Fiume d’Italia, passione e morte di una città

Le città hanno un inizio, una vita, uno sviluppo ma, talvolta, per qualche tragico gioco della Storia  — assedi, incendi, epidemie, carestie, eruzioni — anche una fine. Un giorno fatale in cui tutto finisce e restano soltanto rovine e silenzio. È il caso di Troia, Pompei, Leptis Magna, Petra, Angkor, Machu Picchu e le altre “città morte” disseminate nel mondo. Vi è però anche una morte senza distruzione. Il panorama urbano rimane più o meno identico, la vita continua a pulsare lungo le strade ma le voci, i suoni sono altri. Nulla sembra cambiato ma, nondimeno, tutto è differente. È […]

  

Istria. Perchè l’Anpi scorda gli antifascisti massacrati dai comunisti?

Fiume, Dalmazia. Foibe ed esodo. Memorie e amnesie. Il 10 febbraio l’Italia ricorda la tragedia dell’Adriatico “amarissimo”. Una data tonda e fissa ma da sempre poco amata dall’Italia “ufficiale”. Nulla di nuovo: è difficile per gli eredi di De Gasperi e Togliatti, Nenni e Moro, Pertini e Jotti ricordare dignitosamente un capitolo sporco del dopoguerra, una vergogna della storia repubblicana. Meglio minimizzare, silenziare, scivolare. Qualche corona, qualche frase di circostanza, un minuto scarso sui TG. Poi basta. Basta con il passato. Meglio le canzonette, i calciatori, i finti cuochi, le mignotte. L’eterno presente. Nulla di strano: per questa democrazia senza […]

  

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