Prime Tower @Zurich Tourismus:Agi Simoes

Prime Tower @Zurich Tourismus/Agi Simoes

 

Niente case d’epoca, monumenti storici, negozi d’alta moda e orologi firmati Rolex o Tag Heuer. La Zurigo della quale voglio parlarvi si trova a ovest del centro storico, della stazione dei treni con le opere d’arte di Niki de Saint Phalle e Mario Merz, e soprattutto del Viadukt, l’ottocentesco viadotto (non più funzionante) della ferrovia che un tempo segnava il limite fra i quartieri residenziali e la periferia industriale. Quest’area di fabbriche dismesse è diventata il centro di gravità permanente della nuova creatività metropolitana, giovane e alla moda. Il nome è essenziale, alla (Svizzera) tedesca, Zürich West; ma l’energia che percepisci appena ci metti piedi è da Guinness.

Schiffbau-@Zurich-Tourismus-

Schiffbau @Zurich-Tourismus

 

A cena nel cantiere navale

È cominciato tutto alla fine degli anni Ottanta, quando la municipalità decise di ridare smalto alla zona senza comprometterne il fascino fané e l’impronta industriale. Sparite le macchine manifatturiere, in appena tre decenni negli ex-capannoni sono arrivati studi televisivi, un mercato coperto biologico, scuole di danza, atelier fotografici, loft panoramici. Tra i protagonisti della metamorfosi spicca soprattutto lo Schiffbau, il cantiere navale dalla pittoresca facciata a mattoncini che, svuotato di ogni memoria industriale, è stato convertito dallo studio di architettura berlinese Ortner & Ortner in uno spazio multifunzionale che comprende, fra le altre cose, la nuova sede del Teatro di prosa. Per non toccare la suggestiva struttura muraria i progettisti hanno genialmente aggiunto due cubi di vetro, uno all’interno, l’altro sul tetto: il primo è riservato a La Salle, un ristorante gourmand per pranzi d’affari e cene ad alto contenuto di novità gastronomiche; il secondo al Nietturm Bar, il lounge-club più di tendenza del quartiere.

Bogen33 Viadukt @Zurich-Tourismus

Bogen33 Viadukt @Zurich-Tourismus

 

L’arte nell’ex birrificio

Poche vie più in là, il birrificio Löwenbräu Areal non produce più bottiglie di “bionde” ma ospita due gioielli di fama internazionale: una Kunsthalle per gli appassionati di arte contemporanea, e il Museo Migros, polo dell’avanguardia svizzera e mondiale. Guardando dalle vetrate che inondano l’edificio di luce, si vedono svettare all’orizzonte la silhouette della Prime Tower, l’edificio più alto della nazione − 126 metri di pura verticalità destinato a uffici e ristoranti − e quella del flagship store Freitag, che per esporre le sue “borse riciclate” ha preso 17 container e li ha incastrati uno nell’altro, scale comprese, fino a formare una torre postindustriale. Intanto sotto il già citato Viadukt sono arrivati showroom di design e negozi di moda come Bogen33, Westflügel e Fashionslave, ma le ultime novità della west side story zurighese sono l’Hotel Sheraton e la Toni-Areal, ennesimo “capannone” convertito a nuova destinazione d’uso che ospita, fra gli altri, il Museo del Design: oltre 500 mila oggetti fra poster, opere grafiche, complementi d’arredo, in quella che fino a pochi anni fa è stata una fabbrica di latte. A Zurigo, pardon, a Zürich West: laboratorio urbano di tendenze e cultura 2.0.

Info: MySwitzerland 

Elena Luraghi @elena.luraghi

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