Renxit: tutto pronto o NO?

L’ultimo giorno di diffusione dei sondaggi pre elettoriali parla chiaramente: Renzi e il fronte del SI dovrebbero soccombere nelle urne. Addirittura il punto non è più se perderà, ma di quanto. Iniziano infatti le analisi di chi crede che anche con una sconfitta, il Premier in realtà porti a casa un risultato ampiamente positivo in termini di persone che hanno deciso di sostenerelo. Ed è tutto qui l’equivoco: la personalizzazione del quesito, la scelta o con me o contro l’Italia, o il nuovo o il baratro del vecchio risultano sempre di più fuori luogo. Non so se sia stata la […]

  

Elezioni USA: e se non vincesse nessuno?

Le statistiche o meglio gli statistici a volte affascinano, a volte fanno arrabbiare, a volte inebriano, a volte deprimono. A volte presentano dopo calcoli complicati la probabilità che un evento accada. Non staremo qui a descrivere i tortuosi modi in cui si possono calcolare queste eventualità, nè i differenti approcci. Ma sono largamente usati in campi che hanno un impatto nella vita quotidiana di tutti noi (si pensi solo al lavoro che fa un’assicurazione che stima la probabilità che un evento si verifichi o meno). Dopo questo preambolo veniamo al dunque: nel “lontano” 2000 la competizione elettorale tra George W. […]

  

Pizza gratis per votare H. Clinton

I seggi elettorali statunitensi stanno per accogliere milioni di persone che sceglieranno il nuovo Presidente dell’era post Barak Obama. Proprio lui, il premio Nobel per la Pace, primo presidente della storia statunitense di chiare origini afroamericane, raggiunse in entrambe le elezioni (ma in particolare nella rielezione avvenuta 4 anni fa) la vittoria grazie al voto dei giovani. Ora e 4 anni fa si chiamavano Millennials, 8 anni fa più semplicemente “giovani”. Si tratta di un voto che viene conteso in modo quasi feroce, sia perchè è in grado di spostare gli equilibri in ciascuno Stato, sia perchè si tratta di […]

  

Vedo prevedo stravedo: i sondaggi elettorali alla prova del 9

L’appuntamento elettorale statunitense si avvicina e fioriscono i sondaggi elettorali statuniteni. Il referendum costituzionale sta per arrivare e fioriscono i sondaggi elettorali italiani. Da entrambe le parti dell’Oceano si addensano le nubi sugli Istituti che si cimentano nell’impresa di stimare il risultato finale. Un paio di doverose premesse: negli USA: sono presi molto seriamente e vi si dedicano ingenti risorse economiche per farli (chi li commissiona è disposto a pagare “bene” il lavoro) e ne vengono effettuati moltissimi, sia per la grandezza del territorio che va suddiviso per Stati Membri, dato che gli esiti si giocano stato per stato, sia […]

  

Elezioni in vista? Addio bene comune

Coniugare il consenso elettorale con il Bene Comune di una comunità (sia essa una città, una regione o uno stato) è un esercizio di particolare difficoltà. Spesso infatti assistiamo a delle misure prese non già per il bene comune ma solo per poter continuare a “governare”. E’ risaputo che negli Stati Uniti il mandato presidenziale prevede che nel secondo mandato (qualora si riesca nella rielezione) sia la fase in cui il Presidente riesce a dare un’impronta più personale alla propria azione, secondo un adagio che recita più o meno così: “che mi può succedere? che non mi rieleggano? Ma è […]

  

Sì, No… Boh! la maggioranza silenziosa

I sondaggi che si susseguono da qualche tempo per cercare di prevedere l’esito del Referendum elettorale del prossimo 4 dicembre stanno evidenziando due trend molto importanti. Il primo è che la distanza tra coloro che voteranno Sì e coloro che voteranno No non è particolarmente pronunciato. Al punto che l’errore campionario (ovvero il fatto che la fotografia scattata dalle indagini) in realtà lascia spazio a un equilibrio che non è ancora rotto a vantaggio di un fronte. Il secondo trend è molto chiaro: quasi metà degli aventi diritto non intende (al monento) recarsi al seggio ed esprimersi. Da un lato […]

  

Clinton – Trump: senza storia (?)

La competizione elettorale statunitense si avvicina e a poco più di due mesi dal voto vengono sempre meno i dubbi su chi siederà nello studio ovale nei prossimi 4 anni. Ma le previsioni hanno per definizione alcune insidie e non possono tenere conto di querllo che avverrà. Si tratta quindi del classico scenario “come andrebbe se si votasse OGGI”. Ma l’8 novembre non è oggi (che è il 1° settembre) e soprattutto se si guarda alla situazione di fine luglio, quell’oggi raccontava una storia ben diversa, con un sostanziale equilibrio. Al di là delle considerazioni strattamente politiche, colpisce come i […]

  

Come organizzare un broglio elettorale

“Senti che la vittoria è a portata di mano, ma mancano quei pochi voti che ti potrebbero dare la certezza della vittoria? Organizza un broglio e porta a casa il risultato sperato” Potrebbe essere sintetizzato così l’adagio che sembra caratterizzare le elezioni che vedono un cosiddetto “too close to call”, ovvero l’impossibilità di prevedere chi vincerà nel caso in cui i contendenti siano in un “pericoloso” equilibrio. Il caso più celebre negli anni recenti è stato senza dubbio la contesa per la poltrona del Presidente degli Stati Uniti tra George W. Bush (che vinse) e Al Gore (che perse). Con […]

  

exit poll: 99% non li vogliono mai più vedere

Uno Tsunami si abbatte sul mondo degli Istituti di Ricerca che hanno previsto la vittoria del fronte del Remain in GB, “scongiurando” fino a ridosso della diffusione delle prime proiezioni e poi dei risultati finali l’esito pro Brexit. Per settimane sono stati diffusi sondaggi che hanno prevalentemente previsto una vittoria risicata della permanenza nella Ue, ed ad una rilettura a posteriori, sembrano essere stati vittime di un abbaglio statistico collettivo o di dichiarazioni mendaci dei rispondenti o di incapacità degli strumenti di rilevazione di discernere esattamente quello che stava per accadere. Abbiamo già commentato alcune delle alchimie che vengono utilizzate […]

  

Bersani 6 – Renzi 0 = cronache di una emoraggia di voti

Le urne hanno dato un verdetto molto chiaro: il Partito Democratico ha perso tanti voti sotto la guida di Matteo Renzi rispetto a quanto raccolto 5 anni fa alle precedenti elezioni amministrative. Si sa, ogni città – soprattutto i capoluoghi di regione – hanno una storia a sé. Ma se per un momento proviamo a cancellare queste storie e osserviamo la tabella non possiamo non notare il vistoso calo del PD nel 2016, rispetto alla gestione Bersani del 2011 (e 2013 a Roma). Alchimie e alleanze, liste civiche e altre “maschere” elettorali possono mitigare o raccontare storie differenti, soprattuto se […]

  

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