Da Goro riparta la voglia di essere italiani, contro le élite che violentano i popoli

I fatti di Goro sono sintomo di un’Italia morente ma non ancora putrescente. Da non sottovalutare. Da non ridurre a capriccio di qualche italiano viziato che gioca a fare i moti del ’48, la ribellione, come il totalitarismo del bel pensiero vorrebbe far credere. Quella stessa che Renzi disconosce: “L’Italia che conosco li accoglie”. Presidente, sarebbe un onore non conoscerla, non averla mai conosciuta; lei e la sua banda governativa. Ci creda. I fatti di Goro non rappresentano un vizietto da borghesucci europei tanto ricchi quanto stupidi. Non sono l’alba dei morti viventi. Diventano una necessità, una reazione di popolo. […]

  

La militanza dei pomp…ni: in politica oggi non si sa più a che ca…o attaccarsi.

La stagione più triste per gli slogan ma anche per la dignità degli elettori, già messa a dura prova dalla sospensione democratica con possibile evoluzione verso il totalitarismo renziano. Da l’utero è mio e la gestisco io a più pompini per tutti. In realtà già si strilla troppo, migliaia di voci che si sommano dal web e verso il web, dai media e verso i media; chi la alza di più e grida più forte alla provocazione, vince. Ma ci rendiamo conto del fatto che da una settimana a questa parte non si fa altro che parlare di pompini? Un […]

  

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