Per Livio Caputo. Penna brillante, uomo libero e coraggioso
Con Livio abbiamo viaggiato molto. In Europa, in Africa, in Asia. Ma c’è un soggiorno, un itinerario in particolare che (ad ambedue) è restato piantato nel cuore, nell’anima: il Vietnam, 2014. Non a caso. Per la prima volta dopo il 1975 il Direttore tornava in uno dei Paesi che più aveva amato, nonostante la guerra e tutti gli orrori. Per anni aveva raccontato con penna sapiente il naufragio dell’esercito americano, l’avanzare inesorabile dei nord vietnamiti, il collasso del regime sudista, i massacri comunisti, le ipocrisie occidentali. Appena poteva, da vecchio granatiere, saliva in prima linea, accanto ai soldati, tra le […]
