Sul fare della sera, quando il sole si fa basso sull’orizzonte, il blu del Mediterraneo visto da Ravello si fa ancora più splendente. E’ l’ora più dolce, perfetta per un tuffo in piscina, a filo sul panorama della Costiera. Ravello vive i ritmi calmi di una altra giornata estiva che si conclude e inizia la sera, quando si illuminano le candele sui tavoli vista mare. Siamo al Caruso, a Belmond Hotel, uno di quei luoghi dal fascino senza tempo che rendono l’Italia così amata nel mondo.

Sospeso come è sulla collina del paese costiero, Ravello resta fuori dalla folla di altre località, come Amalfi. Discreto e autentico, qui i bambini hanno lo spazio per giocare a pallone nelle piazzette, tra i tavolini dei bar e di fronte ai negozi. Il Caruso si fa interprete di questo stesso spirito, discreto e sussurrato, grazie a una ospitalità elegante, curata nei particolari, autentica nei profumi e nella proposta. Perfetta per un weekend di fine estate.

Il Mediterraneo nel piatto

A rendere speciale l’esperienza al Caruso è la sua cucina. La Costiera Amalfitana e il Cilento sono da sempre luoghi unici per la ricchezza di prodotti e tradizioni ed è proprio questo che ricerca il nuovo chef Armando Aristarco che guida l’f&b dell’hotel e il fine dining Belvedere, aperto su prenotazione, anche agli esterni. “Dopo 10 anni di lavoro all’estero sono tornato nella mia regione d’origine e ho voglia di riscoprirla. Ci sono tanti produttori locali che lavorano bene e i loro prodotti li trovate nei piatti che abbiamo in menù“, ci racconta. Ispirata alla Dieta Mediterranea, Patrimonio Unesco, la proposta di Aristarco mette al centro l’ingrediente intero, genuino e salutare, utilizzando consistenze diverse. I suoi piatti sono semplici e raffinati allo stesso tempo, casual nella proposta del Caruso Grill e più ricercata al Belvedere. Aristarco lavora direttamente con piccoli agricoltori, pescatori e produttori artigianali del Cilento: “C’è confidenza e un rapporto di fiducia tale che mi permette di ricevere il meglio e di sapere da loro anche quando un prodotto stagionale manca o non è abbastanza qualitativo per l’hotel, questo naturalmente si riflette sul nostro menù che cambiamo regolarmente“. Un approccio local alla cucina di un hotel internazionale è una scelta sostenibile,  alla lunga vincente. “Se l’ospite italiano lo comprende di più, si può educare il cliente internazionale alla stagionalità, a un menù che cambia, che per avere il meglio può selezionare, dove non tutto è sempre disponibile. E’ questo il cuore di una cucina di territorio” aggiunge.

Al Belvedere

La filosofia di Aristarco coinvolge anche il più umile degli ingredienti ma lo eleva con tecnica e attenzione ai dettagli. Il setting poi fa la differenza. Il Caruso è uno degli hotel piu storici di Ravello e l’ingresso nel gruppo internazionale Belmond non ha tolto nulla al suo fascino antico. Ovunque ci si giri, la vista da balconi, terrazze e finestre è un’ode alla Costiera tra il mare e i limoneti. Lo stesso ristorante con i suoi tavoli all’aperto sulla splendida terrazza è un omaggio al bon vivre mediterraneo. Sul piatto, il Belvedere diventa poi una vera mappa con cui costruire il proprio intinerario di visita. Grazie alla ricerca di Aristarco e del suo team i piatti infatti raccolgono alcuni dei nomi più interessanti tra i  produttori della zona (la cantina poi con 400 etichette fa il resto sul mondo del vino). Si tratta di aziende che in alcuni casi si possono visitare. Il team in hotel può indicare i nomi di quelli disponibili. E questa ricerca si vede in piatti come le Linguine integrali con Limoni di Amalfi e Capperi di Salina oppure nel Risotto senza Riso (con la semola del Pastificio Gentile) o nel Pesce sciabola con peperoni papaccelle e pane rustico. Se poi dal Belvedere ci si sposta al Caruso Grill, anche un semplice piatto di mozzarelle a bordo piscina racconta un mondo.

Le antiche vie del Limone

E se questo non dovesse bastare, gli ospiti potranno poi avventurarsi in una passeggiata
lungo l’antico Sentiero delle Formichelle: un percorso scosceso che dai monti dell’entroterra della Costiera Amalfitana, consentiva alle donne della zona di portare ceste piene di limoni fino al mare tenendole abilmente in equilibrio sulla testa.  Il Caruso è intervenuto a supporto della messa in sicurezza di questo sentiero e nel suo progetto di valorizzazione. Una scelta che promuove la zona interna della Costiera Amalfitana, meno conosciuta, e racconta di un mondo da sempre diviso tra il mare e la pesca, e i monti e i campi terrazzati con fatica e coltivati da secoli.

Info: belmond.com