rispondono al fuoco ma senza successo per poi distruggersi in mille pezzi. La Contraerea, ben salda al terreno fino a piantar radici è in cima al promontorio, per avere libera la visuale. Un sogno ricorrente ma anche l’incipit primordiale di questo spazio libero nato per provare a ragionare sopra le cose, per districarsi in maniera disinibita tra i deliri della modernità, tra gli eccessi di un’epoca sempre meno a dimensione umana, per contrapporsi ai mostri e agli stereotipi dei nostri tempi, ormai proiettati a velocità siderali. Uno spazio di ricerca e di studio, di approfondimento sognando l’alternativa che parta dalle radici, da visioni, uomini ed idee e viaggi verso il futuro.