Un viaggio a Bangkok tra passato e presente
Viaggio a Bangkok
tra passato
e presente
di Camilla Rocca
Arrivare a Bangkok per molti viaggiatori è immergersi subito in un ambiente caratteristico. Camminare per la Città degli Angeli, significa tuffarsi in un groviglio di strade che si dipanano in un intreccio tra modernità e antiche tradizioni, offrendo alla vista scorci dello skyline, dominato da imponenti grattacieli che svettano nel cielo, con escursioni nella parte moderna dove le luci dominano la vita notturna e visite ai monumenti del passato, testimonianze dello splendore del Regno del Siam. Attraversata dal fiume Chao Phraya, la città presenta un dedalo di canali navigabili, che permettono una visita caratteristica all’interno dell’anima della metropoli, scoprendo luoghi poco frequentati e nascosti e immergendosi nella vita comune, osservando uno spaccato di vita quotidiana.
Bangkok non solo è città di contrasti, fedele ritratto della società thailandese, e meta rinomata del turismo internazionale, ma anche una tra le città più popolose e trafficate del mondo, motore industriale della Thailandia, una delle città economicamente più potenti del sud-est asiatico.
Da piccolo villaggio portuale chiamato Bang Makok divenne la nuova capitale nel 1782, ribattezzata Rattanakosin, ossia “città del gioiello di Indra”, divinità guerriera particolarmente venerata in Thailandia. I numerosi canali furono costruiti sia per imitare la configurazione dell’antica capitale Ayutthaya sia per sostenere i traffici marittimi necessari a espandere i commerci verso l’estero.
Nel XX secolo grazie anche alla crescita dovuta all’avvento del turismo, Bangkok è divenuta una delle città più importanti del sud-est asiatico, sede di importanti organizzazioni internazionali, come la Commissione economica e sociale per l’Asia e il Pacifico delle Nazioni Uniti e alcuni uffici regionali dell’ONU.
Visuale di Bangkok e delle sue luci
Monumenti testimoni di un passato splendore
La visita alla città non può prescindere dai monumenti della capitale del Siam: il Grande Palazzo Reale, costruito nel 1785 sull’isola artificiale di Rattanakosin, situata lungo il corso del Chao Phraya era in origine costruito in legno; successivamente fu edificato in mattoni, recuperati dall’antica capitale di Ayutthaya. Il Palazzo comprende quattro settori principali: Corte Esterna, Corte Centrale, Corte Interna e Wat Phra Kaew. La Corte Esterna, che ospitava gli uffici governativi e un teatro, ora è sede del Centro Informazioni, di un piccolo Museo e della Sala Sahathai Samakhom, utilizzata per i ricevimenti. La Corte Centrale comprende gli edifici principali del Palazzo, il Siwalai Garden e tre gruppi di “Sale dell’Incoronazione” Maha Monthien, Thinang Chakri Maha Prasat Group e Maha Prasat Group. Il Chacki Maha è caratterizzato da uno stile architettonico rinascimentale europeo e da una elaborata copertura realizzata in stile Thai. Nella parte meridionale si trova la Corte Interna, in origine accessibile soltanto al sovrano, poiché alloggio di regine e concubine difese da un corpo di guardia di sole donne. Presente nel complesso anche l’ampio parco del Thung Phra Men (attuale Sanam Luang), utilizzato per le cerimonie.
Vista esterna del Palazzo reale di Bangkok
Il Tempio del Buddha di Smeraldo (Wat Phra Kaew) è il complesso religioso più importante della Thailandia; ospita il Buddha di Smeraldo (Phra Kaew Morakot), una statua realizzata in giadeite, alta 66 cm, che è l’immagine sacra più venerata del regno. Circondato una cinta muraria decorata con scene del Ramakien (poema epico ispirato al Ramayana indiano) ospita, in un edificio in stile Rattanakosin, la Chedi principale, realizzata in stile Singhalese, con custodite reliquie del Buddha; la Libreria decorata, contenente i testi sacri della dottrina Buddhista; un modello in miniatura di Angkor Wat e la Statua dell’Eremita, realizzata in pietra nera, dedicata a una sorta di patrono della medicina, venerato dalla popolazione locale. Completano la struttura le otto Chedi, lungo il lato orientale, che rappresentano gli otto elementi fondamentali della dottrina Buddhista (Nobile Ottuplice Sentiero).
Il Wat Phra Kaew sede del Buddha di Smeraldo
Eretto come centro per l’insegnamento della medicina thai tradizionale, il tempio Wat Phodharam, contiene statue raffiguranti posizioni yoga e, alle pareti, targhe con iscrizioni riguardanti insegnamenti buddisti e di medicina tradizionale. È sede tuttora della scuola di massaggio thai e di medicina tradizionale. Wat Pho contiene anche più di mille immagini e statue di Buddha, tra cui il Buddha sdraiato, che, con i suoi 46 metri di lunghezza e 15 di altezza, è la più grande della Thailandia. Il complesso consiste in due aree recintate; a settentrione quella sacra, a cui si accede tramite sedici cancelli custoditi da guardiani in pietra, dove si trovano i templi e la scuola di massaggi; a meridione è sito un monastero che ospita anche una scuola. I cancelli di entrata sono protetti da un tetto a forma di corona reale thailandese, decorato con ceramiche cinesi multicolori. Il tempio contiene la statua del Buddha seduto in posizione di meditazione, ai cui piedi sono conservate le ceneri del re Rama primo. I muri sono completamente affrescati con immagini sacre. Nella parte posteriore del tempio sono presenti decine di recipienti e un tavolo con una serie di urne contenenti monete, simbolo della tradizione buddista di spartire l’elemosina.
Il caratteristico Wat Pho
Il Tempio dell’Aurora (Wat Arun) è un tempio buddista sulla riva occidentale del fiume Chao Phraya, caratterizzato da una torre (prang) in stile Khmer alta 81.85 metri decorata con pezzi di porcellana cinesi e quattro torri più piccole intorno al “prang” maggiore. E’ uno dei simboli iconici di Bangkok e la tradizione riporta che chi compie atto di merito in questo tempio e rende omaggio alla statua principale del Buddha, avrà una vita gloriosa e splendida come il sole sorgente.
Wat Arun con la maestosa prang Khmer
Strade, canali e mercati: alla scoperta della Città degli Angeli
Bangkok non presenta però solo monumenti del passato splendore ma è ricca di attrattive turistiche che l’hanno resa unica nel panorama del SudEst asiatico.
Situato non lontano dal Palazzo Reale e comodamente raggiungibile con un tuk-tuk, si trova il Pak Khlong Talad, il più grande mercato di fiori, frutta e verdura all’ingrosso, aperto tutto l’anno. Giorno e notte sono esposti fiori provenienti dalle numerose province del Paese, fra cui orchidee di tantissimi tipi e gradazioni cromatiche. Fra le bancarelle non mancano stand dove comprare le ghirlande di gelsomini usate come offerta per le statue dei Buddha nei templi. Odori e profumi esotici e la quotidianità della capitale offrono uno spaccato di vita, lontano dai classici circuiti. Inoltrandosi nella parte coperta si raggiunge anche la sezione alimentare con le mille spezie e i tanti ingredienti che fanno la ricchezza della gastronomia thai.
Non solo fiori, la città presenta un altro importante mercato: il Ban Phe Fresh Market, mercato del pesce e centro di un traghetto per varie isole tra cui Koh Samet. Il mercato è molto noto alla popolazione locale e ai turisti per l’acquisto di piatti tipici, pesce fresco, cibi secchi, snack e altri souvenir locali. È presente un molo dove i pescatori possono vendere frutti di mare ai commercianti locali e un negozio che vende prodotti locali. Dall’alba iniziano ad arrivare i pescherecci, con pesce fresco per rifornire le centinaia di ristoranti nelle vicinanze, la gente del posto e i turisti.
Il mercato del pesce di Bangkok
Meta degli amanti dello street food, la Khao San Road, è la via che tra migliaia di insegne luminose e odori forti, presenta centinaia di bancarelle che propongono le specialità gastronomiche thai e ristoranti e locali che offrono musica dal vivo.
Oppure caratteristica è l’opportunità di sorseggiare cocktail sui Rooftop Bar, bar collocati all’ultimo piano di grattacieli, da cui ammirare una splendida vista. Il più alto di Bangkok è la torre Baiyoke con una terrazza girevole all’84° piano che consente una vista panoramica sulla città.
E per immergersi in quella che fu la Bangkok di un tempo, conosciuta come la “Venezia dell’Est”, non può mancare il Khlong Tour, il giro dei canali del fiume Chao Phraya, in passato utilizzati per il trasporto e il commercio. Oggi la maggior parte sono stati convertiti in strade, gli unici canali sopravvissuti si trovano nella parte ovest e la loro navigazione permette di osservare uno spaccato di vita quotidiana, tra vecchie case di teak, case moderne, baracche fatiscenti, case su palafitte e piccole imbarcazioni dei locali che solcano il fiume per attività economiche e di spostamento. I canali più piccoli e nascosti hanno passaggi stretti e si raggiungono solo con le tradizionali long tail.
Da non perdere la visita alla casa di Jim Thompson, complesso composto da diverse antiche strutture abitative Thai creato dal commerciante americano per raccogliere la sua collezione di statue, dipinti e porcellane provenienti da Thailandia, Birmania, Cambogia e Laos. Il complesso è sito all’interno di un parco ed è formato da sei antiche case Thai del XIX secolo, provenienti da Ayutthaya, ex capitale del regno di Thailandia. Dopo la misteriosa scomparsa di Thompson nel 1967, la casa fu aperta al pubblico e oggi è amministrata dalla James H. W. Thompson Foundation sotto il patronato della principessa Sirindhorn. La struttura ospita anche un ristorante di cucina thailandese (https://jimthompsonrestaurant.com/restaurant/a-thai-restaurant/).
Thailandia: l’Estremo Oriente sempre più vicino
La Thailandia è sempre più vicina all’Italia, grazie ai voli non stop, con frequenza giornaliera, tra l’Aeroporto di Milano-Malpensa e l’Aeroporto di Bangkok-Suvarnabhumi da parte della Compagnia Thai Airways International (https://www.thaiairways.com/it_IT/index.page ).Tratte aeree dotate di tutti i confort, servizi di intrattenimento e ospitalità thailandese, che permettono un collegamento comodo tra le due città, venendo incontro alla crescente domanda sia per i flussi turistici che per il business. Voli che offrono ai passeggeri un accesso agevole a tutte le destinazioni del network di Thai, con comode coincidenze per proseguire il viaggio verso numerose destinazioni finali tra Sud-Est Asiatico ed Estremo Oriente, tra cui Giappone, Vietnam, Cambogia, Filippine, Corea del Sud, Malesia e Australia.
Esperienze indimenticabili: cena da Gaggan e soggiorno a Koh Samet
Per il mondo occidentale la Thailandia è il volto dell’Asia più scenografico, sorridente e gastronomicamente interessante, con il miglior ristorante al mondo della classifica dei 50 Best, Gaggan Anand (https://gaggan.com/). Il ristorante sotto la guida dell’istrionico chef offre ai clienti un’esperienza interattiva e immersiva nella cucina indiana progressista, un percorso guidato tra piatti e sapori con l’utilizzo di ingredienti indiani e thailandesi. E da novembre apre una nuova sede in collaborazione con la Maison Louis Vuitton, la prima collaborazione gastronomica in Asia del brand.
Gaggan Anand
In una posizione esclusiva, a sole tre ore di automobile da Bangkok; si trova il Paradee Resort (https://www.paradeethesixthheaven.com) nell’isola di Koh Samet, incontaminato paesaggio nel Golfo della Thailandia. La struttura è costituita da ville con tetti di paglia, pavimenti pregiati, decori in tek e un’architettura che fonde elementi di stile marocchino e di stile balinese danno vita ad un ambiente che è l’ideale per una fuga dal resto del mondo. Le quaranta ville si dividono fra quelle immerse nel giardino, con o senza piscina, quelle fronte spiaggia e quelle posizionate nella zona più appartata e selvaggia, tutte con una veduta sia dei giardini tropicali, sia delle spiagge. Il Paradee offre ottima cucina thailandese e internazionale nel ristorante e cocktail nel Pool Bar, di fronte all’infinity pool, e nel Sunset Bar, dove si può ammirare il tramonto. Nel resort trovano spazio la SPA con esclusivi massaggi, palestre per fitness e vi è la possibilità di praticare sport acquatici dallo snorkeling, al windsurf, al kayak e alle immersioni.
L’idilliaco Paradee resort a Ko Samet