AD UNA ANNO

DALLE OLIMPIADI

Parigi fa i suoi Giochi

Fra nuovi musei e antiche suggestioni

Il nuovo palazzo de la Marine, la Bourse de Commerce per l’arte contemporanea e la rugby mania sono i cardini del viaggio nel 2023

Di Stefano Passaquindici e Lucia Galli

 

 

Faites vos jeux: fate i vostri giochi perché a Parigi è già, e sempre, tempo di giocare e reinventarsi. I mondiali di Rugby a settembre 2023 saranno solo un antipasto dei Giochi olimpici che nella ville lumiere fanno ritorno dopo cent’anni. Cambiato non solo il secolo, ma anche il millennio, Parigi val bene una messa e il 2023 è l’anno giusto per vedere sia ciò che ancora non c’è, sia ciò che non ci sarà più.

E’ doveroso iniziare da Notre Dame, cuore ancora ferito della città: dopo le fiamme del 15 aprile 2019 e in attesa della riapertura del 2024, passeggiare lungo rue du Cloitre verso ponte Saint Louis significa passare in rassegna – con una bella mostra fotografica en plein air – la fatica, ma anche la dedizione di questo work in progress. Per una chiesa che riapre c’è un “tempio” dell’arte che chiuderà, proprio dopo i Giochi: il Centre Pompidou ha rimandato a dopo le Olimpiadi il suo restyling, con l’obiettivo di riaprire nel 2027, per i suoi primi 50 anni a doppia firma Piano – Rogers. Il Beaubourg sarà sempre bello e all’avanguardia, ma per ammirare vetri, tubi e colori originali questo è l’ultima chiamata.

 

Pochi passi, ed ecco uno dei lasciti più nuovi: lo ha voluto Francois Pinault. Dal 2020 la Bourse de Commerce (pinaultcollection.com) è realtà: gemella dei due spazi espositivi che il magnate ha aperto a Venezia, fra punta della Dogana e palazzo Grassi, il riallestimento della rotonda della camera di Commercio porta la firma di Tadao Ando che ci ha lavorato in chiave sostenibile: le sue sovrastrutture cilindriche si potranno smontare. Intanto all’interno, oltre alla cupola in ghisa, leggera e imponente al tempo stesso, ci si interroga d’arte fra i piccioni di Maurizio Cattelan, i palloncini di Philippe Parreno e i murales di Rudolf Stingel.

Tra i classici da visitare il museo degli impressionisti al Quai d’Orsay che custodisce una della più celebri e belle collezioni di questi grandi maestri in un ambiente davvero particolare come quello di un’ex stazione ferroviaria.

 

 

Da non perdere anche il grande complesso de Les Invalides che custodisce  la tomba di Napoleone e un museo della guerra ricco di collezioni d’armi e con curiosità come il cavallo imbalsamato dell’Imperatore.

 

 

Addentrandosi nel quartiere Marais sta per compiere 10 anni il museo Picasso di rue de Thorigny (museepicassoparis.fr) che offre scelte antologiche degli oltre 5mila pezzi fra quadri e scultura e disegni firmati dal maestro di Malaga. Forse non tutti sanno che il covid ha “sfrattato”, per un breve periodo, perfino la Gioconda. Nel 2019 la sala che la ospita è stata ridipinta di blu scuro: ora il Louvre le dedica uno spazio rinnovato dove è possibile ammirare Mona Lisa fra grandi tele di Tiziano, Tintoretto e Veronese. Poco distante, girando la marcia sui propri tacchi, c’è un’altra donna di Leonardo: altrettanto bella ed enigmatica la Belle ferroniere scruta quasi nostalgica le lunghe code per avvicinarsi alla sua illustre collega.

 

 

Seguendo l’onda placida della Senna si arriva a Place de La Concorde riconoscibile dall’obelisco e dalle fontane: è qui che da meno di un anno ha aperto l’Hotel de la Marine (hotel-de-la-marine.paris/it): sontuoso e neoclassico, prima di ospitare l’omonimo ministero è stato sede del Guardamobili della corona. Qui nell’agosto del 1944 fu piantata la prima bandiera della liberazione dai tedeschi: con auricolari di ultima generazione si entra nelle ore concitate di quell’epoca. Sulla terrazza si gode un’impagabile vista della tour Eiffel.

 

 

Gli amanti di date ed anniversari ricorderanno che nel 2023 ricorrono anche i 20 anni de Il codice da Vinci: quale migliore occasione di fare un salto nella chiesa di Saint Denis al cospetto delle tombe dei reali, oppure, attraversata la Senna, a Saint Sulpice: la famosa “linea della rosa” è una delle tante invenzioni del libro e del film. Non esiste nessun graal o calice nascosto e nessun mistero: c’è semmai un antico gnomone, che grazie ai raggi del sole, ancora calcola l’equinozio di marzo e la data della Pasqua. Ad ognuno la sua suggestione, ad ognuno il suo gioco. Da sempre Parigi val bene il viaggio. france.fr/it e paris.info.

Assolutamente da non perdere uno dei classici spettacoli di cabaret e di rivista come quello del Mulin Rouge, del Lido o lo storico Paradis Latin   istituito addirittura da Napoleone e ricostruito  dall’Ing. Eiffel.

 

 

Per dormire a Parigi non c’è che l’imbarazzo della scelta: hotel di lusso, boutique hotel, B&B e ultimamente tanti appartamenti che, per più persone della stessa famiglia o per un gruppo di amici, risultano molto più convenienti degli alberghi.

In ogni caso tra i tanti hotel ne segnaliamo tre davvero accoglienti e in posizione strategica:

  • Hotel Molière Paris, gruppo Alain Ducasse, hôtel-Molière.fr Doppia da 280 euro. Tra il Louvre e l’Operà. Comodissimo per girare il centro della città.
  • Hotel Chavanel in rue Tronchet, www.chavanel.com ,proprio attaccato alle Galeries Lafayette e al Printemps, un art hotel di ottimo gusto
  • QUESTI PRIMI DUE HOTEL FANNO PARTE DEL  PRESTIGIOSO GRUPPO   www.lescollectionneurs.com
  • Le Pavillon, hôtel di charme, pavillon-Faubourg-Saint-Germain.com, doppia da 500 euro, nel cuore del Quartiere latino, con un servizio eccellente e un buon ristorante.

Parigi si può raggiungere comodamente in aereo da tutta Italia con i voli di linea Air France o Ita Airways  ma anche con voli low cost o con un nuovissimo treno da Milano

  • La compagnia area Vueling offre la possibilità di visitare la città più romantica del mondo grazie a 7 collegamenti diretti dall’Italia verso l’aeroporto di Parigi Orly. In particolare, sono ben collegati gli aeroporti di Roma Fiumicino, Milano Malpensa e Firenze, che prevedono rispettivamente fino a 26, 11 e 10 frequenze settimanali. Non da meno gli aeroporti di Milano-Orio al Serio e Bologna, con  3 collegamenti mentre dall’aeroporto di Bari si vola a Parigi con 2 collegamenti settimanali. Info: www.vueling.com. Volo A/R da euro 50,98.
  • Milano- Parigi in 7 ore dal Duomo alla Tour Eiffel, arrivando direttamente nel centro città. TGV INOUI ha inaugurato la nuova rotta che tocca, tra le altre, anche le città di Oulx- Sestriere, Chambery e Lione: “incredibile” secondo una traduzione letterale, con 3 viaggi andata e ritorno al giorno.
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