A-Rosa Hotel regala cinque nuove stelle a Salò
Articolo di Matilde Depoli
Serenità è la parola-chiave che apre le porte a una vacanza di benessere a Salò, nel nuovissimo pentastellato A-Rosa Hotel, sulla riva occidentale del Lago di Garda.
A dispetto di una storia dinamica per la costa bresciana, segnata dal passaggio di genti e culture dissimili, dai Romani ai Veneziani, dagli Scaligeri – i temibili vicini di casa – ai Visconti e, più avanti, da Spagnoli, Francesi e Asburgici, Salò resta per decadi fieramente in sella alla Comunità di Riviera, una confederazione di 34 comuni del territorio e della Val Sabbia che si smarca con una certa indipendenza dall’occhio dominante del Provveditore della Serenissima.
Le sale del MuSa raccontano la linea del tempo di questa vivace cittadina. Il moderno Museo verticale recentemente ampliato con un’esposizione dedicata alla Repubblica di Salò sorge dai ruderi dell’ex complesso monastico di Santa Giustina dei Padri Somaschi. Numerose le mostre temporanee in scena al piano terra, come “Dallo splendore alle incertezze 1910-1950, storie da una collezione privata” aperta fino al 1° dicembre 2024, che percorre la parabola dell’entusiasmo sociale pre-bellico attraverso opere di collezioni private bresciane inedite.
Il MuSa merita la visita anche per le pregevoli collezioni d’arte, tra cui spiccano le tavolette lignee da soffitto policrome del 1485 e le tele di Palma il Giovane e del Veronese, di liuteria bresciana, come il favoloso Contrabbasso Colonna di Gasparo da Salò, l’inventore del violino a detta dei suoi conterranei, di antichi cimeli scientifici dell’Osservatorio meteo sismico Pio Bettoni e una selezione di opere della Civica Raccolta del Disegno, incastonata tra le capriate del soffitto dell’ultimo piano panoramico.
A passeggio nella vivace Salò
Il secolare viavai di illustri esponenti della storia, della cultura e del bel mondo non ha intaccato l’operosità silenziosa dei salodiesi, che hanno saputo conservare la propria identità chiudendo il rombo delle battaglie, così come lo smodato chiacchiericcio mondano fuori dall’uscio della loro città-salotto.
Il senso della misura e il capriccio dei venti del lago di Garda scandiscono il passo della vita lenta, ma densa di attività, che a Salò dondola tra le botteghe allineate al pianterreno di ordinatissimi palazzi rinascimentali, emblemi dell’epoca della Magnifica Patria sotto la Serenissima, come il Palazzo Comunale con il leggiadro porticato ad archi affrescato, e le facciate Art Nouveau che colorano di moderno gli antichi vicoli medievali.
Il tramestio dei mestieri marinari vivacizza il quartiere del porto e del soleggiato lungolago, una promenade di ben 3 km sulle onde.
Irresistibile la suggestione di sentirsi in piena Belle Époque passeggiando tra le piazze rivestite dai tavolini in ferro battuto dei caffè, che invitano a fermarsi con stile e con dolci freschissimi, come quelli della Pasticceria Vassalli.
Il concept di A-Rosa Hotel Lago di Garda
Il Golfo del Benaco, con le città-giardino e il clima mediterraneo favorevole tutto l’anno, è pioniere del turismo europeo in Lombardia da almeno due secoli. Tanto grazioso da essere prediletto da D’Annunzio e aver trafitto per sempre il cuore di Goethe, si rivela il luogo perfetto per accogliere le cinque nuove stelle di A-Rosa Hotel.
Primo resort in Italia del gruppo tedesco omonimo, è diretto da Massimo Supino, la cui filosofia di ospitalità pone al centro il desiderio degli ospiti di vivere una vacanza di totale relax in un mondo appartato e ameno.
Progettato come un’estensione della collina che cinge Salò, A-Rosa Hotel Lago di Garda è un anfiteatro ecosostenibile, che riserva una vista segreta sull’orizzonte del Golfo del Benaco.
Nei suoi nuovi spazi studiati per massimizzare il comfort offre esattamente l’isolamento dorato professato in queste terre dal Poeta Vate, necessario per dedicarsi completamente alla contemplazione del bello, alla cura di mente e corpo all’unisono, al raggiungimento dell’equilibrio per ottenere la crescita spirituale.
Relax che parte dall’innovativa proposta della cena a buffet, inno sovversivo in virtù dell’informalità libera da noia, impacci e costrizioni.
Gli ospiti sono invitati a dedicarsi attivamente solo alle attività che preferiscono, muovendosi nella dinamicità e libertà di spazi e desideri, spesso anticipati dalle attenzioni dello staff. Il drink di benvenuto in un azzurrissimo, italianissimo Ape car a tre ruote o un aperitivo speciale al tramonto allestito nelle vere Fiat 500 restaurate e posteggiate in un angolo del giardino vista lago, sono a prova di Instagram. La boutique inscena un mercato rionale nella hall, dove i prodotti tipici come il Limoncino e l’olio del Garda si accostano a ceramiche, profumi e capi artigianali sistemati con cura in carretti tendati a righe bianche e gialle.
Lo stile di A-Rosa Hotel Lago di Garda
I numeri di A-Rosa Hotel Lago di Garda si radicano in 1900 metri quadrati di area benessere con due piscine in pietra riscaldate, spa, palestra, area meeting e sala corsi di pilates o di yoga su prenotazione e con luce naturale, 99 camere a partire da 31 metri quadrati con balcone vista natura o giardino privato, il vasto giardino con infinity pool e solarium, una lounge per ritirarsi a leggere, a lavorare o a mettere un disco al giradischi, un ristorante con veranda comunicante con il bar e la spaziosa Hall.
Le sedute, le tappezzerie e gli arredi vestono una palette di colori neutri e rosati in uno stile minimal-mediterraneo firmati da brand di ricerca. Tutto è connesso in modo arioso da corridoi luminosi rivestiti in moquette che richiama la pietra del lago e in Biopietra, un materiale che vanta una speciale certificazione che distingue un prodotto ecosostenibile ad alte prestazioni termo regolatrici e di efficienza energetica.
Il design dell’Hotel gioca con il sole, da cui filtra una luce radente, pacata, mai nettamente zenitale, che conferisce vitalità alla vegetazione della proprietà e alla mente di ospiti e staff. Una fontana al centro di una corte pare un chiostro o un cortile di dimora andalusa. Il suo zampillare cristallino conferisce un’armonia anche musicale al soggiorno e porta all’orecchio lo scroscio delle acque del lago, lontano sulla linea dell’orizzonte.
Si susseguono con dolcezza pergolati, terrazzamenti, ampie vetrate lucenti, balconi aggettanti, coperture di fronde in connessione diretta con la collina in cui si annida l’Hotel A-Rosa. Lo spunto architettonico è local e caratteristico del Lago di Garda: la limonaia. Caratterizzata da colonnati altissimi conficcati nella roccia, che fanno da altare alle preziose e delicate piante di agrumi, cattura luce e calore per permettere con ingegno alle colture di prosperare a una latitudine già estrema.
Allo stesso modo, in A-Rosa Hotel 130 tipologie di piante autoctone e agrumi arricchiscono di colori e profumi un locus amoenus in soluzione di continuità con i morbidi profili del Golfo del Benaco. Dal lago, l’impatto visivo della struttura è ridotto al minimo percettibile.
Le esperienze di A-Rosa Hotel: i trattamenti personalizzati della Spa
L’Hotel A-Rosa pratica il culto del lusso gentile. La discrezione attenta delle terapiste conduce l’ospite alla co-creazione del percorso benessere: tutto è personalizzato in base al gusto e al consiglio azzeccato, dalla scelta del blend di erbe da infondere e da sorseggiare nella rilassante hall della SPA, alla tipologia di trattamento, fino alla miscela del proprio olio perfetto. Performante contro la ritenzione idrica è l’olio Disintossicante a base di vinaccioli, lavanda, viola di campo e rosa. L’incanto alchemico su misura si realizza nello SPA “Remedy” Bar con gli ingredienti ad alta concentrazione di potenzialità di Vinoble Cosmetics, brand austriaco che coltiva vitigni biologici e produce cosmetici vegan a partire dalla distillazione di vinaccioli di scarto e dalle erbe officinali della proprietà. Firmando il suo “Vinoble Massage”, sprigiona 75 minuti di leggerezza con un massaggio al viso anti stress attraverso la frizione di sacchettini di lino ai semi d’uva caldi.
Fiore all’occhiello dello SPA menu è il rituale corpo completo “A-Rosa signature Ritual”, un massaggio tre in uno che parte dai piedi, sale ai punti nevralgici e termina con una carezza profumata per mente e spirito.
Non resta altro che immergersi nel silenzio della piscina calda in grezza pietra verde screziata per sentirsi cullare dal grembo della collina, vegliati dalle stelle.
Le esperienze di A-Rosa Hotel: il wine tasting in enoteca
Tra le esperienze di pura Dolce Vita da provare senza uscire dagli accoglienti meandri di A-Rosa Hotel, molto gettonata per trascorrere un’ora tra amici alla scoperta del terroir è la degustazione di vini locali nella cantina, guidata dal Sommelier Fabrizio Pavlic. Il viaggio enologico prende in esame le produzioni vitivinicole che bordano il Lago di Garda dalla Valtenesi a Bardolino e oltre, come la Valpolicella e i colli di Soave. Interessante il confronto testa a testa impostato tra prodotti equiparabili, in versione di bianchi, rosati e rossi, tra cantine di fama internazionale come Ca’ dei Frati e piccoli produttori, come il biodinamico Sincette, padre dell’accattivante “Valtenesi Chiaretto DOC”. Questo, insieme al Lugana spopola nei pairing della tradizione gardesana e nelle proposte della “Trattoria” di A-Rosa, l’angolo del gusto di Chef Fabrizio Fiorentini per un pranzo casual alla carta in Hotel.
Info: https://arosahotels.de/it/hotels/lago-di-garda.html
Matilde Depoli
@maticamati