Intesa. E basta!

Dopo l’ok della Camera della scorsa settimana, la commissione Finanze del Senato ha respinto le pregiudiziali di costituzionalità del decreto per il salvataggio di Popolare Vicenza e Veneto Banca, che dal 26 giugno scorso sono diventate una costola di Intesa Sanpaolo guidata dal Ceo Carlo Messina (nella foto sopra). Nonostante sia passato quasi un mese molti si interrogano sull’opportunità dell’intervento pubblico. A questo proposito martedì scorso il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, ha ribadito quale sarebbe stato l’effetto della liquidazione atomistica delle banche venete: «una stretta creditizia da 22 miliardi con impatto su 55mila imprese e conseguenti ricadute occupazionali», inoltre […]

  

L’Europa distrugge le banche

Le sofferenze nette delle banche italiane ad aprile 2017 ammontavano a 77,2 miliardi di euro, in flessione rispetto ai 77,8 miliardi di marzo e agli 86,8 miliardi di dicembre 2016. Rispetto al picco di 89 miliardi toccato a novembre 2015, si registra una riduzione delle sofferenze nette di oltre il 13 per cento. Il rapporto sofferenze nette su impieghi totali si è ridotto a 4,42% (era 4,89% a fine 2016 e 0,86% prima della crisi). I dati elaborati dall’Abi mostrano che la situazione degli Npl è in leggero miglioramento, ma le crisi di Mps, di Popolare Vicenza, di Veneto Banca e di […]

  

Guzzetti primo «pentito» di Atlante

«Atlante? È uno strumento buono lasciato al suo destino». Giuseppe Guzzetti, presidente di Fondazione Cariplo e dell’Acri (l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria che ha investito 536 milioni nel Fondo Atlante) oggi ha espresso il proprio rammarico manifestando una sorta di pentimento. «Retrospettivamente avrei fatto meglio a non partecipare», ha detto. Il motivo? «Bisognava dare un pacco di miliardi ad Atlante per creare il mercato delle cartolarizzazioni e rompere l’oligopolio delle cinque grandi banche americane che comprano sofferenze a 13 centesimi, a 15, 16, 17 centesimi». La missione di Atlante era «fare quello che stava facendo a Siena per portare fuori dal bilancio i […]

  

Le nozze delle banche bloccate dalle poltrone e dal bail-in

    I matrimoni bancari, sull’altare di Piazza Affari, non sono mai stati cosa facile. Basta ricordare le frizioni finanziarie tra i grandi azionisti e le gelosie di campanile che nel 2006-2007 hanno accompagnato la nascita dei due campioni nazionali Intesa Sanpaolo e Unicredit e di altrettante supercoop: Ubi e Banco Popolare. Questa volta però la baruffa tra i banchieri delle popolari per accaparrarsi le poltrone di vertice è più infuocata che mai, perché i posti di comando sono sempre meno e perché il moltiplicatore della governance duale è andato fuori moda. Basta pensare a come la Popolare Milano di […]

  

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