Ad Amburgo tra gite in battello,
musical e locali alla moda

di Andrea Barbieri Carones

Un fine settimana ad Amburgo? Sì è possibile ed è anche auspicabile, visto quello che nasconde questa metropoli anseatica, posta sulle rive del fiume Elba a 120 km dal Mare del nord.
Benvenuti nella città Stato del nord della Germania, rinata mattone dopo mattone – nel vero senso della parola – dalle ceneri della 2° Guerra Mondiale e metropoli globale che ogni anno viene inserita tra le top 20 città al mondo per qualità della vita.

 

I mattoni sono una delle caratteristiche di Amburgo. Come nel quartiere Speicherstadt, area centrale di 25 ettari lungo le acque del fiume, tra canali e antichi magazzini destinati allo stoccaggio delle merci in arrivo via nave. Negli ultimi decenni, una sapiente riconversione ha portato hotel, uffici e abitazioni di lusso. Al punto che, nel 2015, la zona è stata inserita nel patrimonio mondiale dell’Unesco.

 

Amburgo è una città d’acqua, anche se diversa da Amsterdam e Venezia dove l’acqua è più “discreta”. Qui lungo il fiume Elba – navigabile anche da grandi navi – sorgono locali, ristoranti e moli dove poter partire in battello per un’escursione domenicale verso le vicine spiagge del fiume, dove è possibile fare un bagno nelle acque perfettamente filtrate e depurate.

 

 

Uno dei modi migliori e più in voga di visitare Amburgo e i suoi dintorni è a bordo dei numerosi “Ferry boat” che solcano l’Elba e che partono dal molo Landungsbücken, vicino all’omonima fermata della metropolitana.

Si può sia vedere la città dall’acqua, sia proseguire verso nord e verso l’estuario del fiume, magari scendendo dopo circa 1 ora alla fermata di Lüne e visitare i vasti frutteti dell’Altes Land coltivati a partire dal XII secolo da coloni olandesi, che bonificarono la zona strappandola alle frequenti inondazioni dell’Elba.

Portando gratuitamente la bicicletta a bordo in 20 minuti di pista ciclabile da Lüne si può raggiungere Stade, cittadina dell’VIII secolo risparmiata dalle bombe della guerra.

Qui, tra strette vie e antichi palazzi, case a graticcio, piste ciclabili, chiese e piccoli mercati si aprono laghetti e stretti corsi d’acqua che nel tardo Medioevo facevano di Stade un importante porto fluviale mercantile per piccole imbarcazioni, addirittura più importante di Amburgo.

 

Tornati in città, si può scegliere una serata nell’elettrizzante quartiere di Reeperbahn, fulcro della vita notturna e “trasgressiva” di Amburgo. Qui, fin dai tempi dei Beatles che qui si esibirono per la prima volta in pubblico, è un fiorire di appuntamenti musicali internazionali, che ne fanno la terza città al mondo dopo New York e Londra per eventi di questo tipo.

 

 

In alternativa, il centro storico attorno al municipio di fine ‘800 e alla Mönkebergstrasse – la via della moda e dello shopping – è destinato a visitatori che cercano lo charme e la tranquillità di un aperitivo o di una cena lungo uno dei numerosi canali che solcano questa zona.

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