Nel classico intramontabile “Il tramonto dell’Occidente“, Oswald Spengler, filosofo della storia e tra le voci più significative della rivoluzione conservatrice nella Germania tra le due guerre mondiali e nella cosiddetta “letteratura della crisi”, identificava gli albori luminosi della kultur europeo-occidentale nell’epopea alto-medievale, figlia dei popoli germanici che si insediarono sulle spoglie dell’imperium romano. Albori che lo stesso Spengler contrapponeva all’epoca crepuscolare della zivilisation, nella quale percepiva di vivere. Appare dunque provvidenziale e significativo che, in questi giorni i cui si avvicina l’89esimo anniversario della sua scomparsa (l’8 maggio del 1936) e, allo stesso tempo, la civiltà occidentale mostra sempre di […]