MICHELIN Svizzera

La Svizzera si conferma una destinazione a tutte stelle, dove andare non solo per la natura e le città d’arte ma anche per l’alta cucina. Alla presentazione della Guida Michelin 2020 a Lugano nello splendido centro d’arte Lac, tanti nuovi chef e ristoranti hanno ottenuto il prestigioso riconoscimento, portando a 122 il loro numero. Ben 6 i nuovi bistellati, 22 in tutto, e altri 12 locali a una stella (sono 97 in tutto). Tanti e vari i Bib Gourmand, la categoria di ristoranti dall’ottimo rapporto qualità-prezzo con 143 insegne e 15 nuove aggiunte. In generale questa ultima edizione della Guida consiglia un totale di 632 ristoranti e 215 hotel.

Grandi tre stelle e grandi hotel

Riconfermati tutti i ristoranti con tre stelle Michelin. E sono lo Schloss Schauenstein a Furstenau, guidato da Andreas Caminada, lo Cheval Blanc a Basilea di Peter Knogl e il Restaurant de l’Hotel de Ville a Crissier di Franck Giovannini. Caminada è stato inoltre premiato come Chef’s Mentor, per il suo ruolo di mentore e ispiratore per una generazione di giovani chef . Tra loro Silvio Germann, capo chef dell’Igniv di Andreas Caminada a Bad Ragaz e un altro giovane bistellato, Marcel Skibba, all’interno dell’Igniv by Andreas Caminada ma stavolta nel mitico Hotel Badrutt’s Palace di St.Moritz. A conferma del legame indissolubile tra gastronomia e grande hotellerie svizzera che fa scuola nel mondo. Quest’anno  sono stati due i ristoranti che sono entrati nella Guida e si sono subito aggiudicati due stelle: La Maison Wengera Le Noirmont, che Jérémy Desbraux ha rilevato solo l’anno scorso, e Memories nell’Hotel Grand Resort di Bad Ragaz con Sven Wassmer come capo chef (tra l’altro questo è il secondo ristorante a due stelle dell’hotel). Anche il Gasthaus Zur Fernsicht -Incantare a Heiden di Tobias Funke ha ottenuto una seconda stella.

MICHELIN Svizzera Andreas Caminada

Ticino destinazione gourmet

Tutte mantenute le sei stelle ticinesi che si conferma così una destinazione gourmet a due passi da Milano, amata per i suoi prodotti e i ristoranti, valorizzati in tante manifestazioni come S.Pellegrino Sapori Ticino (che tornerà da aprile a giugno 2020, vi aggiorneremo). Nel dettaglio conservano: due stelle Ecco di Ascona; una La Brezza di Ascona, una Locanda Barbarossa di Ascona, una Locanda Orico di Bellizona e infine una stella Galleria Arté di Lugano. Purtroppo però non si è registrata nessuna nuova stella per la Svizzera italiana e gli chef italiani di questa parte del paese. Tutti ci speravano dato che la Guida Michelin per la prima volta arrivava nel Cantone. Però gli italiani hanno comunque brillato a conferma che la Svizzera è un riuscito melting pot tra le tre culture, tedesca, francese e italiana che dà spazio al talento e ai diversi stili in cucina. Due stelle sono arrivate a Da Vittorio a St. Moritz sotto la direzione del nostro Enrico Cerea e di Paolo Rato, all’interno del Carlton Hotel.  Tra gli altri italiani, a ricevere una stella, a Verbier è Sebastiano Lombardi de La Table d’Adrien e Paolo Casanova che in Engadina ha aperto nel 2016 il ristorante Chesa Stuva Colani. Altri talenti per altre zone della Svizzera da andare a scoprire.