Un banchiere per Tunisi. E Saied cosa diventerà?

Qualcosa si muove in Tunisia, dopo il colpo di mano del Capo di Stato Kaïs Saïed, che ha esautorato il Parlamento a partire dal suo presidente dell’Assemblea, il leader del partito islamico Ennhadha (primo gruppo in parlamento), Rached Ghannouchi. “Chi parla di colpo di Stato dovrebbe leggere la Costituzione o tornare al primo anno di scuola elementare” aveva detto Saied dalla tv di Stato. Ora si tratta di vedere come  evolverà la situazione e come si evolverà anche la figura di Saied, se sarà costretto a scegliere di diventare l’ennesimo “rais” o se avrà forza e visione per proporsi come […]

  

“Nelle moschee scelte dal Pd ora si fa il tifo per i talebani”

Matteo Forte, capogruppo e ora capolista di «Milano popolare», lei ha posizioni equilibrate sull’accoglienza e conosce molto bene la realtà dei centri islamici cittadini. Milano che deve fare oggi? «Noi abbiamo sempre distinto i migranti economici e i rifugiati, e credo che dobbiamo farlo anche stavolta, con gente che sta scappando da un nuovo emirato islamico nato rapidamente dopo la dissoluzione di speranze suscitate anche dall’Occidente. Si deve accogliere, ma qui si apre un problema». Quale problema? «Sarà inevitabile coinvolgere realtà con affinità culturali ed etniche con queste persone. Il tema è: quali realtà sono state legittimate in passato? Sala […]

  

Per promuovere i diritti, Ue e Comune si affidano ai Fratelli musulmani

L’islam politico partner dell’Europa nell’ambito del programma per i diritti e contro le discriminazioni. E’ quel che emerge da un progetto appena presentato a Milano. L’Ue, nell’ambito del suo programma «Diritti, uguaglianza e cittadinanza», si affida a un’organizzazione controversa come «Femyso», che un’ampia letteratura accademica – citata anche in un’ordinanza del gip di Milano – considera espressione dei Fratelli Musulmani, la casa-madre dell’islam politico, che ufficialmente e tatticamente ha ripudiato l’uso della violenza in Occidente, ma viene bollata come organizzazione terroristica in vari Paesi e pochi giorni fa è stata «bandita» anche in Austria. Il Comune di Milano ha presentato, […]

  

La Lega amica di Israele e del Likud

La Lega Giovani si confronta con il Likud di Bibi Netanyahu.  Il tema dei rapporti Lega-Israele si fa sempre più interessante. E si declina sia come aperto sostegno allo Stato ebraico, sia nelle relazioni sempre più fitte che la Lega intrattiene con il partito dei conservatori israeliani. E’ alla ricerca di una sua fisionomia sempre più precisa, il Carroccio. Dopo la fase del federalismo, alternata a momenti di battaglia secessionista, da qualche anno – con Matteo Salvini – si propone, con notevole riscontro elettorale, come un partito nazionale e “di destra”, una destra che sta fra il sovranismo e un […]

  

L’inciampo nella memoria

Nel Giorno della memoria, ho visitato le cinque pietre d’inciampo della mia città. Davanti alle case in cui abitavano, ho letto i nomi di persone vere, deportate mentre molti italiani denunciavano, subentravano nei loro appartamenti, nei loro posti di lavoro, nelle loro cattedre. Oppure tacevano. Eseguivano disposizioni arrivate dall’alto. “Tutta Italia tiene famiglia” dice il protagonista del Giardino dei Finzi Contini. Queste persone non erano testimoni della shoah. Lo sono diventati loro malgrado, dopo aver subito sulla loro pelle l’orrore nazista. E in questo che ha sbagliato – probabilmente in buona fede – il sindaco di Milano Beppe Sala, quando […]

  

Un Osservatorio su cristianofobia, antisemitismo e islamismo

Un Osservatorio che monitori la cristianofobia e l’antisemitismo, sorvegliando il fenomeno islamista e la minaccia della radicalizzazione. Questo il progetto cui sta lavorando la Regione Lombardia, che vuole provare ad arginare un odio che sta dilagando un Europa e rischia di mettere radici anche in Italia. Il Consiglio regionale ha appena approvato l’istituzione di un Osservatorio sulla cristianofobia. L’organismo, secondo quanto chiesto nella mozione presentata da Luca Del Gobbo (Noi con l’Italia), dovrà tenere monitorata il fenomeno, individuare iniziative per arginarlo e suggerire contributi per prevenire la violenza contro i cristiani, favorendo la libertà religiosa. Ora Palazzo Lombardia vuole allargare […]

  

Tutto chiuso ma non le moschee abusive

L’abusivismo non teme chiusure. Mentre mezza Milano è alle prese coi divieti dovuti al Covid (quelli appena superati e quelle che si profilano in vista delle feste) ci sono attività che non si fermano.   Come le preghiere nei magazzini, e per i vicini le preoccupazioni sanitarie ora si aggiungono a quelle consuete. Alcune moschee abusive sono note da tempo e incredibilmente «tollerate» dal Comune, con gravi disagi dei condomini, intenzionati a far valere i loro diritti: è quel che accade per esempio in via Cavalcanti, dove da anni come luogo di preghiera viene utilizzato indebitamente un «magazzino-locale di deposito» […]

  

L’Iran impicca un dissidente. E nessuno provi a fiatare

Il regime teocratico iraniano ha giustiziato, anzi ha ucciso, anzi ha impiccato il giornalista dissidente Ruhollah Zam. E non ci sono reazioni, non ci sono proteste, non ci sono post su facebook. Nessuna indignazione particolare da parte dei sinceri democratici del mondo: dall’Onu all’ultimo degli influencer, sono tutti troppo impegnati a biasimare la volgare destra di Netanyahu, Trump, Johnson ecc. Anzi, l’Iran fa la voce grossa. Il ministero degli Esteri iraniano ha convocato oggi l’ambasciatore tedesco a Teheran, Hans-Udo Muzel, e quello della Francia, Philippe Thiebaud per le critiche dell’Unione europea (Ue) sull’esecuzione di Zam. Al massimo si è registrato […]

  

Paul Newman e la Brigata ebraica

“Signor Ben Canaan, anche se otterrete la spartizione e uno Stato libero ebraico, gli arabi non ve lo lasceranno: 500mila ebrei contro 50milioni di arabi? Non potete vincere”. “Beh, tenteremo”. Siamo a Cipro, nell’immediato secondo dopoguerra. Salita sul ponte di comando della “Olympia”, l’infermiera americana Kitty Fremont tenta di dissuadere dal suo proposito, apparentemente folle, un “ufficiale” dell’Haganah impegnato nella missione più importante: salvare 600 ebrei conducendoli da Famagosta all’unico posto in cui possono essere liberi: la Terra promessa. E’ uno dei dialoghi centrali fra i protagonisti di un kolossal che proprio in questi giorni compie idealmente 60 anni: Exodus. […]

  

Quella foto del 1932 e le luci che vincono le tenebre

Questa immagine è stata pubblicata lo scorso anno dal World Jewish Congress ed è diventata un simbolo. Si tratta della foto scattata a Kiel da Rachel, moglie del rabbino Akiva Posner. Siamo a Kiel, e una Chanukkiah appare sul davanzale della finestra, mentre sullo sfondo c’è una bandiera nazista. Era il 1932, un mese prima dell’ascesa di Adolf Hitler. In tedesco, Rachel scrisse sul retro: “Morte a Yehudà, dice la bandiera; Yehudà vivrà per sempre, rispondono le luci”. La vicenda, ricostruita dallo Yad Vashem, è riportata da Moked: il rabbino filosofo guidò la comunità di Kiel ancora per un anno, […]

  

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