Tra selfie, Nanni Moretti e lo zoo. Il primo giorno di legislatura sembra un circo
Berlusconi passa a Romani, Salvini stoppa, Giachetti scravatta. Il Pd si scalda in panchina. La partita finisce. Finisce? È appena all’inizio. Intanto diamo i risultati. Gli italiani perdono la partita Iva, 10 a zero. La 18esima legislatura, pur giocando in casa, perde con la compostezza, 5 a zero. Ora non ci resta che aspettare il prossimo turno di campionato, sarà una stretta Di Maio tra Lega e 5Stelle?
Inizia la nuova legislatura. Con una bella gita allo Zoo. Vengo anche io? No tu no, e perché? Perché non avevi il paracadute.
La nuova legislatura sui Banksy di scuola. Il circo degli entusiasti, degli sperduti, dei ritrovati, degli eterni salvati, dei senatori semplici, e di quelli duri a morire. In tutti i sensi. Come Napolitano.
“Il primo giorno di scuola”, i selfie dei nuovi eletti, visti come scolaretti dalla stampa. Sorrido davanti a Montecitorio, o non sorrido così sembro più istituzionale? Un conto è un ricordino, un souvenir d’Italie, un conto è portare solo il diario il primo giorno di scuola, tanto non facciamo niente.
Mi si nota di più se vengo e me ne sto in disparte o se non vengo per niente?”. Ecce Deputato!
Poi “bianca, bianca, bianca, bianca, bianca, bianca, bianca”. Che anche qui pare di vedere Nanni Moretti. Che anche qui Giachetti, ieri consigliere comunale di Roma, l’altro ieri speranza del Pd (no, non Speranza Roberto, ve lo ricordate?), oggi presidente “al volo” della Camera, domani Ministro degli Affari Suoi, sembra Nanni Moretti in quel suo “Bianca”, del 1984, che spera di sbirciare qualcosa tra i voti e di intromettersi in tutto quel candore di schede che gli sono passate sotto mano. Tutte le schede bianche di fila lette da Giachetti.
E poi quei deputati che si fanno fotografare ridendo soddisfatti due minuti, per avere la posa migliore, nell’atto di depositare la scheda del voto del presidente nell’urna e poi si fanno ridare il cellulare dal collega amico per godersi il frutto da like. E poi le meme della Boldrini che se ne va (AddiA, la più efficace. C’ha fatto ridere tutti, quella che sta imperversando sui social, con la foto di Laura triste e un laconico AddiA scritto sopra, in memoria sua e dei fasti delle sue battaglie femministe per chiamare l’Avvocato Lucia, l’AvvocatA Lucia), i murales della Meloni che tiene in braccio un bimbo nero e Salvini-Di Maio che pomiciano, ma che di Breznev e Honecker non hanno neanche i peli delle ascelle.
I fumetti, la scansonatezza, gli accordi che non si trovano, come i Presidenti. resoconto dell’inizio di una delle legislature meno eleganti, formali, istituzionali e distaccate dal clima VERO del Paese. Quello dei balocchi nell’attesa di una stretta Di Maio tra Lega e 5Stelle.
Compostezza, eleganza. Signorilità, istituzione.
Dedica una canzone alla nuova legislatura.