I 30 anni di Raido: se la marcia per la Tradizione diventa un libro (ma non per tutti)
Ha recentemente festeggiato i suoi primi 30 anni di attività la Comunità Militante Raido, realtà non conforme della Capitale che ha iniziato il suo cammino il 21 aprile 1995, giorno del “Natale di Roma”, e che oggi continua il suo percorso avendo aggiunto diverse gemme alla propria corona: dai convegni al gruppo escursionistico “Orientamenti”, passando per la Libreria Cinabro (nata in collaborazione con l’omonima casa editrice indipendente), la musica (sia elettrica che acustica) e le attività innumerevoli sportive e di incontro. Come in ogni compleanno, però, non è mancato neppure un “regalo”: il dono, in questo caso al mondo della cultura tradizionale, lo ha fatto la già citata Cinabro Edizioni, riproponendo, in un un unico volume, tre fondamentali quaderni pubblicati negli anni da Raido per i propri militanti.
Il saggio, che si intitola “Tradizione Formazione Rivoluzione“, rappresenta il cuore di un percorso formativo che Raido propone ai suoi militanti e, in generale, a tutti coloro che intendono vivere la Tradizione non come sterile erudizione, ma come una vera e propria via operativa e uno stile di vita, conformandosi alle sue regole in ogni ambito dell’esistenza. Proprio in questa cornice, i tre quaderni oggi raccolti in un’unica pubblicazione sono, nelle intenzioni della Comunità, strumenti fondamentali per la crescita interiore e militante, offrendo una bussola preziosa per orientarsi in quella “notte scura” che il mondo moderno rappresenta, inghiottendo nella società dell’ego valori e principi eterni.
Il primo dei tre quaderni, “Il mondo della Tradizione”, si propone come introduzione essenziale alla dottrina tradizionale. Con uno stile diretto e incisivo, questo scritto fornisce le coordinate di un universo spirituale in cui le pietre fondanti si chiamano lealtà, onore, fedeltà e sacrificio. Lontano dalle mode e dalle superficialità, questo quaderno richiama i giovani militanti alla necessità di uno studio consapevole e a un impegno quotidiano. È un invito a riscoprire la Tradizione come stella polare, come forza interiore per resistere alla decadenza del mondo moderno, attraverso i suoi concetti fondamentali: mito, simbolo, rito, autorità e legge.
Con il secondo quaderno (“Unità operanti per il fronte della Tradizione”), si entra nel vivo del metodo operativo. Sì, perché non bastano le parole: è nell’azione collettiva che i valori della Tradizione si radicano. Vengono dunque ripresi e approfonditi i progetti di fondazione di “Unità Operanti”, gruppi concreti e coesi, nati dal lavoro del Centro Studi Heliodromos e finalizzati alla futura creazione di un unico Fronte della Tradizione. Ogni gruppo, ogni iniziativa, nasce da un’idea chiara: solo la formazione interiore permette la costruzione di un’autentica comunità organica, capace di testimoniare concretamente i valori tradizionali nella società e di resistere alla modernità con opere e strutture autonome.
Infine, il terzo quaderno (“L’uomo della Tradizione: stile e ascesi”) va dritto al cuore del senso più profondo della militanza: la rettificazione del singolo e la conquista di uno stile di vita integrale, che si inveri in ogni ambito della quotidianità, dalla famiglia al lavoro. In un’epoca che premia la superficialità e la ricerca dell’utile, l’uomo della Tradizione deve essere testimone vivente di un ordine più alto. Ogni gesto, ogni scelta, deve riflettere la fedeltà a principi immutabili e la capacità di trasformare la conoscenza in azione, la dottrina in testimonianza. È la lotta quotidiana contro l’“uomo moderno” e le sue illusioni, la disciplina interiore che si traduce in un’esistenza vissuta come dono e sacrificio per la verità e la giustizia.
Questo volume, che non parla di facili obiettivi ma di un difficile confronto con sé stessi, prima che con gli altri, non è per tutti: è dedicato in particolare a giovani dal cuore puro e i nervi saldi e pronti ad affrontare la vita per quello che essa realmente è e, più in generale, a chiunque voglia sottrarsi alla marea della decadenza e intenda unirsi a un cammino di formazione e rivoluzione spirituale. Per chi, tuttavia, è pronto ad affrontare una verità che, lungi dall’essere quella descritta dagli aedi della contemporaneità, è prima di tutto una “guerra santa” interiore, questo volume può diventare compagno di viaggio unico, che aiuta a ricordare come la Tradizione non sia solo uno sbiadito ricordo di un passato sepolto dalla terra e dal tempo, ma la sorgente viva di un futuro da riconquistare.