“Profondo è l’odio che l’animo volgare nutre contro la bellezza”. Di fronte all’iconoclastia politicamente corretta l’avvertimento di Ernst Junger suona oggi più attuale che mai. L’ondata di follia estiva che attanaglia gli Stati Uniti (e di conseguenza ciò che rimane di questo scassato e misero Occidente) non sembra placarsi. Anzi. Dopo la rimozione delle statue dei condottieri confederati (i nobili vinti della guerra di Secessione conclusasi da un secolo e mezzo), le minacce alla colonna innalzata ottant’anni fa dalla città di Chicago al trasvolatore Italo Balbo (gerarca fascista ma, anche e soprattutto, un pioniere dell’aviazione) e l’isteria verso la memoria […]