Ma i giovani italiani s’impegnano per il loro Paese?
Forse la tessera nel portafoglio ha stancato e, forse, anche il partito e la riunione serale, il sermone del segretario. Basta avere un buon router ed ecco qua che la rivoluzione ha inizio e l’aggregazione diventa globale e trasversale. Guai a tirar fuori Evola o Gramsci così, in mezzo alla strada, se non si vuole essere investiti dal peggior insulto che un giovanotto possa sentirsi recapitare: giovane vecchio. I ragazzi, oggi, ci tengono ad essere presi esattamente per quello che sono e non vogliono essere confusi con i tempi che furono. Hanno chiuso le sezioni e, buttate via le chiavi, […]