Il 25 novembre del 1970, esattamente cinquant’anni fa, si toglieva la vita, eseguendo un seppuku (il tradizionale suicidio rituale dei samurai) lo scrittore giapponese Yukio Mishima. “Dobbiamo morire per restituire al Giappone il suo vero volto! È bene avere così cara la vita da lasciare morire lo spirito? Che esercito è mai questo che non ha valori più nobili della vita? Ora testimonieremo l’esistenza di un valore superiore all’attaccamento alla vita. Questo valore non è la libertà! Non è la democrazia! È il Giappone! È il Giappone, il Paese della storia e delle tradizioni che amiamo”, furono le sue ultime […]