L’UE che verrà: più liberista, più tecnocratica, più russofoba
Cosa cambia in Europa dopo il voto del 26 maggio? Se gli equilibri a livello di politica nazionale hanno subito certamente grossi scossoni in diversi Paesi membri dell’Unione, in realtà, a dispetto di quanto si riteneva, l’assetto politico in seno all’europarlamento subirà pochi cambiamenti. Anzi, se li avrà, saranno probabilmente di senso contrario a quelli auspicati dalle forze sovraniste. I seggi persi da popolari e socialdemocratici, i componenti della sostanziale grande coalizione del quinquennio precedente, sono stati in parte riguadagnati dai liberali dell’ALDE, il gruppo liberale, liberista, turbo-europeista e centrista, fatto che permetterà alle forze sostenitrici dell’attuale impalcatura dell’UE, con […]