Tra prosecchi e proseliti, prosegue il rapporto d’amore tra gli atenei e le sinistre, e non per un feeling culturale innato. Dopo la pletora di ex terroristi rossi improvvisatisi docenti, maestri e ospiti d’onore, riappare quella sottile linea rossa che collega la sinistra, le università e gli anni ’70, oggi però con stile e cravatta, più borghese e mondana: la cara e buona occupazione diventa festa dell’uni(versi)tà istituzionale. Tutto comincia qualche giorno fa. Il rettore dell’Università di Udine, Alberto De Toni, invita studenti e docenti alla festa del Pd dedicata all’università, organizzata per la giornata di oggi e per quella di domani, […]