“Vi faccio vedere come muore un italiano”, il nostro paese ha bisogno di eroi come Fabrizio Quattrocchi

Chiedimi chi era Fabrizio Quattrocchi. Il 13 aprile del 2004, l’addetto alla sicurezza privata si trovava in Iraq e venne rapito insieme ai colleghi Umberto Cupertino, Maurizio Agliana e Salvatore Stefio. L’Italia quel giorno trattenne il respiro. I quattro furono catturati da un sedicente gruppo denominato Falangi verdi di Maometto. Mentre gli ultimi tre vennero liberati il catanese, che da molti anni si era trasferito in Liguria, andò incontro alla morte. Pronunciando una frase assoluta. Capace di riecheggiare nella mia mente ancora oggi. “Adesso, vi faccio vedere come muore un italiano”. Era il 14 aprile 2004. I sadici terroristi ripresero […]

  

Ai Servizi Sociali, chiediamo più controlli nei confronti dei Rom

Pistole puntate verso l’obbiettivo. Macchine di grande cilindrata col cruscotto cosparso di polvere bianca e banconote. Un ragazzo si fa ritrarre mentre con una mano regge la custodia di un cd con sopra sei strisce, probabilmente, di cocaina. Gli occhi arrossati rivolti all’indietro e il viso macchiato di bianco. Piantine quasi sicuramente di marijuana detenute illegalmente, ma pubblicate sui profili social per mostrare e mostrarsi senza vergogna. Ecco chi sono certi Rom che vivono in Italia. L. Lo Z. si fa chiamare L. il Magnifico e sul suo profilo di Facebook racconta la sua vita. Si autodefinisce “nullafacente presso figlio […]

  

Quando l’orgoglio italiano ferma le slavine

“Non è la neve che causa l’inverno, ma l’inverno che causa la neve”. Paracelso il medico, alchimista ed astrologo svizzero plana sopra la catastrofe di Rigopiano, località del comune di Farindola. Siamo in provincia di Pescara, il mare Adriatico non molto distante, mentre una coltre bianca ha inghiottito la vita degli uomini, delle donne, dei bambini e dei cani che si trovano nell’hotel locale. La zona è “situata su un piccolo pianoro a quota 1200 metri s.l.m. alle falde sud-orientali del gruppo del Monte Camicia (Monte Tramoggia), dorsale orientale del massiccio del Gran Sasso, circondata da boschi di faggio”. Non […]

  

I terroristi minacciano le nostre forze dell’ordine, ma noi siamo pronti a combattere al fianco dei nostri eroi

L’Islam moderato? Non esiste. Ci sono fiabe che vengono raccontare per addormentare gli italiani. Farli tornare fanciulli è l’intento dei media giocando, così, con il loro intelletto. Istanbul, la notte di Capodanno, lo conferma. Un mostro ha scatenato panico e morte in un nightclub. Trentanove morti. Per poco anche alcuni modenesi, bresciani e palermitani hanno rischiato di veder interrotta la loro vita per mano dell’Isis. Seminatori di morte. “Non dimentichiamoci che quella musulmana, per esempio, non prevede il confronto pacifico con le altre religioni. Far finta che sia una religione come ogni altra, con differenze rituali o simboliche è profondamente […]

  

Buon Natale a chi tutti i giorni rischia la propria vita per difendere la nostra, auguri alle Forze dell’Ordine

Cari lettori, Dio benedica le Forze dell’Ordine. Con questo messaggio volevo far arrivare a tutti gli operatori della pubblica sicurezza e alle loro famiglie i miei più sinceri e affettuosi auguri di Buon Natale. A voi che rappresentate il vero orgoglio italiano perché tutti i giorni lottate con coraggio, ma soprattutto senza paura contro le avversità, i soprusi, le angherie e l’iniquità sociale difendendo la gente e l’onesta. Un grido di speranza, un grido d’aiuto rivolto a tutti i carabinieri, poliziotti, finanzieri, senza dimenticare i rappresentanti dell’esercito, impegnati nel duro lavoro di questi anni e sparsi su tutta la penisola. […]

  

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