Montanelli e il suo Giornale. Testimonianze e interviste

È da pochi giorni uscito Montanelli e il suo Giornale, un libro di Federico Bini in cui si tenta di ricostruire la storia di quel legame sin dalla fondazione del quotidiano. Il volume è corredato da testimonianze e interviste tra le quali quelle di Gian Galeazzo Biazzi Vergani, Giorgio Torelli, Livio Caputo, Alberto Pasolini Zanelli, Giancarlo Mazzuca, Fedele Confalonieri, Roberto Gervaso, Vittorio Feltri, Maurizio Belpietro, Paolo Guzzanti, Giancarlo Perna, Luigi Iannone, Pietrangelo Buttafuoco, Marcello Veneziani, Nicola Porro, Alessandro Sallusti, Carlo Grandini, Vittorio Frigerio, Alfonso Izzi, Francesco Damato, Alfio Caruso, Fernando Mezzetti, Livio Caputo, Alberto Pasolini Zanelli, Catterina Arpino, Paolo Longanesi, Tiziana […]

  

Il breviario della coppia moderna

Una critica di costume, un manuale di coppia, un pamphlet sull’innamoramento, sulle nozze, il divorzio, l’inseminazione, l’aborto e su molto altro ancora, quello di Elio Paoloni dal titolo La coppia inattuale. Matrimoni politicamente scorretti, (Editore Tau, p. 172, euro 14) di cui, di seguito, riporto ampi stralci tratti dal capitolo «Il rogo di Isotta».   *        *        * A un paio d’ore di volo da qui si lapidano le adultere. Con pietre vere. Le si porta in un campo e le si sfonda a sassate. Una scena che conosciamo bene, sin dal catechismo, quando […]

  

Gentile e la filosofia della nuova Italia

    «Per lungo tempo si è voluto credere che il giovane Gentile fosse indifferente al problema politico, incontrato tardi e affrontato senza gli strumenti concettuali adatti. Invece, seguendo la lezione del maestro, Donata Jaja, Gentile rintraccia nel corso degli eventi la struttura ideale ad esso sottesa. E rilegge Rosmini e Gioberti, suoi punti di riferimento fino alla morte, in chiave antisensista, come trasvaluta i concetti chiave del marxismo, riconducendolo nell’alveo dell’hegelismo. Sullo sfondo, però, la battaglia contro il positivismo, l’antropologia e la politica che ne derivano». Così, Antonio Giovanni Pesce, sintetizza nella seconda di copertina, il suo ultimo lavoro, […]

  

Etica dell’onore

Bisogna concedere parecchio all’immaginario per definire in maniera precisa che cosa sia e/o rappresenti, il termine ‘onore’. Quella sorta di provvisoria etica di frontiera, quel relativismo contemporaneo che ha addomesticato le menti e che contraddistingue la nostra epoca, garantisce un cambiamento radicale di valori che hanno perso o tendono a modificare del tutto il loro significato originario. E, così, ci sono parole come queste che ci spiazzano tanto da sembrare addirittura nuove, assumendo i tratti dei più sofisticati neologismi. Ma il terrorismo verbale, fenomeno irrefrenabile che si nutre di dosi esponenziali di mieloso buonismo, questa volta non è l’unico responsabile […]

  

Ragion secolare e Fede. Kant visto da Marcello Pera

Gli ultimi secoli hanno rappresentato il più violento e accidentato terreno di scontro tra Ragione e Fede. Ora assistiamo inerti ad una fase ulteriore, quella di una secolarizzazione trionfante che assume dimensione piena e illimitata. La stragrande maggioranza delle persone asseconda infatti l’assoluta irrilevanza del discorso religioso nella sfera pubblica e vede nella dimensione della fede solo una consolazione privata. È dunque apparentemente paradossale l’operazione che compie Marcello Pera in Critica della ragione secolare (Le Lettere, p.195), perché va oltre la descrizione della condizione attuale, tentando un percorso a ritroso alla ricerca di un originario e perduto punto di connessione. […]

  

Damnatio memoriae. Il volume di Francesco Carlesi su Italia e fascismo

Damnatio memoriae. Italia e fascismo. Scritti storici sui tabù del nostro tempo, a cura di Francesco Carlesi (Eclettica edizioni, p.228, euro 13) e con saggi di Gianluca Passera, Michelangelo Suozzi, Fabrizio Vincenti, Francesco Guarente, Raimondo Fabbri, Sandro Righini e Daniele Trabucco. *     *     * Di seguito, quarta di copertina e l’introduzione di Augusto Sinagra A quasi ottant’anni di distanza, il ventennio mussoliniano rimane il periodo più discusso della storia italiana. Le censure e le lotte ideologiche hanno spesso impedito di cogliere le complessità di quell’epoca lontana, che con tutti i suoi drammi rappresentò comunque un passaggio importante della nazione in […]

  

Elémire Zolla tra tradizione e critica sociale

Il volume di Lorenzo Morelli offre al lettore una ricostruzione critica e ragionata dell’opera di Elémire Zolla – tra i protagonisti più eclettici ed eccentrici della cultura italiana del Novecento – e ha il pregio di far emergere il significato lato sensu politico di un pensiero dichiaratamente antimoderno, in cui la Tradizione rappresenta indubbiamente la pietra angolare. Coniugando l’analisi dell’opera di Zolla con la ricostruzione biografica e del contesto storico, culturale e politico nel quale egli ha agito, l’autore riesce a rendere un quadro fedele e circostanziato di un’avventura intellettuale fuori dal comune, il cui significato profondo è estremamente attuale. […]

  

De Benoist e la critica al liberalismo

È ancora possibile impedire che il nostro pianeta e la nostra società si trasformino in un immenso mercato? Esiste un legame tra la propaganda liberalista e il cosiddetto pensiero unico? Parla di questi temi Alain de Benoist nel suo ultimo libro, Critica del liberalismo. La società non è un mercato, uscito per Arianna editrice qualche giorno fa, e di cui riproduco di seguito la prefazione di Eduardo Zarelli *    *    * Le ragioni impellenti di quest’ultima opera di Alain de Benoist, portano avanti la disanima tanto puntuale quanto sistematica sulle condizioni del nostro tempo sviluppate nel precedente Populismo. La fine […]

  

Non mettiamo in soffitta il Novecento

Il Novecento ha marchiato il suo incedere con un carico di tragedie ma anche con inusitata forza teoretica ed ideologica. Una forza talmente esplosiva che, seppur per via indiretta e con ripercussioni meno violente, è riuscita a riverberarsi anche in questi primi due decenni del nuovo millennio. Sarà stato dunque breve, come scrisse Hobsbawm o, al contrario, sterminato come dice Veneziani ma, nonostante una celata riluttanza che ci porta a far finta che abbiamo per sempre abbandonati certi stilemi e modi di pensare, nessuno sfugge alla regola aurea di una sempiterna connessione con quel passato.   Tutto ciò accade perché […]

  

Julius Evola. Un’autobiografia spirituale

Muoversi lungo le traiettorie di pensiero di Julius Evola, vuol dire intraprendere un cammino costellato di simboli, allusioni, neologismi, metafore, ma avulso da una vera ricognizione sul suo conto e su faccende più ordinarie. Il cammino del cinabro fu un’autobiografia intellettuale che tentò di mettere sistemazione tra i suoi scritti e di svelare punti di vista che non fossero relativi al solo pensiero ma che, nonostante le buone intenzioni, restò imprigionato anch’esso nell’esegesi filosofica. Qualunque annotazione ulteriore alla speculazione intellettuale sembrava funzionale alla declinazione delle sue teorie e anche qualche fugace deriva intimistica lasciava trapelare ben poco della vita dell’autore. […]

  

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