Fumi e bevi? Niente Casa Bianca…

Da anni la Casa Bianca è circondata da un’aura salutista piuttosto spinta: il presidente deve fare sport, essere in forma e, soprattutto, non bere e non fumare. Non esiste una regola scritta che lo imponga, ma è così. Quasi tutti si son dovuti adeguare: Clinton, Bush e Obama, per citare solo gli ultimi inquilini della Casa Bianca. C’è chi ha smesso di fumare, chi continua a farlo di nascosto, chi rinuncia agli amati hamburger e al pollo fritto (o cerca di limitarsi), e chi ha fatto del jogging una vera e propria “bandiera”. E c’è anche chi si è posto […]

  

Usa, possesso armi raddoppia omicidi?

Riesplodono le polemiche sul possesso delle armi negli Stati Uniti. Uno studio pubblicato dalla rivista Pediatrics evidenzia che c’è una stretta connessione tra il possesso di armi e le morti violente. L’Nbc  fa riferimento all’analisi condotta da Andrew Anglemyer della Università di California, San Francisco, esaminando i dati emersi da 15 indagini in materia. Da questi emerge che avere armi da fuoco in casa triplica il rischio che qualcuno nell’abitazione le possa usare per un suicidio, mentre il rischio di omicidio raddoppia. Secondo questo studio, quindi, sarebbe “scientificamente collegato” il possesso e l’accesso a pistole e fucili con un aumento […]

  

Obama, le canne e Guantanamo

A pochi giorni dall’atteso discorso sullo stato dell’Unione (28 gennaio), Obama torna a occuparsi delle cosiddette droghe leggere. Lo fa nel corso di una lunga chiacchierata con il settimanale New Yorker, con cui affronta diversi temi caldi. Il presidente tocca il tema droghe commentando le recenti leggi sul consumo di marijuana adottate negli stati di Colorado e Washington. La sua convinzione è che fumare cannabis non faccia più male che bere alcol anche se resta pur sempre una “cattiva idea”. Non è una vera e propria apertura alla legalizzazione, anzi, Obama si dichiara contrario all’ipotesi, sottolineando che non sarebbe la […]

  

Il cocktail perfetto per morire

L’Ohio ha un problema: non sa più come giustiziare i condannati a morte. Come scrive il quotidiano inglese Independent, dopo i boicottaggi messi in atto da diverse aziende, perlopiù europee, che producono sostanze (ad esempio il pentobarbital) utilizzate per le iniezioni letali, deve trovare nuovi modi per eseguire le pene capitali. E queste nuove modalità, ancora in fase di sperimentazione, scatenano aspre polemiche. A Dennis McGuire, 53 anni, omicida e stupratore condannato a morte, potrebbe essere iniettato un cocktail di farmaci dagli effetti molto dolorosi, in grado – denunciano i suoi legali – di lasciarlo contorcere in una terribile agonia […]

  

Grosso guaio per Christie: indagato per Sandy

Non si è ancora placata l’eco dello scandalo del ponte (il “bridgegate”), che una nuova tegola si abbatte sul governatore del New Jersey, il repubblicano Chris Christie. Un’indagine federale – rivela la Cnn – sta cercando di fare luce sull’uso dei fondi erogati dopo l’uragano Sandy del novembre 2012. Si cerca di capire che se quei fondi siano stati usati, o meno, in modo improprio. L’attenzione degli investigatori si concentra in particolare su una campagna pubblicitaria per rilanciare il turismo nello Stato, in cui comparivano anche il governatore e la sua famiglia. Il rappresentante democratico del New Jersey, Frank Pallone, […]

  

Christie, lo scandalo del ponte e la Casa Bianca

Una brutta storia imbarazza Chris Christie, energico governatore del New Jersey e possibile candidato repubblicano alla Casa Bianca. Si tratta dello scandalo di un mega ingorgo stradale legato alla chiusura abritraria di alcune corsie di un trafficatissimo ponte (il George Washington Bridge, che collega il New Jersey a New York) avvenuta qualche mese fa, che ha creato non pochi problemi ai cittadini, in particolare a quelli di Fort Lee (la cittadina in cui si trova l’imbocco del ponte). La chiusura avvenne a settembre. Dopo alcuni mesi emerge che a provocarla, determinando il successivo ingorgo, fu il vice capo dello staff […]

  

Truffa sull’11 Settembre: manette a pompieri e poliziotti

Una brutta storiaccia di cronaca riporta alla memoria la tragedia delle Torri gemelle, in cui persero la vita 2.752 persone, tra cui 343 vigili del fuoco e 60 poliziotti. La procura di New York ha accusato 106 persone, tra cui 80 tra agenti e vigili del fuoco, per una maxi frode del valore di centinaia di milioni di dollari. Le persone coinvolte avrebbero sostenuto falsamente di soffrire di problemi di salute causati dall’aver prestato soccorso ed essere intervenuti in servizio l’11 settembre. Per i fumi altamente inquinanti respirati moltissimi soccorritori in effetti si ammalarono, alcuni addirittura perdendo la vita. Qualcuno, […]

  

New York, l’eredità di Bloomberg

Bill De Blasio, nuovo sindaco di New York (enterà in carica a gennaio), quando si insedierà a City Hall troverà un tesoretto: un avanzo di bilancio pari a 2,4 miliardi di dollari. La stima è stata fatta dall’Independent Budget Office, che ha anche previsto un avanzo di circa due miliardi di dollari per l’anno fiscale 2015. Insomma, i conti del Comune godono di ottima salute, anche se ci sono un po’ di problemini da affrontare: i sindacati reclamano il rinnovo dei contratti per i dipendenti e circa sette miliardi di dollari di arretrati e Michael Bloomberg ha già messo in […]

  

Icona gay rappresenta gli Usa a Sochi

Scherzetto (chiamiamolo così) di Obama a Putin. Due atleti dichiaratamente gay faranno parte della delegazione americana ai giochi invernali di Sochi, nel febbraio 2014. Il presidente degli Stati Uniti, infatti, ha annunciato che il team a stelle e strisce, guidato dall’ex segretario per la Sicurezza nazionale, Janet Napolitano, sarà composto dall’ex campionessa di tennis Billie Jean King, lesbica e attivista per i diritti gay, e dalla giocatrice di hockey sul ghiaccio, Caitlin Cahow. Né Obama, né la First Lady Michelle, né il vice presidente Biden parteciperanno alla cerimonia d’inaugurazione dei Giochi. In questo modo, con una delegazione che, tra le […]

  

Usa: spionaggio di massa incostituzionale?

La Nsa (National security agency) potrebbe aver violato la Costituzione nel programma con cui ha spiato e raccolto milioni di telefonate di cittadini americani. Nello specifico la violazione riguarderebbe il quarto emendamento, quello che difende il cittadino da perquisizioni, arresti e confische irragionevoli. Ne è convinto il giudice federale Richard Leon, del District of Columbia. E il dipartimento di Giustizia non avrebbe neanche dimostrato che la raccolta di “metadati” possa sventare il pericolo di attacchi terroristici, come sostenuto per difendere la massiccia attività di spionaggio. Non ci sarebbe, dunque, un nesso diretto tra l’attività di controllo svolto e i risultati ottenuti […]

  

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