“Mare nostrum o mare alienum?”, titola l’ultimo numero di Eurasia, la rivista di studi geopolitici diretta dal professor Claudio Mutti e giunta al suo 58esimo numero, fresco di stampa. Una domanda non priva di interesse, perché quello che gli europei del sud e i nordafricani hanno sempre considerato come il “loro” mare, dalla fine del secondo conflitto mondiale in avanti è divenuto un avamposto strategico per una potenza, per l’appunto, aliena: gli Stati Uniti “Quello che i Romani chiamavano mare nostrum – spiega il professor Mutti – è oggi un mare alienum, in quanto la sovranità degli Stati rivieraschi è fortemente […]