La morale delle fionde

Dopo gli stravolgimenti degli ultimi anni, molti di noi si sono arroccati su posizioni tribali. Trovo incredibile che, all’evolversi degli eventi, le opinioni rimangano immutabili. Uno degli errori logici più subdoli di questi tempi è il post hoc, ergo propter hoc: dopo di x, quindi a causa di x. Un esempio banale: Sergej e io eravamo compagni di merende, ma da quando mi ha ficcato intenzionalmente un dito nell’occhio, la nostra amicizia si è interrotta. Per onestà intellettuale, dovrei chiedermi perché Sergej abbia commesso un gesto del genere, ma questo passaggio delicato è stato rimosso nella morale contemporanea. Cercare le […]

  

Cronache rurali dal fronte NATO

Nel mio articolo del 22 Maggio 2024 (qui), intitolato “Gavte la NATO” (pronuncia: “gaute lanato”), affrontavo il crescente fervore bellico che si diffondeva in Europa. Portavo allora alcuni esempi, uno su tutti, il vertice di Parigi del 26 Febbraio 2024, quando il presidente francese Emmanuel Macron aveva dichiarato che gli alleati erano pronti a fare “tutto il necessario” per impedire alla Russia di vincere contro l’Ucraina. Sottolineavo come, dopo la Seconda guerra mondiale, l’egemonia americana avesse garantito all’Europa decenni di pace e benessere, ma ora che quell’egemonia vacillava, il nostro continente sembrava aver smarrito il senso di sé. Criticavo la […]

  

La casa che non riconosciamo più

Anni fa, trovai in un libro una frase labirinto e senza senso, e a leggerla mi viene ancora il mal di testa: «È raro che sia sveglia quando Danny sta ancora dormendo, soprattutto da quando sono incinta». Il significato letterale è “di notte dormo, e anche Danny”, con lo stato interessante della protagonista usato come un cerotto finto sul naso del rapinatore, per confondere i testimoni oculari. Il risultato è un non-senso perfetto, un involontario enigma stilistico, come le scale impossibili di Escher (qui) o il triangolo di Penrose (qui). Quella ‘frase matta’ indecifrabile mi ha fatto tornare in mente […]

  

Palestinesi, semiti di un Dio minore?

In un’intervista di Riccardo Antoniucci sul Fatto Quotidiano, la storica israeliana Fania Oz-Salzberger ammette che a Gaza lo stato ebraico ha raggiunto un punto morale molto basso, ma attenderà l’opinione dei giuristi prima di “accogliere con dispiacere” l’uso della parola genocidio. Eppure, esiste una verità legale e una reale. Da quando in qua la verità legale è l’unica depositaria della storia? Tutto il mondo sa che l’occidente considera i Palestinesi ‘semiti di un Dio minore’. In questa nostra bolla democraticah siamo vincolati all’opinione dei giuristi per decidere quali parole usare? In futuro, gli esperti potranno anche raccontare che non è […]

  

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