Brutta faccenda la guerra. E strana, anche. Strani e mai conosciuti fino in fondo sono i motivi che la scatenano. Ma ancor più strana è la storia della guerra. Scritta, come sempre, dai vincitori. E così, quando passano gli anni, la storia produce sempre una classifica dei morti. Ci sono quelli da ricordare tutti i giorni, quelli che divengono addirittura ideologia. E poi ci sono quelli scomodi. Quelli che, purtroppo, portano cucita la macchia di non essere vittime dei “cattivi” (cioè i perdenti), ma dei “buoni”. I vincitori. Su di loro cala inevitabile il silenzio. Non che se ne neghi il […]